I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

lunedì 27 gennaio 2014

Redd Inc ( 2012 )

Sei persone sono schiavizzate e imprigionate alle loro postazioni di lavoro con un computer davanti da uno psicopatico, quello che una volta era Thomas Reddmann , impiegato di una multinazionale letteralmente uscito di testa una volta accusato di essere un feroce serial killer. Imprigiona i sei per far dimostrare loro la sua innocenza e le sue regole sono più che ferree: chi sgarra viene avvertito con uno sfregio sulla fronte e dopo pochi avvertimenti viene licenziato in modo radicale.Brutale.
Ma Reddmann è veramente così innocente come afferma?
E sopravviverà qualcuno nel suo reparto di "Risorse Umane" ?
Se proprio dovessi dare una definizione sintetica ( ma forse anche fuorviante ) di questo Redd Inc, piccola , meritoria produzione australiana, la prima cosa che mi vien fuori è The Apprentice meets Saw.
Solamente che l'enigmista coincide con chi "è fuori" per dirla alla Briatore perchè il Redd del titolo è veramente fuori come una balconata intera e ha un nido di quaglie in testa che in condizioni normali susciterebbe pubblico ludibrio ma in questa situazione c'è veramente poco da ridere.
Redd è un boss che ha una cognizione piuttosto particolare dei rapporti lavorativi coi suoi sottoposti che sono vittime di regole impossibili da rispettare, legati a una catena e sfregiati allorchè fanno qualche piccolo sgarro alle regole imposte dal capo.
E dopo quattro piccoli sgarri...scatta il licenziamento...ovvero la morte per sgozzamento o decapitazione, così tanto per gradire.
A pochi minuti dall'inizio di Redd Inc sinceramente non ci avrei scommesso neanche un centesimo bucato ma dopo, progressivamente, ha la capacità di catturare l'attenzione e non provocare noia, cosa
assolutamente non facile per un film caratterizzato dall'unità di tempo e di luogo, tutto ambientato in una specie di antro infernale dopo le vittime, una volta carnefici agli occhi di Thomas Redd, lottano con le unghie e con i denti per la loro sopravvivenza.
Pochi attori, pochissime locations , improvvise e violentissime esplosioni splatter che proprio perchè caratterizzate dall' effetto sorpresa sono ancora più disturbanti e un disegno folle ma lucido che man mano fa apparire il Redd del titolo sempre più giustificato nelle sue azioni.
Oddio, giustificato , è una parola grossa, diciamo che la sua follia ha un senso che è quello di dimostrare la sua innocenza, qualcosa a cui crede così fermamente che comincia a insinuare il dubbio anche in chi guarda.
Cosa non facile visto che il nostro bravo Thomas è stato arrestato in un ascensore , interamente sporco di sangue, con un ascia in mano e una donna fatta letteralmente a pezzi sparsa sul pavimento del suddetto ascensore.
Dal thrilling alla Saw ( diciamo che rispettare le regole del capo è come risolvere gli indovinelli dell'enigmista) gradualmente si scivola nello slasher all'arma bianca fino ad arrivare a un finale che è una citazione, quasi parodistica della figura di Hannibal Lecter.
Come parodistica è la descrizione grottesca di un mondo del lavoro infarcito di professioni umilianti e nuovo  yuppismo d'assalto.
Il valore aggiunto del film è la presenza nei panni di Thomas Redd di Nicholas Hope , già apprezzato e amato abbestia in Bad Boy Bubby, suo esordio cinematografico.
Il suo Thomas Redd sarà una caricatura a partire dalla parrucca che ha in testa , passando per la gestualità da pazzo furioso e arrivando agli occhi perennemente fuori dalle orbite: ma , paradossalmente è proprio questa la forza del suo personaggio, uno che è veramente fuori di testa per quello che gli hanno fatto.
Altra citazione doverosa è per il cameo di un nerboruto Tom Savini: a parte il fisico ancora invidiabile per uno che dovrebbe essere un vecchietto ( il tassametro dice 67 e ancora corre speriamo  per molto , moltissimo tempo) ma uno che si presenta con un personaggio da poche battute che si chiama Peter Bava ( applausi!!) con un paio di donnine seminude sul divano che lo aspettano ( doppi applausi!!!) e un poster sulla parete che è quello di Zombi di Romero è da standing ovation!!!!!
Insomma questo Redd Inc non sarà un filmone ma ha diverse frecce al suo arco: una guardatina la può anche meritare.
Così senza troppo impegno....

(VOTO : 6,5 / 10 ) 

Inhuman Resources (2012) on IMDb

4 commenti:

  1. Ce l'ho lì da vedere. Mi ispira parecchio, anche per la presenza di Savini :)

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  2. è ampiamente vedibile e l'apparizione di Savini è mitica....

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  3. Non mi è dispiaciuto per niente. Davvero caruccio.

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    1. vero, considerando che mi aspettavo poco o niente...

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