A Chesapeake Bay sono in pieno svolgimento i festeggiamenti per il 4 luglio : il paese è tutto in festa e passano decisamente in secondo piano alcuni avvenimenti inquietanti come un 'imponente moria di pesci nella baia e il ritrovamento di due oceanografi che stavano facendo ricerche nel mare antistante la piccola località turistica, uccisi a quanto pare dall'attacco di uno squalo. Quando durante la festa molti cominciano ad accusare strani sintomi di malessere e con comparsa di pustole su tutto il corpo, il sindaco cerca di minimizzare quanto sta accadendo. Ma la strana epidemia si sparge a velocità impressionante, l'ospedale è pieno, i medici non sanno come trattare questa strana malattia e la gente comincia a morire tra atroci sofferenze. Il tutto raccontato attraverso il reportage di una giornalista dilettante, Donna Thompson, riuscita a sfuggire all'epidemia e soprattutto capace di aggirare, attraverso internet, i divieti di parlare dell'argomento da parte del governo.
Uno come Barry Levinson, regista di questo film, credo che non abbia bisogno di presentazioni: premiato con l'Oscar e con una miriade di altri riconoscimenti che fanno bella mostra di sè nella sua affollata stanza dei trofei, è un cineasta che a 70 anni suonati sembra che abbia ancora voglia di sperimentare e lo fa in un genere in cui prima d'ora non si era mai cimentato.
E questo è già piuttosto strano se si pensa che l'horror è spesso il punto di partenza di molti registi poi diventati ricchi e famosi : penso al Coppola frutto pregiato della Corman factory di Dementia 13, allo Spielberg di Duel o Lo Squalo, al Cameron di Piranha paura e purtroppo anche al Raimi che ora sta impazzando con film che non hanno più niente a che fare col genere che gli ha dato la gloria.
Se la commedia o il cinema più easy in genere è il refugium peccatorum di registi e attori in cerca di incassi, stupisce che uno come Levinson si misuri con un genere con cui non si è mai nemmeno confrontato e che sicuramente gli farà guadagnare molte critiche, coadiuvato nella produzione dall'onnipresente Oren Peli ( e comunque The Bay per quanto mi riguarda da solo vale molto più di tutta la filmografia dell'israeliano) e dagli orridi fratelli Strause , apprezzatissimi tecnici degli effetti speciali che hanno pensato bene di dirigere in prima persona una schifezza come Skyline.
Diciamolo subito: The Bay non racconta nulla di nuovo nel campo del mockumentary e del found footage film che oramai sono generi che probabilmente hanno dato tutto in termini di creatività ( anzi hanno anche scassato abbastanza per via della loro ripetitività) ma quello che narra lo fa fottutamente bene.
Levinson sembra non aver fatto altro nella sua carriera: alternando le fonti di ripresa tra chiamate telefoniche ansiogene, videoriprese della giornalista dilettante che narra tutto praticamente in prima persona, telecamere di servizio degli ospedali e delle macchine della polizia, crea un ritmo elevatissimo che non dà tregua allo spettatore che per 80 minuti è incollato allo schermo da questa apocalisse biologica in atto.
Gli effetti speciali , usati con parsimonia e nei momenti giusti, sono abbastanza vintage ma contribuiscono efficacemente a rendere il clima ancora più teso.
In un clima di tensione che ricorda parecchio robetta come Piranha e Lo squalo , il film procede veloce e affilato come uno stiletto per gli 80 minuti scarsi della sua durata , senza un attimo di pausa o di cedimento.
Anzi l'incipit che di solito in questo genere di film è la parte meno accattivante è una delle cose migliori: Levinson si diverte a fare letteralmente a fettine sottili sottili la perfetta american way of life riproposta in scala ridotta nel paese di 6200 abitanti di Chesapeake Bay: la festa paesana, le corse tra bambini, le gare a chi ingurgita più granchi e tutto il clima gioioso vengono spazzati via dal sospetto prima di un attacco terroristico ( classica fobia americana) e poi dalla consapevolezza sempre più pressante di un apocalisse microbiologica, mutazioni della natura provocate da attività ecocriminali dell'uomo.
Il messaggio, forse anche un po' stantìo, è sempre il medesimo: i mostri vengono creati da chi manifesta sprezzo per le regole e per chi non ha contezza di che cosa vuol dire avere rispetto per la natura.
Nulla di nuovo quindi ma se siete allergici o avete terrore di crostacei et similia questo film non risolverà i vostri problemi, anzi.
Se invece volete vedere Miss Carapace e soprattutto la fine che fa o se volete un intrattenimento cazzuto per 80 minuti scarsi , allora The Bay è ottimo.
I messaggi vari li lasciamo al cinema più impegnato.
( VOTO : 7 / 10 )
mah, i mockumentary mi hanno strarotto i maroni, però questo non sembra tanto malvagio....
RispondiEliminanon è malvagio per niente...
EliminaOddio, un altro mockumentary???p.s. sono così folle da aver visto Stitches...mamma mia!!!
RispondiEliminasi, ma stavolta ne vale la pena e te lo dice uno che parte prevenuto prima di vederli...ti è piaciuto Stitches?
Eliminain alcuni momenti mi ha divertito...filmaccio comunque!:-)
Eliminaper me è stato puro godimento suino!!!!:)
EliminaSe lo consigli tu io lo vedo, anche se è un Mokumentary.
RispondiEliminaMessaggio ecologista banale ma la regia di classe, Levinson ancora graffia!
EliminaMa sai che ce l'ho nell'hard disk esterno da un pezzo, ma non avevo ancora avuto lo stimolo di recuperarlo?
RispondiEliminaOra, però, mi hai messo una curiosità niente male.
per una visione relaxata ci sta tutto...e ti incita a bere di tutto tranne che acqua...quindi ti troverai nel tuo elemento naturale...il whisky!!!!:)
EliminaVisto proprio ieri, mi è piaciuto parecchio: è semplice e anche un poco banale, come dici tu, nel messaggio, ma fatto benissimo, con una costruzione notevole, un'angoscia crescente e un disgusto progressivo davvero straniante. :-)
RispondiEliminala regia è veramente notevole e non c'è quell'effetto mal di mare da cinepresa tremante che hanno parecchi mockumentaries...secondo me vale la visione..
EliminaPiaciuto tanto anche a me che detesto il sottogenere mockumentary. Levinson è un vecchio leone e si vede.
RispondiEliminaanche dalle mie parti il mockumentary ha strarotto...ma questo vale la visione...
EliminaSembra interessante, come deve esserlo Miss Carapace!
RispondiEliminaah ah ah ! ti ha colpito Miss Carapace...e allora lo devi assolutamente vedere...
RispondiEliminaè un po' che ce l'ho in canna ma non partivo un po' influenzato dall'insufficienza su imdb.
RispondiEliminaMi sa che mi hai convinto tu
su imdb gli horror non sono molto amati...è raro trovarne con dei voti belli..o ci sono molti che danno un voto brutto solo perchè è horror e hanno preconcetti sul genere...The Bay a mio parere ( e non solo) è molto valido, secondo me ti può piacere...
RispondiEliminaIo sono uno dei pochi ad esser appassionato di mock (anche se il 90% dei casi mi sfracassa le palle anche a me) e di questo ne sento parlar bene da un pò. Non ti ho letto, aspetto sempre la visione e il mio commento prima ma dal voto vedo che ha soddisfatto anche te. Bene così.
RispondiEliminaio non ne sono appassionato ma alla fine li guardo tutti...questo è uno dei migliori...
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