I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

domenica 12 maggio 2013

La casa ( 2013 )

Mia, giovane tossicodipendente che sta uscendo dall'abisso della droga, chiede al fratello David , alla ragazza di lui Natalie e a un paio di amici di lunga data come Eric e Olivia di raggiungerla al vecchio cottage di famiglia , una costruzione abbastanza spettrale dispersa in un bosco all'apparenza impenetrabile, per scacciare definitvamente i fantasmi della droga e superare il lutto per la perdita della madre.
I ragazzi scoprono che il cottage , abbandonato da anni è pieno di carcasse di animali , Eric scopre uno strano libro di cui comincia a leggere qualche passo ad alta voce. Lui non sa che cosa ha appena scatenato.
Ma se ne accorgerà ben presto assieme agli altri.....
Difficile per uno come me,  fan irriducibile del brand Evil Dead, approcciarsi a questo nuovo film in maniera neutra, cioè senza pregiudizi e senza isterie particolari. Difficile ma non impossibile.
A scanso di equivoci La casa di Fede Alvarez è un ottimo prodotto di genere. Ma il problema è che c'è l'altro e questo film non ha nessuna possibilità di scalzarlo dalla mia scala degli affetti cinematografici.
Un ottimo surrogato, quello si, che, appena tornato a casa mi ha fatto subito venir voglia di andare a vedere l'altro e di reinnamorarmene di nuovo.
Ecco, se solo a un decimo dei giovincelli presenti in sala a gioire per tutti gli eccessi visivi e sostanziali di questo remake ( o reboot? boh!) venisse la voglia di andarsi a rivedere l'originale, allora La casa del 2013 avrà raggiunto un importante obiettivo. Far conoscere alle nuove generazioni uno dei capisaldi del genere horror con cui sono cresciuti i loro padri .
Naturalmente tra i due film ci sono pochi paragoni da fare: se il film di Raimi era fatto con un pugnetto di dollari , il remake conta su un budget di circa 17 milioni di dollari che non sono nulla per gli standard del blockbuster hollywoodiano ma che permettono diverse cosette che il 22enne  Raimi all'epoca non aveva potuto permettersi.
L'idea che ho del film di Alvarez è che sia ostentamente vintage anche se è chiaro che ha assimilato la lezione di tutto lo scibile horror venuto dopo l'Evil Dead dell''81.
E se il film di Raimi rappresentava un film di rottura rispetto a tutto il passato proiettandosi verso un nuovo modo di fare horror, quello di Alvarez , pur rappresentando un qualcosa di estremamente diverso rispetto ai canoni estetici odierni, non rappresenta, non può rappresentare una rottura così netta rispetto a quello che si vede sugli schermi odierni. E invece di proiettarsi al futuro si proietta verso un passato glorioso.
Alvarez usa gli stessi ingredienti, inserisce piccoli particolari notati dai puristi della saga come per ingraziarseli e farli sentire importanti perchè molti ( e segnatamente i più giovani ) non li noteranno, rifinisce tutto molto meglio e aggiorna in qualche punto la scarna ossatura della sceneggiatura originale dell'altro film, dotando alcuni personaggi di un background che a conti fatti risulta superfluo, perchè tanto, inutile starci a girare intorno, l'unica cosa che conta è la mattanza che è di lì' a venire.
E sotto questo profilo il film non delude, anzi: in un crescendo di stravasi di sangue e di altri non ben identificati liquami corporei, La casa di Alvarez stimola le sinapsi giuste e regala la sua bella dose di divertimento oltre che a un pugno di sequenze veramente di alto livello.
Il problema è che manca l'effetto sorpresa e che mancano quei sobbalzi anche un po' bastardi che il primo film regalava in grande quantità.
C'è , come dire, meno complicità tra autore e spettatore.
Gli effetti speciali sono tutti rivolti al passato e risaltano per la loro artigianalità in tempi in cui la computer grafica la fa da padrona nel genere.
Raimi ha affermato in un'intervista di essere stato presente costantemente sul set ( in veste di produttore) , di aver lasciato totale libertà creativa ad Alvarez e al suo team, ma credo che vedendo il tutto dalla prospettiva del giovane regista uruguayano, non deve essere stato facile metabolizzare la presenza quotidiana del creatore di questa saga, appollaiato come un avvoltoio su una spalla.
In definitiva La casa del 2013 è una versione extralusso de La casa del 1981, un riaggiornamento che non tradisce lo spirito dell'originale, anzi.
Il nuovo vintage horror.

( VOTO : 7+ / 10 )  Evil Dead (2013) on IMDb

30 commenti:

  1. direi che concordo. L'originale e' inarrivabile. Questo e' un buon horror (e per un remake e' gia' tanto)

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    1. manca l'effetto sorpresa e forse anche quell'aria così precaria che rendeva così bello l'originale...

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  2. Beh il tuo voto fa ben sperare, una visione la darò anch'io a questo film..

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  3. Ancora non lo "vedetti" e non so se lo farò...dopo l'ultima overdose di rifacimenti culminata con Maniac ho paura di sviluppare una qualche sorta di malsana dipendenza da remake/reboot/refrain/refresh!

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    1. magari fossero tutti così...saremmo tutti più felici!

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  4. per me voto: 8 GRAN FILM
    Ho da poco scritto anche io la rece :-)

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  5. Concordo. Ne parlerò anche io a breve.
    Per un remake, grande risultato. Rispetto all'originale siamo ancora su pianeti diversi.

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    1. anche per me l'originale è un'altra cosa... ma per uno come me che parte prevenuto contro i remakes direi che qui siamo a un ottimo livello!

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  6. eh eh io invece ho preferito questo e non di poco, ma è un parere puramente personale, Raimi non mi ha mai fatto impazzire

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    1. guarda io me lo sono dovuto rivedere subito dopo e continuo a preferirlo e non solo per ragioni affettive...mi piace per come è sgangherato eppure ricco di genio!

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  7. piaciuto molto anche a me! Mi ha quasi fatto ricrede sui remake...

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    1. eh eh ! io però ci vado sempre cauto e pronto a demolire!

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  8. E ma così tu mi stuzzichi. Poi lo vedo io e mi fa schifo :p mi sa che tenterò

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  9. Non ho letto la rece perché... Vado staseraaaaaa ho già pauraaaaaaa ç______ç
    Sia per lo schifo che per l'horror in sé XDXDXD

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    1. nooooo...paura no! Uno po' di schifo per i liquami usati in gran quantità forse....

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  10. Eccomi, pronta dopo la visione di ieri.
    Che dire, voto positivo ma ti cito a piene mani quando dici "Un ottimo surrogato, quello si, che, appena tornato a casa mi ha fatto subito venir voglia di andare a vedere l'altro e di reinnamorarmene di nuovo".
    Da fan del vecchio Scott, l'uomo "puntaspilli" per eccellenza, ho molto apprezzato l'idea di recuperare il personaggio senza snaturarlo, anche se ho sentito la mancanza della volontaria ironia grottesca dell'originale (qui l'ironia abbondava, ma per le meenchiate che fanno i personaggi. Ho già in mente di aprire una rubrica apposita all'interno della recensione).
    La cosa migliore però arriva alla fine dei titoli di coda... Groovy! *__*

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    1. Direi che siamo proprio sulla stessa lunghezza d'onda! sono contento che ti sia piaciuto!

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  11. Molto concorde, anche se a me qualche scena del remake ha saputo sorprendere, nonostate sia un "abitatore" di vecchia data della Casa originale :)

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    1. diciamo che a me ha stupito per come è ostentatamente vintage eppure è lo stesso qualcosa di diverso dall'originale...

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  12. D'accordo Bradipo!

    E sarò un deficiente ma lo continuo a ripetere, il primo Evil Dead era molto più inquietante di questo!

    Quando lo capiremo che più si mostra allo spettatore e più il cervello non riesce ad "accumulare" paura e tensione?

    Il disgusto e lo shock non sono la Paura!

    Anche Raimi certo non ci andava leggero in splatter e quant'altro ma il Male lo raccontò molto meglio.

    No?

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    1. si il primo Evil Dead è un'altra cosa e te lo posso dire anche perchè appena tornato a casa me lo sono risparato...il lavoro di Alvarez per me non è malvagio, rispettoso dell'originale ma tenta lo stesso di fare qualcosa di diverso, è sicuramente qualcosa che è diverso dagli horror plasticosi odierni. Certo se non c'era il film di Raimi con cui confrontarlo...era tutta un'altra cosa...

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  13. Non riesco a capire come fate a dare la sufficienza a questa pellicola che io trovo indecente...Un miscuglio di gag comiche e splatter senza tensione, con movimenti di camera e musichette che cercano di fare il possibile...ma nulla....

    E non lo dico perchè deluso dal paragone con l'originale (si sa che siamo in diversa epoca, gli indemoniati hanno fatto il loro tempo etc...) ma perchè non considero proprio questo un film!

    Veramente da dimenticare...non buttate i soldi...anche se sono solo 3 euro per la festa del cinema

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    1. eppure io i 3 euri non me li rimpiango perchè a me è piaciuto e tieni presente che di solito parto molto prevenuto per i remake!

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  14. Ehm in teoria è un film horror, giusto? bene io ho passato il tempo a trannere le risate.
    Abbastanza noiso, recitazione pessima, scene scontate (gradino della scala che si spacca), aiutato fin troppo dal sonoro, elemento splatter che invece di dare una marcia in più alla pellicola ha tolto fascino...
    Insomma in teoria doveva essere la pellicola meno peggio durante la settimana del cinema, invece si è rivelata peggio senza meno!
    Leggo una maggioranza di pareri positivi, bah, sarò di gusti difficili io probabilmente :D
    Baingiu

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  15. anche Evil Dead 2 era un horror però si rideva...io credo che non sia nemmeno avvicinabile all'originale ma per essere un remake per quanto mi riguarda ( leggasi parto prevenuto per i remake) è andata veramente di lusso. Ciao Baingiu e grazie per l'intervento!

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  16. E finalmente l'ho visto anche io...
    E sono rimasta piacevolmente sorpresa.
    Non mi aspettavo una cosa del genere, credevo fosse il solito remake e invece...

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    1. con remakes quest'anno ci sta andando abbastanza di lusso ! meglio non abituarsi troppo...

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