Uno dei primi cinetormentoni di questo 2012 è stato senza dubbio questo Battleship di Peter Berg ispirato addirittura al gioco della Hasbro. Ecco , ora un film che è ispirato a un gioco come la battaglia navale, gioco a cui più o meno tutti armati di carta e penna nella versione "nature" abbiamo giocato non sembra dotato di quell'idea fulminante che permette di organizzare uno spettacolo degno di questo nome.
E ti fa pensare allora a quanto cinema c'è sepolto in mezzo ai nostri giochi da bambini e che è in attesa di sbocciare.
E anche l'inizio certo non deponeva a favore di questo film: addirittura pensavo di aver sbagliato dvd , di aver inserito per sbaglio la versione director's cut di Pearl Harbor e di essermi imbattuto proprio nelle scene non comprese nella versione vista al cinema ( ebbene si, me ne vergogno un po' ma l'ho visto al cinema).
Poi, facendo un po' di mente locale ho scoperto che non ho in dvd la versione director's cut di Pearl Harbor, non so neanche se esiste e comunque non ho nemmeno quella normale. Mi era bastata quella al cinema.
Peter Berg quindi mette il suo film nella scia del maicolbei pensiero? Come no e direi anche sulla scia dell'Indipendence day (con qualche frammento di 2012 ) di Emmerich con alieni supermassicci e soprattutto superincazzati contro la razza umana in maniera inspiegabile.
Ecco, chi cerca spiegazioni in Battleship ne troverà pochine: è come una torneo di capocciate tra mufloni in cui vince chi ha le corna più dure. E naturalmente essendo un film filoamericano, con quella sbavatura retorica che piace tanto nella terra a stelle e strisce, non può che finire in una sola maniera.
Sono gli umani i mufloni con la capoccia e le corna più dure: e non so se questo può essere un complimento.
Diciamolo subito: Battleship come visione tamarra estiva al minimo sindacale dei neuroni ci sta alla grande. Anche perchè a differenza di Pearl Harbor e di Indipendence day non si prende troppo sul serio.
Anzi per nulla e questo almeno lo fa guardare con un minimo in più di simpatia rispetto alle indubbie fonti ispiratrici.
E' tutto ampiamente visto: i due fratelli di cui uno è la classica pecora nera uscita fuori per aver sbagliato candeggio, la storia del riscatto agli occhi di tutti riuscendo solamente a salvare il mondo, una serie di personaggi accessori che cercano di dare colore e calore alla storia. Caratteristi più che altro che devono alleggerire il tono del tutto, tra il fischiare di un missile e l'esplosione di una bomba.
Morti a profusione ma se è per la patria...
Battleship quindi si inserisce in quel genere a metà tra la fantascienza versus alieni che chissà perchè ci vogliono sterminare ( ma va a finire che hanno ragione loro ) e quel cinema catastrofi-chic ( per via della dovizia di mezzi con cui è realizzato) che con l'avvento dei Maya , della loro profezia e del 2012 soprattutto ha vissuto una seconda giovinezza dopo i fasti della fine del mondo programmata più o meno per l'avvento del nuovo millennio.
Ricorda qualcosa? tipo Armageddon...ancora maicolbei? ma allora è un vizio...e non ho parlato neanche delle navi spaziali aliene che sembrano proprio Transformers....
Insomma abbiamo capito che Peter Berg ha in cameretta la gigantografia di maicolbei ma se continua così, sul filo dell'ironia sbracata, può anche "superare" il maestro.
Battleship è cinema di grana grossa, tagliato con l'accetta ma aspira solamente a far consumare più popcorns e bibite gassate possibili (alcoliche e non).
In questo riesce perfettamente nel suo scopo.
Astenevsi cinefili snob in cevca di new sensations nel cinema d'autove.
Gli AC / DC sparati col volume a palla in più punti del film fanno decisamente la loro porca figura.
Come sempre.
( VOTO : 5,5 / 10 )
Una tamarrata assurda e davvero di grana grossissima.
RispondiEliminaEppure io mi sono divertito come quando da bambino mi guardavo Van Damme e soci. :)
si, è divertente ma è da escludere ogni attività elettrica a livello cerebrale...potrebbe disturbare...
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