Michael arriva a Berlino perchè deve rivedere la sua ex fidanzata Gabi. Arriva nel condominio dove lei abita e non la trova, in compenso c'è un idraulico e il suo apprendista che stanno facendo dei lavori.
Nel frattempo il notiziario comincia a parlare di uno strano morbo che sta rendendo tutti dei pazazi assassini affamati di carne umana. Degli zombie in pratica.
Michael e Harper, l'apprendista idsraulico sono chiusi nell'appartamento di Gabi senza possibilità di uscire, assediati come altri componenti del condominio da un'orda di zombie pronta a vanificare ogni loro tentativo di fuga. E la masnada di azzannatori sta cominciando a salire negli appartamenti.
Occorre trovare una via di fuga.
L'esordio nel lungometraggio ( ma forse è meglio chiamarlo mediometraggio visto che dura in tutto soli 64 minuti ) del giovane poco più che trentenne Marvin Kren si segnala per una prospettiva originale attraverso la quale viene scompaginata la solita storia di zombie.
Se del mondo fuori e delle orde fameliche vediamo ben poco presumibilmente per ragioni di budget, Rammbock : Berlin Undead si focalizza molto più sugli umani e sulla loro ingegnosità contrappuntandola alla non- ragione degli infetti.
Si azzarda anche una spiegazione di questo morbo e addirittura nelle prime fasi di trasformazione da umano a zombie il processo puà essere rallentato con dosi equine di psicofarmaci e tranquillanti.
Inoltre c'è sempre una soffusa ironia che accompagna il tutto.
Questi zombie raramente fanno paura ( beh forse la vecchia nell'appartamento mette un po' in subbuglio) anche perchè Michael e Harper con le loro trovate continue si prendono spesso gioco di loro.
Altro elemento inedito in una storia come questa è il melodramma amoroso ( sempre stemperato dall'ironia) che vede Michael finalmente trovare la sua Gabi ma lei sta con un altro. E lui si trova perso.
Troverà il modo di coronare il suo sogno di riunione alla sua amata?
Ecco la curiosità a un certo punto verte più su questa sottotrama che non sulla fuga per la sopravvivenza.
Rammbock : Berlin Undead è il classico prototipo del film girato con pochi soldi e molte idee, un'operina leggera ma interessante e che finalmente riesce a dire qualcosa di nuovo in un panorama cinematografico ormai inflazionato da zombie e scenari postapocalittici.
Kren punta parecchio sul suo ottimo protagonista Michael Fuith , un normotipo che in un film americano farebbe solo tappezzeria vista la sua fisicità da tenerone, che con la sua medietà conclamata rende facile l'identificazione da parte dello spettatore.
E poi quando riceve quel brutale due di picche dalla sua Gabi diventa ancora più simpatico, mentre lei verrebbe tranquillamente mandata a morire azzannata.
Anche il finale si segnala per una certa malata poeticità per alcuni mentre per altri susciterà solamente ribrezzo, comunque non è un finale così ovvio.
Rammbock: Berlin Undead forse farà storcere la bocca ai puristi del genere ma può essere considerato una valida notazione a margine del solito zombie movie.
Nulla di miracoloso ma ha dalla sua un ritmo invidiabile, dovuto anche alla scarsa durata e un livello di recitazione piuttosto alto per il genere.
Coprodotto dalla ZDF, secondo canale della Tv di Stato tedesca.
Voi ce la vedreste Rai 2 a produrre un film di zombie?
( VOTO : 7 / 10 )
a dirla tutta rai 2, ma più in generale rai fiction, produce quasi esclusivamente fiction con attori zombie :)
RispondiEliminaeh eh mi sa che hai ragione ma la loro zombie attitude è sicuramente involontaria...
RispondiEliminaGrazie della visita. Ti ho messo nel mio blogroll. A presto :)
RispondiEliminaP.S. Complimenti per la passione recensoria, che condividiamo :)
RispondiEliminaeh eh grazie e permettimi di ricambiare i complimenti per le interessantissime letture che ho fatto dalle tue parti...anche io ti inserisco nel blogroll..mi pare il minimo!
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