I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

sabato 23 giugno 2012

Super 8 ( 2011 )


Operazione nostalgia per i quarantenni di oggi che istantaneamente si sono rivisti nelle braghe corte dei  dodicenni di ieri.
Abrams si trasforma nello Spielberg delle nuove generazioni, depositario del loro immaginario collettivo, facendo intravedere loro che cosa si sono persi.
Cinema per ragazzi ma che parla direttamente al cuore degli adulti senza diavolerie computerizzate ma tanta tanta devozione per un epoca irripetibile.
Sfilano in ordine sparso gli incontri ravvicinati del terzo tipo con annessi nasini all'insu per vedere quali meraviglie nasconde il cielo (e la lucida ferraglia che si vede oggi è triste in confronto a tutta quella sinfonia di luci che mostrava e nascondeva allo stesso tempo), i ragazzini in bicicletta che avevano in casa un alieno orsacchiotto con gli occhioni grandi e un dito lunghissimo con cui indicava l'infinito,monelli che poi con quelle due ruote imparavano a volare(chissà perchè mi aspettavo una cosa del genere anche oggi), a braccetto vanno i goonies, gli explorers  e perchè no anche il navigator che resta per ben 8 anni in libera uscita dal mondo terreno.C'è tutto il mistero racchiuso in Roswell e in tante altre serie televisive, così come c'è la chiusura dell'estate della giovinezza di Stand By Me.
Abrams confeziona abilmente, forse anche furbescamente , sembra non dimenticarne nessuno e cita con deferenza: Spielberg osserva soddisfatto l'opera del suo allievo che sta attualizzando il suo cinema per farlo conoscere alle nuove generazioni e che conosce a menadito anche il suo ultimo cinema dagli accenti apocalittici (l'esodo biblico da guerra dei mondi) così come manipola abilmente  i meccanismi orrorifici che fanno tanta presa sul pubblico più giovane:ma niente diavolerie alla Star Trek e niente sorprese new age alla Lost.
Super 8 è il prezzo da pagare a una fantasilandia fai-da-te costruita su misura, è l'elegia dell'emozione che può regalare l'immagine in movimento, un veloce viaggio andata e (purtroppo) ritorno che coinvolge adulti di oggi che erano i bambini di ieri.
Super 8 è il sogno a costo zero di vedere il cinema da dentro,magari girando un cortometraggio sgangherato che farebbe impallidire Ed Wood, è la visualizzazione della passione senza tempo per il mondo di celluloide che mi ha accompagnato fin da quando ero piccolo e immaginavo di essere protagonista di storie fantasmagoriche in film immaginari.
Super 8 l'ho visto oggi al cinema,con tutta la mia famiglia:per me è stato come un passaggio di consegne,da una generazione all'altra.
Io,bambino di ieri estasiato dagli universi paralleli di Guerre Stellari e ancora illuminato dalle luci di Incontri ravvicinati del terzo tipo, da adulto di oggi  consegno Super 8 all'immaginario dei miei figli.
Certo non è al livello dei modelli ora citati, sarà ovvio in alcuni passaggi e magari non è perfettamente riuscito, ma è un ottimo punto di partenza per coltivare la voglia di tornare a guardare i film di quella stagione irripetibile.
E non sapete come mi sento fortunato ad averla vissuta in prima persona.... 

(VOTO : 7,5 / 10 )

Super 8 (2011) on IMDb

6 commenti:

  1. Un film sorprendente, che ho apprezzato tantissimo per essersi posto come "ponte" tra due generazioni: padri e figli si incontrano, e si supera qualsiasi dolore con la fantasia.
    Avrei azzardato anche di più, con il voto.

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  2. Secondo me la parte migliore del film è proprio quel super8 sgangherato che girano i ragazzi. Il valore di questo film è eminentemente simbolico e io l'ho voluto vedere al cinema con i miei figli proprio per questo. Ed è stato bellissimo. Eh eh sui voti sono un po' stretto, lo ammetto....

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  3. Mah, sai, io l'ho visto recentemente e volevo scriverne anch'io, perché credo di essere l'unico a cui non è piaciuto. L'ho trovato di un paraculismo assurdo, un omaggio all'"horror" generazionale degli anni 80 fatto però in maniera ridicola (cioè, davvero, non puoi metterci la sequenza dell'incidente del treno che dura SEI ORE). Tutto molto banale, tutto molto poco sentito, tutti i cliché sfruttati senza passione - l'ho visto proprio come una copia spudorata di uno di quei film fatta però nel 2011 e quindi cool, fatta da JJ Abrams che ha fatto Lost e quindi cool, fatta in una maniera che rappresenta l'antitesi di come venivano girate certe pellicole.

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  4. in me è prevalso il senso della nostalgia, sarà che Incontri ravvicinati del terzo tipo è stato un film che mi ha segnato dal momento che lo vidi al cinema quando uscì, sarà che ET è stato un altro di quei film che mi ricordo per un pianto dirotto al cinema( ed ero già gradicello, veleggiavo per i 14 anni) ma io questo film l'ho visto come un omaggio affettuoso. Sulla paraculaggine di JJ Abrams naturalmente hai tutte le ragioni del mondo...

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  5. A me è piaciuto tantissimo.
    Anche nel mio caso ha prevalso la nostalgia e l'amore per il cinema del vero Spielberg.
    Filmetto finale con la "Romero Chemical" davvero top.

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  6. il filmino amatoriale probabilmente è la cosa migliore ...Super 8 gioca apertamente con l'effetto nostalgia...

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