Robert Miller alla vigilia del suo sessantesimo compleanno è un uomo che ha tutto dalla vita,anche più di tutto perchè oltre a un impero finanziario che sta vendendo per nascondere le sue acrobazie contabili ( ma che volete che siano 400 milioni di dollari spariti nel nulla...), ha una moglie devota che gli chiede giusto un assegno da due milioncini per le sue attività benefiche, una figlia anche lei nel campo della finanza che Robert mette facilmente a tacere quando lei scopre le crepe nei bilanci dell'impero del padre e per non farsi mancare nulla ha anche una giovane amante con pretese artistiche che gli complica enormemente la vita.
E che è capace di complicargliela anche da morta perchè quando hanno un incidente in auto e lei rimane uccisa, lui inanella un errore dietro l'altro per nascondere la sua presenza a bordo della macchina. Oltre a lottare per non far andare in rovina il suo impero finanziario si trova a fronteggiare anche lo sgualcito detective Bryer che indaga sulla morte dell'amante di Robert.
La frode narra una storiaccia di capitalismo dei giorni nostri aggiornata ai tempi della crisi finanziaria : non si fanno nomi noti alla cronaca ma riecheggia tutto quello che purtroppo abbiamo bene conosciuto dai notiziari.
Una capitalismo deteriore che muove soldi virtuali i quali, però, hanno effetti concreti sulle vite di chi è ai gradini più bassi della scala sociale , che acquista contorni quasi fantascientifici per noi poveri umani abituati a combattere per i 5 euro quando sentiamo parlare di milioni di dollari trattati come bruscolini dai protagonisti in campo.
E' fantascienza perchè è come se vedessimo scene da un altro pianeta: loro vanno al ristorante e ordinano una cena che costa il doppio di uno stipendio di un impiegato normale, fanno e disfanno quello che vogliono eppure i loro errori ricadono sempre sugli altri, su coloro che non abitano il loro mondo.
La frode è un film che si articola su due livelli: il primo è il racconto della crisi finanziaria e la lotta di Robert Miller per evitare il tracollo di tutto quel castello di carta filigranata che ha costruito, milioni di dollari virtuali che però gli hanno permesso di vivere da nababbo. Il secondo livello del racconto è il tentativo di intrusione da parte del mondo reale in questo pianeta virtuale sotto forma del detective Bryer, uomo apparentemente sotto la media , sgualcito come i vestiti che indossa e che sotto l'aria alla Colombo ( l'immortale detective interpretato da Peter Falk) nasconde un cuore di tenebra da arrivista senza scrupoli.
Nicholas Jarecki ( ora oltre ai figli bisogna stare attenti anche ai fratellastri d'arte) al suo esordio nel lungometraggio sceglie di non complicarsi troppo la vita dando al tutto una linearità assoluta, senza troppi sofismi , mettendo in scena un racconto immorale torbido in cui non si salva proprio nessuno.
Non si salva Robert che è disposto a tutto pur di non rimetterci soldi e libertà, la moglie che non esita a ricattarlo, l'amante che si fa mantenere e pretende maggior attenzione, la figlia animata da solidi principi morali che naufragano di fronte alla realtà, il ragazzo che aiuta Robert a fuggire dalla scena dell'incidente che accetta gli sporchi soldi di Robert sotto forma di fondo fiduciario e non si salva neanche il detective Bryer che non esita a infrangere la legge pur di inchiodare i sospettati.
Notevole il lavoro del cast in un film che regala solido intrattenimento scegliendo di non volare troppo alto, con un Gere che letteralmente sguazza nella parte di un Gordon Gekko su scala ridotta e che dimostra ancora una forma invidiabile all'alba dei suoi 64 anni.
Il buon Richard in questi anni non ha mai cambiato fisionomia, gli anni non lo hanno stravolto come successo ad altre stars hollywoodiane e non : l'unica cosa è che ha cambiato colore, da nero corvino è diventato argentato come lo yorkshire della signora del palazzo accanto...
( VOTO : 6,5 / 10 )
classico film da 6,5 :)
RispondiEliminaun 6,5 plebiscitario! :)
EliminaSono in procinto di vederlo, ho notato che ha la media di 6,5:) meglio così...
RispondiEliminanon è un film da strapparsi i capelli ma come intrattenimento funziona bene...
EliminaUn buon intrattenimento ben confezionato, concordo in pieno.
RispondiEliminaE il Ghiro fa la sua porca figura.
Gere a parte qualche rughetta e il colore argento dei capelli è lo stesso di 30 anni fa....
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