I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

mercoledì 27 marzo 2013

The man with the iron fists ( 2012 )

Dopo che è stato assassinato Golden Lion, il capo clan dei Lions, il comando è assunto dal suo vice Silver Lion che si mette subito in azione per uccidere il figlio di Golden Lion, Zen Yi. La lotta si trasferisce in un villaggio dove convergono varie fazioni alla ricerca di un tesoro favoloso. Nel villaggio lavora come fabbro lo schiavo oramai liberato Thomas Henry Smith che sta mettendo da parte soldi per liberare il suo amore, Lady Silk, dal bordello di cui è tenutaria Madame Blossom. Quando rifiuta di dire a Silver Lion di dire dove si trovi Zen Yi, costui aiutato da una specie di bestione con un potere molto particolare ( si trasforma in metallo quando attaccato diventando di fatto invulnerabile, o quasi), gli amputa le braccia che gli verrano ricotruite di metallo. Aiutato da un colonnello e dalle Vedove Nere di Madam Blossom The man with the iron fists combatterà per se stesso oltre che per Zen Yi.
Devo ammettere che per raccogliere le idee sulla sinossi ho dovuto spigolare qua e là per la rete perchè nel film tutti questi passaggi non mi sono sembrati così cristallini e tra un combattimento e l'altro avevo perso leggermente la bussola.
Ci sono due modi per vedere questo tipo di film : o fare i bvadipi cinefili snob che giammai gvadivebbevo un tale spveco di maestvanze tecniche o mettersi seduti, calmi, birretta alla mano e rutto libero per divertirsi come invasati alla vista di tutto il macello che succede.
Diciamo che per apprezzare questo film bisogna mettersi davanti allo schermo nella seconda modalità e vi assicuro che ci si diverte anche passando oltre le ingenuità assortite che vediamo snocciolate da RZA che dietro la macchina da presa sembra affetto da tarantinite acuta mentre davanti alla stessa è riconoscibilissimo oltre qualsiasi ragionevole dubbio, visto che è l'unico nero , è abbastanza fisicato ma di fronte Bautista fa la figura della sottiletta.
Almeno non ha al collo le catenozze oro 24 k modello antifurto bicicletta.
Devo ammettere che ho provato una certa emozione, o forse era l'invasamento di qui sopra, quando quel quarto di bue di Dave Bautista ( mio idolo incontrastato quando una vita fa seguivo il wrestling) ci ha tagliato le braccine , quasi dicendogli "così impari a essere l'unico rapper nero gangstaqualcosa  nella Cina feudale e comunque a me piacciono solo i Public Enemy", così come mi sono proprio piaciuti quei pugnetti di ferro,un gadget che Iron Man se li sogna la notte.
Insomma The man with the iron fists assicura divertimento di grana grossa, grossissima ma fondamentalmente onesto.
E' fatto con passione e non solo per calcolo.
Da una parte sembra una rievocazione affettuosa e un minimo irriverente dei primi film di Jackie Chan o dei vecchi film di wuxia che vedevo da piccolo passare sulle televisioni locali , dall'altra la presenza di RZA ( che uno appena lo vede si chiede ma che ci fa un nero nella Cina feudale? e poi si risponde l'attore e il regista!), Russell Crowe che esibisce un inedito fisico a caciocavallo ( avete presente come è fatto? Russell ma che te sei magnato prima di fa' 'sto film?) e di Lucy Liu che seppur orientale è un volto troppo riconducibile al cinema americano fa subito pensare di trovarsi di fronte a una copia conforme all'originale e riletta in qualche maniera alla luce anche dell'omaggio fatto a questo tipo di cinema da Tarantino con i suoi Kill Bill.
Del resto , visto che come cosceneggiatore troviamo l'amicone di Tarantino Eli Roth , si sente aria di casa, anzi nonostante imdb. com accrediti solo RZA alla regia, si vocifera che sia stata praticamente una regia a quattro mani con Roth.
Insomma bisogna prendere The man with the iron fists per quello che è: un film di arti marziali cafonissimo, tamarro , capace di trovare senza problemi il suo pubblico di estimatori.
I combattimenti sono la cosa migliore: notevoli le coreografie, firmate da Corey Yuen ( il Messi  nel campo di coreografie in film di arti marziali, a RZA piace vincere facile ) , capaci di tenere da sole in piedi tutto il film.
Comunque un'ora e mezza passata nel relax totale, lasciando venire in superficie tutto il tamarro che abbiamo dentro di noi.
Promosso !

( VOTO : 6,5 / 10 )  The Man with the Iron Fists (2012) on IMDb

23 commenti:

  1. ah ah ah ah! che film tamarrissimo!
    (l'ho visto, eh? sia chiaro!!!)
    E mi è piaciuto perfino Russellone, pensa!

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    1. io l'ho odiato per come mi ha quasi contaminato con la sua linguazza quell'angelo di Lucy Liu...sia chiaro , la mia è tutta invidia perchè avrei voluto essere io al posto suo...che ce devo fa'...Lucy Liu m'attixxa parecchio!

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  2. film fichissimo!
    RZA rulez!
    e non l'ho trovato nemmeno troppo supercafone, anzi molte scene sono realizzate con notevole classe

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    1. in effetti noi carampane ce lo guardiamo tutti i pomeriggi all'ora del te, al nostro circolo giù a Oxford, che è raro trovare tanta eleganza, al giorno d'oggi... :)

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    2. uahuahuahuah! no, dai, ho usato cafone nel senso positivo perchè mi è piaciuto, come dice poison non è certo un film da circolo del tè alle cinque del pomeriggio!

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  3. Ah si si, lo devo vedere. Adoro le arti marziali, adoro Tutto ciò che somigli a Quentin e ogni tanto fa bene un po' di cinema tamarrissimo. Lo vedrò. ;)

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    1. lo avrebbe potuto girare lui:)...anche io la penso come te, ogni tanto bisogna far uscire la coattitudine che abbiamo dentro...

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  4. oggi ne parlo pure io bradipo! una tamarrata pacchiana senza confronti che a suo modo spacca ;)

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  5. Oh yeah, tamarro e godibilissimo, voglio il sequel con gli uomini-uccello!

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  6. In scaletta da quando lo stronzetto qua sopra (Simone, se arriva il commento in ritardo :B) me lo ha fatto rivalutare... ;)

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  7. Russellone tanta RRoBBa, ma il migliore resta Bautista, lì mi è scesa una lacrima cafona.
    Per il resto, RZA (o l'uomo coi pugni nelle mani) è un cagnaccio a recitare e un copione a dirigere; mi immagino lo zio Quentin e quel meraviglioso cretino di Roth che se la ridevano scherzandolo davanti a una bottiglia di wiskey XD

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    1. Beh quando Bautista a RZA ci ha tagliato le braccine mi ha abbastanza esaltato!

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  8. Vada per la birra!! Un bel film tamarro ci vuole proprio. Grazie!

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    1. Tamarrissimo e divertentissimo senza tante implicazioni!

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  9. Ideale per godersi quel lato tamarro dentro ognuno di noi! E poi, vogliamo mettere i pugni di ferro?!?!tanta roba!

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    1. eh eh giustissimo!però anche il Bautista a 24 carati non era male...

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  10. L'ho visto ormai un paio di mesi fa, ma attendo l'uscita italiana per pubblicarlo.
    Io me lo sono goduto parecchio, mi ha divertito ed intrattenuto.
    Grande RZA, e grande Batista! ;)

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    1. e mo' aspetti maggio per pubblicarlo? forza snocciolare subito! Bautista quando ci ha tagliato le braccine a RZA e ridiventato il mio idolo!!!!

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  11. Altro film che attendo di vedere, ma la tua recensione smorza un po' gli entusiasmi... di solito io e te andiamo d'accordo, vedremo anche su questo.

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  12. no, dai è divertente ma è di grana grossa, tamarro il giusto e forse anche di più...

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