I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

lunedì 30 aprile 2012

I nuovi centurioni ( 1972 )


I nuovi centurioni, tratto da un romanzo omonimo di Joseph Wambaugh ( lo stesso  autore poi ripreso da Aldrich per I ragazzi del coro di qualche anno dopo) anticipa la stagione dell'inquietudine anni '70 perlomeno nel genere poliziesco che va incontro a un decennio di profonda revisione degli stereotipi che lo hanno sempre animato fino a quel momento.
Se nella corsa agli Oscar aveva appena stravinto un poliziesco pirotecnico come Il braccio violento della legge, il film di Fleischer sceglie una strada opposta, quella del semidocumentarismo nella descrizione della routine quotidiana di un gruppo di poliziotti di Los Angeles, ormai non più città degli angeli ma squallido crocevia di spaccio di droga e di prostituzione.
L'approccio è minimalista , l'azione è ridotta ai minimi termini quasi relegata a necessità quando non se ne può proprio fare a meno e comunque le scene action sono girate senza l'enfasi comune ad altri polizieschi, in più il destino arriva persino ad accanirsi beffardo su questi nuovi centurioni (il titolo viene da un dialogo in cui si accenna alla funzione civica e di rappresentanza dei centurioni nell'antica Roma)  che possono essere considerati a ragione dei precursori de I ragazzi del coro di Aldrich con cui condividono oltre all'autore del romanzo anche una certa tendenza all'antispettacolarità.
Solitudine, problemi coniugali, la disperazione per aver ucciso l'uomo sbagliato sono il trait d'union di questi uomini normali che devono fare un lavoro straordinario di tessitura nella società civile, applicando la legge ma spesso bypassandola per usare solo il buon senso.

Ma sono uomini, non divinità e spesso sono attanagliati da mostruosi sensi di colpa che arrivano a condizionare la loro vita. Fare il centurione vuol dire lavorare 24 ore al giorno.Inevitabile che condizioni un'esistenza già grama di suo.
I Nuovi centurioni è un poliziesco crepuscolare ammantato di un pessimismo impossibile da eradicare che ha influenzato molto cinema a venire e anche molte serie televisive. 
L'esempio più lampante tra queste ultime è  Hill Street Blues(Hill Street giorno e notte) che ne sembra quasi una prosecuzione seriale.
Non sarà stato un caso che ogni puntata del serial cominciava dal briefing mattutino col sergente che dava le consegne a tutte le pattuglie proprio come viene descritto nel film di Fleischer .
Straordinario il cast con un George C Scott , gigantesco e dolente ,eccellente nel descrivere il suo personaggio che deve affrontare un vuoto esistenziale troppo grande dopo una vita passata di pattuglia per le strade.
Uscendone sconfitto.

( VOTO : 7,5 / 10 )   The New Centurions (1972) on IMDb

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