I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

lunedì 13 maggio 2013

Contre toi ( aka In your hands , 2010 )

Anna,ginecologa in carriera, torna  a casa un po' trafelata e comincia a fare un giro di telefonate in cui dice di essere tornata da una breve vacanza. Si scopre subito che non è così. Anna è stata rapita da Yann, un giovane che l'ha accusata senza mezzi termini di aver ucciso sua  moglie per un intervento chirurgico sbagliato.Va alla polizia e comincia a raccontare quello che le è successo ma poi in preda a chissà cosa rinuncia e torna a casa. Ma non è finita qui. In un continuo gioco di flashback vedremo dipanarsi la vicenda di Anna e del suo rapitore.
Con annesso colpo di scena finale.
Kristin Scott Thomas è attrice inglese che però da anni ha deciso di trasferirsi in Francia. Questo le ha permesso di avere in pratica una doppia carriera: da una parte i film recitati in inglese che hanno più potenziale commerciale e le permettono di conservare la sua notorietà internazionale, dall'altra parte c'è tutta una serie di partecipazioni a piccoli film francesi che raramente vengono visti all'estero e che mettono in mostra un accento francese perfetto, la sua bravura nel dipingere personaggi scossi da emozioni forti e il suo immutato sex appeal nonostante abbia passato le 50 primavere.
Ed è bellissima anche in  questa pellicola della giovane Lola Doillon (anche sceneggiatrice), figlia del regista Jacques Doillon e della montatrice Noelle Boisson , nonchè moglie di Cedric Kalpisch, astro luminoso del nuovo firmamento registico francese.
Insomma una predestinata.
Contre toi ( titolo internazionale In your hands , per una volta più centrato dell'originale in quanto i due personaggi si affidano entrambi all'altro nelle due parti distinte che compongono il film) narra una storia  incentrata sul rapporto che si viene a instaurare tra la rapita e il rapitore. Esplora le varie sfaccettature della cosiddetta sindrome di Stoccolma in un rapporto fatto di prevaricazioni, crudeltà assortite ma che poi si trasforma in una comprensione crescente tra due individui masticati e poi risputati dalla vita.
Un uomo e una donna soli, a condurre una  vita arida segnata dal senso di perdita  e dalla solitudine.
Il loro rapporto evolve lentamente ma costantemente all'interno di quattro mura spoglie in un gioco delle parti in cui i ruoli poi fatalmente si ribaltano.
Kristin Scott Thomas pur sgualcita e vestita malissimo espone abbondantemente il suo sex appeal luminosissimo e il suo sguardo evocativo capace di disegnare una gamma emotiva ampissima.
Suo contraltare è l'altro protagonista , il bravo Pio Marmai che colora un personaggio tanto vigoroso fisicamente quanto fragile psichicamente. Esattamente tutto il contrario del personaggio di Anna, uno scricciolo con un carattere indomito.
Contre toi non si ferma solo a questo ma cerca di esplorare anche il dopo di una relazione ispida, difficile , fatta di attrazioni e respingimenti.
E il finale a sorpresa si inserisce alla perfezione in un rapporto difficile proprio per la psicologia contorta e provata dei due protagonisti.
Alla fine si resta anche con un bel carico di farfalle nello stomaco e ci si chiede: ma perchè ci si deve continuare comunque a far male?
La risposta dovrebbe essere in quello sguardo di Anna, perso in un punto indeterminato e che lascia comunque molti sottintesi.
Film d'apertura al Torino Film Festival del 2010.

( VOTO : 7 / 10 )  In Your Hands (2010) on IMDb

7 commenti:

  1. film francese che puzza di cannibalata lontano un miglio.
    devo procurarmelo!

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    1. cannibalata? beh vista la tua predilezione per le MILF, può anche essere ...

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  2. Omonero dice:
    Ho un debole per la Thomas...me lo segno.

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    1. eh eh anche il bradipo ha un debole per la Thomas, un debolissimo!

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  3. Come dissi all'epoca della visione (fu il film d'apertura del TFF di 3 anni fa) troppo comodo farsi prendere dalla sindrome di Stoccolma se a rapirti è uno con la faccia di Pio Marmai... :)

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    1. effettivamente uno bello come Pio Marmai predispone parecchio!

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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