I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

venerdì 17 gennaio 2014

Stupidario veterinario # 6

Era. tanto , troppo tempo che non mi dedicavo alla rubrichetta dei miei tanto amati amici animali e delle gesta un po' gaglioffe di un veterinario che a volte ne commette più di Bertoldo.
Ripensando al passato , mi accorgo che durante la mia vita professionale ho fatto delle figure di me...lma mica da ridere. Non parlo di errori diagnostici, purtroppo la medicina non è matematica e quindi l'errore è insito nella nostra professione, dato un certo percorso anamnestico e la lettura dei dati a propria disposizione può succedere di trarre conclusioni sbagliate e questo succede sia in medicina che in veterinaria, ma proprio
figuracce di fronte ai clienti.
Una per esempio l'ho fatta ieri sera: viene signora rumena, una bellissima signora rumena, vestita con un cappotto nero con tutti arabeschi dorati, stretto in vita, lungo fino alle ginocchia e con stivalone nero lungo.
Insomma mi ha dato l'impressione di un piccolo ussaro vestito con questo cappottino da ufficiale della steppa, oppure di un domatore di leoni in libera uscita dal circo.

Al che mentre dopo aver visitato e vaccinato il suo cane si fanno le solite due chiacchiere d'ordinanza le faccio i complimenti per il suo cappotto e le chiedo se è un capo d'abbigliamento con la lavorazione ( tutti i ricami dorati) tipica dell'Europa dell'Est.
E lei , quasi schifata ma forse anche comprensiva della mia totale ignoranza mi dice che quello è un cappotto Dolce & Gabbana.
Insomma il cappottino  l'ha fatto a me...l'ho cercato su internet giusto per rendere l'idea ed è , più o meno lo stesso capo effigiato nella foto.
Altra figuraccia recente che ho fatto è con una signora a cui ho chiesto , visto lo stesso cognome di un'altra cliente, le ho chiesto se fosse la madre dell'altra cliente che conoscevo piuttosto bene...
E lei mi risponde che veramente era la sorella....
Ecco se in quel momento avessi avuto una pala mi sarei sotterrato all'istante.
Altra figuraccia in campo, più che figuraccia è una visita finita in modo poco glorioso è quando anni e anni fa fui chiamato da un contadino per vedere la sua scrofa che aveva delle strane macchie rosse sulla pelle.
Et voilà! La tenuta da passeggio collezione autunno inverno 2013
La diagnosi era facile, il mal rossino è una malattia che colpisce i suini con una certa frequenza,almeno così era a quei tempi e anche la terapia è semplice: è una malattia batterica esantematica data da uno streptococco ( come la scarlattina) e che è curabilissima con una terapia antibiotica.
Invece di accontentarmi ho voluto strafare: a vederla  la suina stava benissimo ma siccome a volte il mal rossino dà delle complicazioni polmonari con gravi affezioni respiratorie, sono voluto entrare nella stalletta assieme al proprietario.
Soprattutto per fare il figo.
E lei, la maiala, non ha gradito per niente.
Grufolando come un treno a vapore , una volta
entrati nel suo territorio, ci si è avventata contro e noi , stupidoni senza gloria , altro che i bastardi tarantiniani, siamo dovuti precipitosamente fuggire dalla stalla, non mi ricordo neanche se ho aperto il cancello dello stalletto o l'ho saltato come faceva Nino Castelnuovo con la staccionata nella pubblicità dell'Olio Cuore.
Allora, potevo...oggi come oggi mi ci schianterei contro...eh eh eh...
Questa che vedete effigiata così malamente è la piccola Bea: quando l'abbiamo presa pesava solo 850 grammi , ora sono quasi due mesi che ce
Il riposo della guerriera
l'abbiamo ed è cresciuta moltissimo...siamo arrivati a 1,7  kg.
Siamo oramai alla tenuta da passeggio disneyana e alla pettorina fucsia , quindi è pronta per il passeggio..
Non una bella cosa per me portarla a spasso agghindata in questo modo...ma bradipa e bradipini sembrano gradire molto.
Intanto in ambulatorio sta facendo amicizia con Macchia che la guarda con sussiego dall'alto in basso appena prima di partire a razzo perchè Bea la insegue a tutta velocità appena la vede. Quando la porto in ambulatorio è un inseguimento continuo per i quattro angoli del locale.
Ultima nota di colore: la settimana scorsa viene un cliente a chiedere informazioni perchè a fine gennaio si trasferirà col suo cane in Germania: io mi stavo già preparando a indicargli tutte le vaccinazioni e i documenti da fare per il cane e lui come prima domanda mi fa:
" Ma il cane la può bere la birra ? "
Vabbè...trattandosi della Germania...ha ragione lui...
That's all folks!!!!

6 commenti:

  1. Forse il cliente che si trasferisce in Germania pensa che là la birra esca anche dai rubinetti?
    Anche perchè altrimenti si tratta di discriminazione bella e buona: perchè non far bere birra al povero cane anche qua in Italia? :)

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    1. dopo aver visto il cane...beh meglio di no...nè in Italia, tantomeno nella terra dove la birra costa meno dell'acqua...

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  2. Che meraviglia questi tuoi post intimo/professionali Bradipo!!! Ma lo sai che ho scoperto da pochissimo il tuo vero TU. Complimenti, io amo gli animali e il mio veterinario è come uno zio perché sono più le volte che sto nel suo studio con le mie bestioline che altro. =) Per come la vedo io, meglio toppare su un cappottaccio di Dolce & Gabbana che non su macchie o diagnosi VERE. Viva Bradipo e tutti i Bradipini col camice che amano e salvano la vita degli animali. ^_^

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    1. grazie Valentina! sono contento che hai un veterinario così di fiducia e a cui sei così attaccata...sul cappotto ho toppato alla grandissima me meglio toppare sull'abbigliamento....

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  3. Discreto il cappottoXD Bea ha un faccino che è la fine del mondo!

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    1. il cappotto alla signora le stava bene, anche perchè veramente bella e col fisico adatto per portarlo...

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