2031: la Terra è ridotta a una landa perennemente innevata in seguito a una glaciazione provocata dall'uomo stesso, 18 anni prima per un esperimento mal riuscito che andasse a combattere gli effetti del surriscaldamento globale. I pochi superstiti sono ammassati su un treno, lo Snowpiercer, che corre sulle rotaie in moto perpetuo autogenerando l'energia necessaria per muoversi. All'interno del lungo treno i meno abbienti sono stipati nei vagoni posteriori, veri e propri carri bestiame in cui la disciplina è mantenuta con minacce e armi da una vigilanza militare, in quelli anteriori si respira tutta un'altra aria, lusso e confort di ogni tipo.Finchè , quelli dei vagoni posteriori cercano di ribellarsi e risalire il treno fino a quelli anteriori guidati da Curtis , Edgar e dal vecchio Gilliam.
La lotta sarà durissima, all'ultimo sangue.
Fremevo nell'attesa del primo film internazionale diretto da Bong Joon Ho, uno dei più grandi registi sudcoreani in circolazione, se non il più grande.
Tutto questo perchè come al solito temevo l'appiattimento creativo che Hollywood produce sui talenti provenienti da oltreoceano in nome dei consueti compromessi per arrivare al fine ultimo di ogni blockbuster che viene rilasciato sul mercato: l'incasso.
E devo dire che questa volta devo tirare un sospiro di sollievo perchè Bong Joon Ho non è stato incarcerato dal budget milionario di questo film ( si parla di 40 milioni di dollari), dal fatto che sia una coproduzione transcontinentale e dal suo cast internazionale.
E' rimasto lui con il suo stile e il suo essere diverso sempre e comunque.
Non fatevi fuorviare da locandine furfantesche che parlano di Blade Runner e V per Vendetta, sarebbe ingeneroso sia per il film del regista coreano sia per almeno uno dei due film citati come fonte di ispirazione ( indovinate voi quale...).
Snowpiercer vive di luce propria , è uno scifi che usa la distopia di un futuro fortemente ancorato al presente ( non ci sono troppe diavolerie tecnologiche , anzi tutto ha un'aria così vissuta retrò , anche nei vagoni di testa) per caricarsi di metafora, un qualcosa di oscuro e opprimente, un po' come vivere nei vagoni di coda del convoglio.
Il treno diventa uno specchio fedele della divisione in classi sociali, diventa una sorta di Titanic del futuro a prima vista inaffondabile ma che naufraga proprio in virtù dell'unico elemento fallace che lo guida, l'uomo ( e chi vedrà il film scoprirà che anche lo Snowpiercer ha il suo punto di debolezza).
E a me , noto cazzaro che quando vede un film associa mentalmente cose che non c'entrano una cippa , mentre guardavo assorto e mi nutrivo di Snowpiercer mi veniva in mente Titanic ma non quello di James Cameron, ma la canzone di De Gregori, dei primi anni '80 ( " la prima classe costa mille lire, la seconda cento, la terza dolore e spavento") che credo sia perfetta per descrivere l'interno del treno.
Pur rinchiuso tra le pareti anguste di un treno la visionarietà di Bong Joon ho vien fuori prepotente e anche la sua trasversalità che rende il film imprevedibile: pur recitato da attori occidentali , Snowpiercer appare come figlio tipico di un cinema diverso da quello occidentale , si vedano le scene di lotta girate solo come un maestro coreano sa fare e il suo apparire diverso lo rende accattivante pur non essendo immediatamente digeribile.
Snowpiercer cresce impetuosamente col passare dei minuti e si concede un prefinale con tanto di spiegone mistico filosofico che a qualcuno andrà sicuramente di traverso.
Mentre disturba il finale, quello vero: immerso nel candore abbacinante della neve di montagne perennemente ghiacciate , si vede finalmente una luce naturale che squarcia la tenebra e che getta istantaneamente nel dimenticatoio quelle impersonali luci al neon che rendevano più confortevole l'ambiente delle carrozze di testa.
Eppure il futuro appare come una chimera irraggiungibile, nera , nerissima.
Lasciate ogni speranza voi che siete arrivati fin qui....
( VOTO : 8 / 10 )
il film lo sto cercando...e tu sei stato premiato...
RispondiEliminaeh eh ho letto ..dammi un po' di tempo e risponderò alle tue domande...
Elimina8 a sta robetta?
RispondiEliminapiù che su un treno, avrebbero dovuto ambientarlo su una barca che fa acqua da tutte le parti! :)
dai, robetta non direi...può non piacere perchè è diverso da quello che siamo abituati a vedere di solito ma non è robetta...
EliminaVisto proprio ieri. Ma tengo segreta l'opinione fino alla pubblicazione. ;)
RispondiEliminasaranno calici in onore di Bong Joon Ho o sonore bottigliate?
EliminaOh, meno male che non sono l'unico a cui è piaciuto! Prossimamente ne parlerò anche io!
RispondiEliminanon sei l'unico, siamo in parecchi...e quando ne scriverai passerò sicuramente a leggerti...
EliminaCannibal ma come "robetta"? >.<
RispondiEliminaConcordo in pieno Bradipo. Ed è bellissimo il tuo collegamento a De Gregori. Sappilo! *_*
un film modestissimo, che nel finale sfocia nel ridicolo...
Eliminae chris evans, che pure mi sta simpatico, è davvero un attore terribile.
L'abbinamento a De Gregori scatta praticamente in automatico, ma per il giudizio sono molto più d'accordo con Marco che con il bradipo... Soprattutto per quanto riguarda Chris Evans!
EliminaL'abbinamento a De Gregori l'ha fatto poison prima di me , me ne sono accorto leggendola dopo aver postato la mia opinione...purtroppo per Cannibal non c'era Emma Watson, anzi non c'era nessun donnino appetibile per cui ha perso subito di interesse :)...su Chris Evans...diciamo che ha fatto anche di meglio, qui non è che mi abbia impressionato...Grazie Valentina!!!
EliminaApprovato Cannibal su tutta la linea.. questo film è tutto, ma proprio tutto da ridere, dalle inversioni a U per spararsi da un vagone all'altro, a questa ridicola ferrovia senza manutenzione che in condizioni infernali all'esterno non durerebbe 100 chilometri, a tutta una serie di balle iperspaziali che rendono il viaggetto in treno alla stregua del raggiungimento vagone ristorante su un freccetta rossa... i bambini al posto dei pezzi su un treno ultramodernissimo?! Ma vogliamo essere seri un attimo solo o ci beviamo tutto quello che arriva, basta che sia targato Corea... come già esaurientemente espresso su FilmTv.. grossissima delusione.. soprattutto per l'assenza del vagone pizza a taglio..e dire che un banchetto con gli arrosticini avrebbe fatto pendere la bilancia in altro senso.. ma che ne sanno in Corea.. quelli mangiano le cavallette e girano film.. da cani... ,))
RispondiEliminaecco, quando non ti piace un film viene fuori tutto il tuo temperamento da ragioniere contabile e cominci a fare le pulci a tutte le sequenze...ah ah in Corea purtroppo mangiano anche cani..anzi sappi che è un piatto aristocratico della loro cucina...
EliminaAltro film che vorrei recuperare ma non ce la faccio, tra problemi vari e tanti impegni. MA rimedierò, soprattutto dopo aver letto anche la tua interessante opinione
RispondiEliminabeh questo lo devi recuperare, magari ci si potrà discutere ma è senza dubbio da vedere...
Eliminaun film che non si dimenticherà, sicuro, la fantascienza racconta la realtà, dice qualcuno:)
RispondiEliminaqui si vede bene...
... guardatevi District 9 allora, se siete in cerca di metafore...
Eliminaio ero per i gamberoni, non per gli umani di merda:)
Eliminaeh eh dici bene Ismaele, questa fantascienza racconta un pezzo di realtà...e anche io ero per i gamberoni...District 9 è molto bello ma ciò non esclude che si possa apprezzare anche Snowpiercer...
EliminaA me è piaciuto molto: in ogni scena, praticamente, ci sono infiniti spunti di riflessione e discussione, che non appesantiscono affatto un film dal ritmo vertiginoso. Il taglio è volutamente metaforico, e credo che fare appunti sulla plausibilità o meno di certe situazioni abbia poco senso. Si tratta, non dimentichiamolo, di un film di fantascienza. Peccato semmai per il pippone finale di Ed Harris, che replica senza sforzarsi troppo il suo personaggio in The Truman Show. Senza l'ultimo quarto d'ora poteva davvero essere un capolavoro...
RispondiEliminaa me il finale non è dispiaciuto anche se ammetto che è un po' faticoso rispetto al resto del film.,,.del resto come chiudere una materia narrativa così incandescente?
EliminaNon così entusiasta, ma comunque soddisfatto. Un film che ha dei difetti, ma che quando esplode lo fa con piena potenza. E lo spiegone filosofico è proprio quello che mi è piaciuto, finalmente la rivoluzione nei film viene vista con meno disincanto!
RispondiEliminaHo comunque un solo dubbio... la scena del pesce che senso aveva?
io l'ho visto con abbastanza entusiasmo ma poi tutto ha lasciato spazio alla riflessione...
EliminaNon hai risposto alla domanda sul pesce XD
Eliminacome un senso di io mangio pesce e tu che sei merdaccia puoi solo mangiare insetti?
EliminaE anche qui, vabbeh, se sa
RispondiEliminalo sai che siamo fratelli separati alla nascita....
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