La storia vera , romanzata nei punti giusti, di Jordan Belfort, diventato broker professionista a Wall Street nel momento sbagliato ( quello nero del 1987 ) e gettato sul marciapiede nello stesso giorno, che, ripartendo da zero, riesce a creare un impero finanziario vendendo azioni di società senza alcun valore e incassando commissioni da capogiro. Milionario a 26 anni, con così tanti soldi da non sapere dove buttarli, tossicomane e sessuomane senza speranze , dopo pochi anni si ritrova tallonato dall 'FBI per tutte le sue malefatte ed assaggerà, anche se per poco, le patrie galere. Giusto perchè ha fornito nomi di altri truffatori come lui....
The Wolf of Wall Street segna la quinta collaborazione tra DiCaprio e Scorsese , un connubio sinergico che ha portato il piccolo , si fa per dire , Leo a livelli mai raggiunti prima, neanche con Tarantino, e il grande Martin a ritornare ai fasti del suo cinema migliore.
Scorsese è la mente è DiCaprio il braccio operativo in questo apologo sul denaro che rovina le coscienze , un film che rappresenta il tracollo che subisce ogni essere umano ( non per generalizzare ), di fronte al potere e ai soldi.
Questa pellicola ha scatenato molte polemiche perchè è stata vista come un'esaltazione delle gesta di Jordan Belfort ( presente in un cameo alla fine del film) da parte di chi è stato da lui truffato ma non c'è niente di più sbagliato.
Non si farebbe giustizia alla carriera cinematografica di Scorsese e soprattutto alla sua visione eticoreligiosa data dalla sua educazione rigidamente cattolica che traspare da ogni suo film da Mean Streets in poi.
Se dal punto di vista sostanziale il ritratto del lupo ( uno dei tanti lupi, forse con quello con i denti più aguzzi) di Wolf Street è improntato alla caricatura, al grottesco, alla deformazione quasi comica con uffici, appartamenti e addirittura aerei che si trasformano in sedi ideali per baccanali in cui tutto è permesso , dal punto di vista cinematografico l'ultimo lavoro di Scorsese è un vertiginoso caleidoscopio in cui vien fuori prepotente il suo virtuosismo mai fine a se stesso.
Imperiose carrellate in avanti , una macchina da presa sempre mobile a catturare la prospettiva migliore, una regia pronta a catturare le finezze portate in dono da un cast all'altezza ( perchè oltre a DiCaprio, sono da urlo anche tutti i comprimari, dal primo all'ultimo, con un Jonah Hill sontuoso ) ma soprattutto a far quasi toccare con mano gli eccessi di Jordan Belfort and company, una manica di svitati , drogati ed erotomani che si divertono a fare i Robin Hood all'incontrario, rubando ai poveri per diventare essi stessi ricchi da fare schifo.
Quella di The Wolf of Wall Street non è una storia votata all'edulcorazione di quanto realmente è successo, non una semplice affabulazione ma un tentativo , riuscito, di catturare lo spirito di una vita stupidamente votata all'eccesso di ogni tipo, con la droga che diventa quasi un supporto per sostenere le idee di finanza creativa , molto creativa, di Jordan e soci.
Jordan Belfort non è il Gordon Gekko del nuovo millennio , è semplicemente un cialtrone masticato e risputato da una vita votata ad ogni tipo di eccesso e a cui è stato negata la seppur minima possibilità di catarsi.
Non ci può essere nessun tipo di catarsi per uno che con le narici ha tirato su di tutto o per chi ha gettato sul lastrico intere famiglie e imprenditori onesti.
E Scorsese in questo sorpassa in tromba i sussulti moralistici di un Oliver Stone o di un documentario alla Michael Moore.
Per lui una figura sopra e oltre le righe come quella di Jordan Belfort è un'ottima occasione per ritornare a parlare di Goodfellas da guardare quasi con umana compassione o a immergersi nella spirale vorticosa della bulimia del suo Casinò, per quanto mi riguarda il suo ultimo capolavoro.
Ecco, non uscivo così frastornato dal cinema, a causa di tutte le suggestioni e sollecitazioni subite in 3 ore di film praticamente mi sono sentito come un punching ball preso a pugni dal Mike Tyson di turno,dai tempi di Casinò e parliamo praticamente quasi venti anni fa.
Quello era un 10 pieno nella mia scala di valutazioni, The Wolf of Wall Street non sarà un 10 pieno come quello ma ci si avvicina parecchio.
Già da ora è uno dei film dell'anno....
( VOTO : 9 / 10 )
Filmone grandioso, come giustamente dici anche tu, il migliore dai tempi del Capolavoro Casinò.
RispondiEliminaDi Caprio pazzesco, regia incredibile, sceneggiatura al fulmicotone.
E dici bene anche quando lo definisci già uno dei film dell'anno.
per me Casinò fu l'estasi di tutti i sensi a mia disposizione ed ebbi la fortuna di vederlo al cinema...questo ci è andato molto vicino, ma veramente tanto vicino...
EliminaStupendo stupendo esageratamente stupendo. Ho riso come un matto dall'inizio alla fine. Il miglior Scorsese degli ultimi anni. DiCaprio favoloso e sceneggiatura da Oscar. E sta incassando sempre di più.
RispondiEliminaMettere "Gloria" di Tozzi nella scena del salvataggio è stato un colpo di genio.
nella foga di dire tutto quello che mi passava per la mente ho dimenticato di citare la favolosa colonna sonora, geniale l'uso di Gloria ma anche quello di Mrs Robinson versione Lemonheads...
EliminaOltre Gloria, nel pezzo sul naufragio, avrei visto bene anche un marinaio col mandolino e Leo che addentava un pezzo di pizza, voi no? ;)
Eliminaeh eh eh !!!infatti avrei visto molto meglio Notte Rosa di Tozzi...ehm...il resto mi è sfuggito...
EliminaFilmone maiuscolo.E Di Caprio è veramente incredibile.
RispondiEliminanon sono proprio un fan di Leo, cioè mi piace ma non è tra i miei preferiti, ma qui si supera e ora scatta la curiosità per la prova di McConaughey, anche qua superbo e di un magro....
EliminaMi accodo agli altri: filmone stupendo,eccessivo (positivamente) esilarante e tanto altro...
RispondiEliminaun film semplicemente oltre....
Eliminacome al solito c'è chi guarda solo le cose in superficie e può vederlo come un'esaltazione di belfort e del sistema capitalista.
RispondiEliminaa me sembra più che altro un massacro punk di tutto questo :)
Belfort è sgradevole sempre e comunque e non è esaltato ,anzi fa figure barbine in serie...il capitalismo ne esce fatto lettaralmente a fettine sottili sottili come la simmenthal..
EliminaConcordo su tutto! Se il 2014 inizia così, chissà cosa ci attende alla fine.
RispondiEliminacerto che se cominciamo con questi fuochi d'artificio...possiamo solo sperare che continuino...
EliminaAhahahahahah, ragazzi, vi è piaciuto talmente poco che state pian piano cambiando tutti l'header!XD
RispondiEliminaah ahah l'ho notato anche io ...devo dire che per quanto mi riguarda non era in programma ma l'altro header ( tratto da Utopia) mi si era messo in sciopero e allora ho colto l'occasione di omaggiare questo grandissimo film...
EliminaChe bello, questo filmone sta piacendo praticamente a tutti e io mi sento inspiegabilmente felice
RispondiEliminaè vero ti mette di buon umore ...un consenso praticamente plebiscitario anche se cominciano ad alzarsi anche voci di dissenso...
Eliminail tempo dirà quanto vale, oggi sembra moltissimo, è entusiasmante e pedagogico.
RispondiEliminacome quando scendi da una giostra, col sorriso stampato sulla faccia, e magari qualche moscerino:)
è vero, il tempo aiuterà a vedere questo film nella giusta prospettiva...però per adesso me lo godo e anche tanto...
EliminaSto morendo...lo devo vedereeeeeeeee. Gna faccio più. o.O
RispondiEliminaspero che nel frattempo sei riuscita a vederlo...
EliminaUna bomba atomica. Davvero formidabile.
RispondiEliminagià da ora uno dei film dell'anno...
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