I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

lunedì 9 aprile 2012

Strawberry shortcakes ( 2006 )



Quattro vite di donna si sfiorano in quel di Tokyo cercando il loro posto al sole in una vita altrimenti avara di dolcezze, di millefoglie alla fragola e di prospettive per il futuro.
Dopo un incipit che dalla comicità vira a cose ben più serie con Satoko che in pigiama attaccata alla gamba di un tizio viene abbandonata in mezzo a una strada e umiliata profondamente, il tono del film si fa più meditabondo e intimista già dall'introduzione degli altri tre personaggi principali: oltre a Satoko che lavora come telefonista in un'agenzia di squillo di lusso, c'è la bellissima Akiyo che lavora come escort nella stessa agenzia, innamorata del suo migliore amico ma non ricambiata, ossessionata dall'idea della morte a tal punto da dormire in una bara e mettersi da parte un mucchio di soldi in una valigia per comprare un appartamento dal quinto piano in su per assicurarsi il suicidio (buttandosi da un'altezza inferiore la morte non è certa), c'è la bulimica Toko, disegnatrice a cui hanno commissionato di disegnare Dio e intanto si arrovella perchè il suo ex si sposerà a breve e infine c'è Chihiro, cristallizzata nella sua infelicità, persa nei suoi sentimenti che riporta nel suo diario il perchè è pervicacemente attaccata a un uomo che non la ama.
Tratto da un manga di Kiriko Nananan ( a cui Hitoshi Yazaki affida la difficile e credo autobiografica parte di Toko) Strawberry shortcakes è un film che entra nella sfera intima delle varie storie osando filmare particolari che molti avrebbero lasciato fuoricampo ma è tutto tranne che morboso o pruriginoso.
Insegue una sua idea di realismo affidato al minimalismo della quotidianità. E spesso la quotidianità è insaporita da particolari spiacevoli.
La regia coordina le varie vicende con armonia in un film che rappresenta una fotografia particolareggiata della solitudine e dell'alienazione di quattro twentysomethings nella Tokyo di oggi.
Temi comuni a molti altri film giapponesi ma qui trattati da un'ottica esclusivamente femminile e con quel tocco tra il sarcastico e il grottesco che regala al film un impronta decisamente personale.
Merito delle quattro bravissime attrici e della riuscita alchimia che si viene a creare tra le varie storie accomunate tutte da una ricerca ostinata della felicità o di un suo surrogato.

Ognuna cerca il suo pezzetto di paradiso anche temporaneo, ognuna cerca punti d'appoggio ben saldi per la propria vita trovandoli nei posti sbagliati ( il sasso idolatrato da Satoko,oppure il pesce combattente di Akiyo, il diario della compagna d'appartamento che Toko legge per masturbarsi, l'uomo di Chihiro che è capace solo di darle  sesso e non l'amore che cerca).
Strawberry shortcakes è il racconto dell'infelicità della metà femminile dell'universo, un racconto realistico eppure delicato con i sentimenti tenuti sottotraccia e non urlati di fronte al mondo intero.
Satoko, Chihiro, Toko e Akiyo non cercano solo un uomo da amare, cercano semplicemente un modo per vivere.
E forse in riva al mare riusciranno a trovarlo tutte insieme.
Forse sapevamo che sarebbe successo sin dall'inizio del film ma il finale riesce ugualmente ad essere sorprendente e poetico allo stesso tempo.
Di quella poesia di cui si nutre la speranza e che ti fa sorridere mentre ripensi a quello che hai appena visto...

( VOTO : 8 / 10 ) 
Strawberry Shortcakes (2006) on IMDb

4 commenti:

  1. penso proprio che lo guarderò, grazie del consiglio!

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  2. ciao Vincent! A me questo film è piaciuto parecchio, spero che anche tu lo gradirai, non so se sono disponibili i sottotitoli in italiano, io l'ho visto con i sottotitoli in inglese, spero che non sia un problema per te...

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    1. ci provo, anche se il mio inglese non è perfettissimo... grazie della dritta!

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  3. in fondo non credo che sia così difficile....

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