Il calvario giudiziario di Alain Marecaux, ufficiale giudiziario dalla vita un po' troppo oberata di impegni che si ritrova nel mezzo di uno dei più spinosi casi giudiziari della storia francese, il caso Outreau, accusato nel 2001 assieme ad un altro gruppo di persone , circa una ventina, di violenza sessuale verso bambini, di atti di pedofilia e di altri crimini talmente infamanti da dover essere persino nascosti ai compagni di cella in prigione.
Marecaux lotta contro una giustizia cieca e sorda, arrivista ( si veda il personaggio del giovane giudice istruttore Burgaud che con la sua intransigenza rovina la vita a parecchie persone mentre lui continua a fare una brillante carriera ) e incapace di riconoscere i propri sbagli ( si veda il processo farsa del 2004 in cui gli accusatori ritrattano tutto ma molti degli accusati vengono condannati lo stesso per pene minori). Lotta in tutte le maniere, anche quasi arrivando a sacrificare la vita con uno sciopero della fame che lo ridurrà una specie di larva.
E anche la sua vita privata sarà rovinata per sempre....
Présumé Coupable è la storia di un vero errore giudiziario vista attraverso la prospettiva del protagonista, costretto suo malgrado a vivere nel mezzo di un incubo kafkiano da cui non sembra esserci via di uscita.
Accusato assieme ad altre persone di crimini infamanti prova sulla sua pelle che cosa vuol dire non godere della presunzione di innocenza: gli accusatori sono personaggi equivoci e anche bambini, gente che non ha niente da perdere e minori che crediamo per definizione non possano mentire.
E qui si ritorna alle tematiche affrontate in maniera forse più sottile da Vinterberg nel suo ultimo film, Il sospetto, che comunque è di un anno posteriore rispetto a questo film di Vincent Garenq, una carriera spesa soprattutto in documentari con qualche occasionale sortita nella fiction.
E' ben visibile l'esperienza da documentarista di Garenq perchè Présumé Coupable è girato con uno stile secco, senza fronzoli, un cinema verità ansiogeno che si limita a documentare fatti senza commento alcuno, neanche quello musicale.
L'incubo giudiziario di Marecaux che durante il suo calvario perde il lavoro, l'amore della moglie, l'affidamento dei bambini e vede la madre morire di crepacuore, è passato ai raggi X con uno stile molto simile a quello dello scoop giornalistico di inchiesta ma senza inutili sensazionalismi. Solo la pura e semplice realtà.
Le riprese molto ravvicinate, il montaggio frenetico e asfissiante, la cinepresa che pedina da molto vicino il protagonista ( un Philippe Torreton bravissimo, in una di quelle prove d'attore che restano impresse, è arrivato a perdere 27 kili per girare le scene in cui era cachettico, sfinito dallo sciopero della fame, in un letto d'ospedale ad attendere la morte) che è smarrito e confuso così come chi sta seguendo le sue vicende, accrescono il pathos e una insopprimibile sensazione d'angoscia che fatalmente tracima dallo schermo.
E poi quelle prigioni...veramente un inferno in terra con le loro pareti ammuffite dagli anni che passano, segrete umide e insalubri in cui è veramente difficile sopravvivere anche perchè è negato il minimo spazio vitale per ognuno, altro che le prigioni hi tech americane , anche un po' fighette e perfettine con la loro pulizia e il loro ordine tanto sbandierato...
Présumé Coupable è un film che mette parecchio a disagio perchè tutto quello che vediamo è successo veramente e in tempi in cui può essere fonte di fraintendimento anche un semplice sorriso verso un bambino è un qualcosa che è già accaduto anche accanto a noi e potrebbe veramente accadere a chiunque.
Del resto come ci si fa a difendere dalle accuse di un bambino?
La storia di Alain Marecaux, un uomo qualunque precipitato e stritolato in un abisso senza fondo da qualcosa molto più grande di lui, diventa il paradigma di una società malata, marcia alle fondamenta visto che non si può più credere neanche all'innocenza di un bambino.
Soprattutto quando la giustizia non fa il suo corso....
( VOTO : 7,5 / 10 )
Ammazza Bradi, mi hai incuriosito un sacco!
RispondiEliminaNon conoscevo affatto questo film -e la relativa storia vera da cui è tratto-, mi sembra molto potente, anche se ti confesso che storie del genere mi mettono un po' d'angoscia...
Moz-
te lo consiglio vivamente perchè è potentissimo e di angoscia ne mette parecchia....
RispondiElimina.. e poi non è vero che la Giustizia non fa il suo corso.. Scaiola è una piena dimostrazione di come tutto funzioni perfettamente (e di angoscia te ne mette pure lui.. ahah..)
RispondiEliminaah ah però se riesce a prendere chi gli ha comprato casa.....
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