I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

martedì 26 giugno 2012

Adventureland ( 2009 )

Una bella storia di crescita e di formazione sotto le mentite spoglie del fondo di magazzino.
Adventureland parla di una vicenda diffusamente autobiografica, racconta quell'interzona che c'è tra la fine dell'adolescenza e l'entrare nel grande marasma della vita,tra l'assenza e la pesantezza delle responsabilità che piovono addosso.
E' il racconto dell'estate dello scontento di un ragazzo che alla fine della stessa sarà diventato forse un uomo.
Dopo l'ironia sbracata di SuXbad, Mottola si dedica alla commedia adolescenziale con buoni risultati dirigendo un film fresco, spontaneo, che rifugge le battute facili alla Apatow che erano la trave portante del suo film precedente.
Un ritorno alla fine degli anni 80 con una colonna sonora tra le più belle mai sentite ultimamente e due protagonisti assai ben assortiti.
Jesse Eisenberg con la sua faccia che ha il marchio del nerd a vita e i suoi ormoni sempre a briglia sciolta pronti per imbarazzarlo di fronte agli altri ispira simpatia sin da subito, il classico bravo ragazzo che non disdegna la trasgressione moderata senza esagerare.
Kristen Stewart prima del successo planetario della saga dei vampiri da oratorio usa-e-getta ha un colorito molto meno anemico, molto più umano e ha anche qualche kiletto in più che non guasta alle sue forme ancora acerbe.
Inoltre il suo personaggio è ben tratteggiato, con delicatezza quasi proprio per il suo rifuggire dai  clichet dell'adolescente con superproblemi.
Si incontrano al lavoro nel parco giochi che dà il titolo al film, microcosmo di amori clandestini, di rapporti difficili con i genitori (che nel migliore dei casi brillano per assenza), di amicizie e piccole noie quotidiane.
Tutto quello che dà il sale alla vita insomma.
Pur avendo un aspetto da film indipendente il film di Mottola figurativamente è molto curato con una fotografia notturna bellissima e riesce a descrivere ottimamente il lento fluire di un'estate di transizione che comunque lascerà il segno su tutti.
Adventureland , il parco giochi,   è sfondo di sentimenti a tempo determinato che sono l'esatto corrispettivo della precarietà del lavoro dei giovani che vi prestano opera.
E' però anche il posto di  lavoro con i contorni che sfumano nell'elegia del ricordo, di quell'estate in cui si conobbero i primi amici fuori di testa, il primo amore , la prima sbornia, il primo spinello e la prima volta a letto con una ragazza.
Adventureland è quella terra in cui i sogni non sono proibiti, in cui tavolta diventano realtà.
Adventureland è un ricordo tatuato nel profondo, una di quelle favole a lieto fine che a distanza di tanti anni riusciranno ancora a scaldare il cuore...

(VOTO : 8+ / 10 ) Adventureland (2009) on IMDb

7 commenti:

  1. concordo in pieno... molto carino. colonna sonora da paura con quel capolavoro di pale blue eyes!

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  2. un vero peccato che all'epoca passò nel disinteresse totale. Per me un piccolo cult!

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  3. Piccolo cult che ho riscoperto da poco, e concordo con Frank: Pale blue eyes totale! :)

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  4. Vedo che l'abbiamo gradito in parecchi...meglio così! degnissimo di essere scoperto e riscoperto...

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  5. addirittura un film che unisce Ford e Cannibal...c'è da preoccuparsi!

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  6. un filmetto e nulla più... avendo vissuto quegli anni Mottola si guarda bene dal rivolgersi ai suoi coetanei 35-45enni (che lo sfanculerebbero subito), infatti è un prodotto confezionato appositamente per teen 2.0...

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