Georgia, 1926, Cecil sta lavorando in una piantagione di cotone assieme al padre quando il giovane padrone per una quisquilia uccide il genitore freddandolo con una pallottola in fronte. La padrona, la signora Westfall decide di prenderlo come domestico per farne un "negro di casa".Cecil quando è poco più che adolescente va a cercare fortuna per il mondo sfruttando le sue competenze da domestico: riesce prima a entrare in un importante albergo di Washington e poi arriva addirittura a essere il maggiordomo alla Casa Bianca servendo per 7 presidenti, dal 1952 al 1986. Osserva la storia americana da un punto di vista privilegiato , senza alcuna opinione politica mentre un figlio gli muore in Vietnam, la moglie diventa alcolista e l'altro figlio diventa un membro attivo delle Black Panthers mostrando a più riprese il suo disprezzo per cotanto padre....
Dopo il bel Precioius che gli aveva dischiuso le porte del successo e il sospetto The Paperboy,umidiccio thriller sudista con lampi di luce accecanti e inquietanti cadute di tono, Lee Daniels ritorna con un film che è stato salutato in America come l'ennesimo miracolo cinematografico.
E vai con i " ha fatto piangere anche Obama" oppure le varie definizioni di " Forrest Gump nero" e chi più ne ha , più ne metta.
A me vien solo da dire che se è vero che Barackuccio si è commosso , allora piange veramente con poco e se questo è un Forrest Gump nero allora io sono una ballerina di danza classica con il tutu ( uhssignur che brutta immagine che ho evocato).
The Butler- Un maggiordomo alla Casa Bianca è il classico filmone americano di stampo abbastanza classico, leccato e laccato. pomposo e inconcludente, animato da un curioso razzismo all'incontrario innaffiato da generose dosi di melassa.
Cecil Gaines , basato sul personaggio realmente esistito di Eugene Allen, vive una vita di facciata ed è talmente abituato a fare tappezzeria sul posto di lavoro che assume lo stesso ruolo anche quando è in casa, eccezion fatta per un sussulto d'orgoglio tirato fuori contro il figlio.
Il film di Daniels si perde spesso nella forma e non riesce mai ad emozionare , intento più a essere una compilazione sterile di avvenimenti storici che una rilettura sostanziale e personale di quello che è accaduto nelle segrete della Casa Bianca per oltre 30 anni.
Il cast è sontuoso ma sprecato: i vari divi che si succedono nei panni dei vari presidenti sembrano più che altro imitatori di bassa lega provenienti da uno show televisivo di taroccamenti, truccati col male e peggio.
Gli unici che emergono infatti sono quelli non mascherati malamente come John Cusack nei panni di un untissimo Nixon in profonda crisi, l'unico presidente che acquisisce un minimo di profondità nella disamina fredda e superficiale del film, e il cameo fulminante , nei panni di Nancy Reagan di una Jane Fonda che sembra aver fermato il fluire del tempo.
Lo script di Danny Strong cade nella retorica e nella ripetitività e a nulla valgono le interpretazioni comunque all'altezza di Whitaker, in uno di quei ruoli che piacciono tanto alle giurie dei vari festival cinematografici, Oscar compresi, e della Winfrey che non affonda nel trucco e nel parrucco come fanno i vari Robin Williams, Alan Rickman e Liev Schreiber.
E quelle Black Panthers all'acqua di rose gridano ancora vendetta: i boy scouts sembrano più eversivi.
The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca è un gigantesco malinteso, il primo flop dell'anno appena iniziato.
Eppure in America è andato benissimo al box office.
( VOTO : 4,5 / 10 )
concordo pienamente
RispondiEliminapiù che un film è un contenitore di melassa, più adatto al pubblico televisivo che a quello delle sale
agli americani piace per ovvi motivi (l'aver sfruttato i neri per secoli ha lasciato ferite che bruciano ancora) e prevedo parecchie statuette a febbraio
anche per me questo film concorrerà per parecchie statuette...è il classico film che piace ai giurati dell'Academy...
Eliminaa me non è dispiaciuto troppo.
RispondiEliminaè un film ruffianotto e non eccezionale, ma appunto per questo il paragone con forrest gump ci calza a pennello :)
a me ha annoiato e irritato non poco, Forrest Gump non lo ritengo imprescindibile ( anzi lo odio perchè ha fregato tutti gli Oscar importanti a Pulp Fiction ) ma mi ha impressionato molto di più...
EliminaEccolo. Ovviamente su questi film andiamo sempre da due parti completamente diverse. Ho pubblicato la recensione un'oretta fa e come potrete vedere mi è piaciuto TANTO!!!
RispondiEliminaAnche Lincoln l'anno scorso... Uguale!
ah ah ah ...dai, succede...vengo a leggerti e a commentare...
EliminaQuesta esportazione di americanismo dovrebbe essere vietata, porcozio :)
RispondiEliminasecondo me gli americani vanno in puzza perchè non hanno la stessa storia che abbiamo alle spalle noi europei ...
EliminaGià le aspettative erano basse, ora credo proprio rimanderò la visione a data moooolto da destinarsi.
RispondiEliminasicuramente sarà in corsa per tanti Oscar quindi anche solo per documentarti lo dovrai vedere a breve....
EliminaUn film che mi incuriosiva, ma temevo comunque quello che scrivi. Quindi la mia decisione di non andarlo a vedere è rafforzata.
RispondiEliminaIncuriosiva anche me ma poi si è passati alla noia senza mezzi termini....
Eliminavisto ieri sera.
RispondiEliminamah.
che devo dire poison cara? Mah pure io....
EliminaScontato e noioso. Questo è il classico film che ha scritto PREGO INSERIRE OSCAR QUI in piccolo su ogni fotogramma.
RispondiEliminaè vero...e secondo me ne vince anche parecchiucci, ruffiano come è....
EliminaAvevo tanti dubbi...credo che attenderó recupero su sky!
RispondiEliminaprima o poi lo recupererai...tanto su Sky impersonerà il ruolo della visione del lunedì sera....
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