Ma siamo sicuri che Nolan con questo ultimo capitolo della sua trilogia su Batman abbia davvero voluto chiudere tutti i conti col passato?
Fatto sta è che tra i tre film di Nolan sul Cavaliere Oscuro questo è il più complesso e articolato, forse anche troppo.
Non è il classico film di supereroi ( se esiste un modo di fare un classico film sui supereroi). Ne centellina l'iconografia, il costume con le orecchie pizzute da pipistrello compare al minuto 45 o giù di lì e anche gli effetti speciali ( che ci sono e sono anche di quelli che rubano l'occhio) sono un qualcosa che affianca la narrazione e non vi si sostituisce.
Il cavaliere oscuro-Il ritorno è un film di personaggi, di intrecci complessi della trama, ha una storia di base solida che non è fagocitata da tecnicismi di sorta, un live action di carne e sangue e non solo di fondali prerenderizzati.
Il Batman mascherato è laterale al film, Bruce Wayne è centrale e questo già dice tutto su come Nolan ha in mente di gestire l'affaire supereroistico.
Ecco perchè la nuova Catwoman Anne Hathaway ( qui siamo lontani dalla carica sexy di quella miciona di Michelle Pfeiffer) e (Darth Vader ) Bane sembrano avere molto più spazio.
L'ultimo Batman di Nolan è un supereroe contuso e infelice, ce ne viene mostrato il lato B , la sua insoddisfazione forse per non aver mai raccolto il giusto tributo dalla popolazione di Gotham o forse perchè la sua città è stata talmente ripulita dai malfattori che prevale il senso di inutilità di un povero miliardario claudicante che si aggira ramingo tra le stanze vuote del suo palazzo mausoleo.
Se la statura del Buono in un film si misura attraverso quella del Cattivo dobbiamo dire che il nuovo supercattivo Bane è abbastanza lontano dalla tragicità del Joker di Ledger.
E' un cattivo che si maschera da populista, un Robin Hood tarocco che se la prende con i ricchi e con i simboli del capitalismo più virulento per prendere il dominio di una Gotham City delirante e con una classe dirigente di comprovata incapacità.
Questo è il lato politico del film: abbastanza manicheo devo dire perchè uno non sa come prendere un personaggio come quello di Bane e la sua voglia di sostituirsi alla classe dirigente di Gotham City. Teoricamente predica bene ma razzola male, malissimo con metodi terroristici e macchiandosi di crimini inenarrabili. Tom Hardy è invisibile sotto quella maschera, si vede solo il suo collo taurino. In italiano è doppiato da Filippo Timi che fa di tutto per renderlo una caricatura di cattivo con uno stile inutilmente teatrale e grottesco. Non l'ho ancora sentito in originale ma non credo che arriviamo a tali livelli di ridicolo involontario.
Altra cosa che mi fa notare di come Nolan sia disinteressato alle logiche del genere è il duello finale: di solito nei film di supereroi lo scontro con il cattivo è il momento clou, quello che si aspetta da tutto il film, qualcosa di epico da scolpire per bene nella memoria dello spettatore .
Qui in realtà è risolto tutto con estrema velocità , forse anche troppa. Bane viene terminato in pochissimo tempo e lascia un po' d'amaro in bocca.
Il cavaliere oscuro-Il ritorno è un film ipertrofico e per certi versi irrisolto che nei suoi 165 minuti ha una continua ansia di raccontare più per parole che per immagini, il mondo di un supereroe ammaccato e che decide di ritornare in campo solo per dimostrare qualcosa a se stesso.
E' il migliore della saga? Non lo so . A pelle direi di no, ma un film come questo deve essere guardato e riguardato per coglierlo nella sua interezza. Può darsi che tra un anno o quando lo rivedrò lo riterrò il migliore della saga.
Al momento non lo è.
In alcuni snodi è verboso, farraginoso, probabilmente le idee di Nolan per questo film sarebbero state sufficienti per sceneggiare un ulteriore film "conclusivo" di questa saga.
Non viene mai meno la sua idea di cinema geometrico ma siamo lontani dagli arzigogoli onirici di Inception.
Qui sembra tutto dannatamente reale e con lo sguardo rivolto alla realtà d'oggi.
Comunque da vedere, come tutto il cinema di Nolan del resto.
( VOTO : 7- / 10 )
Concordo dall'inizio alla fine, Bradipo.
RispondiEliminaForse, rivedendolo, si scoprirà la sua grandezza, e sicuramente è una visione che merita: per ora, però, resta una mezza incompiuta lontana dalle geometrie perfette del precedente.
esatto, una mezza incompiuta forse per eccesso di generosità, troppe cose da raccontare in "soli" 165 minuti...
Eliminacerti film escono bene, altri meno.
RispondiEliminaqui ci sono un sacco di cose che non convincono e di ispirazione ne ho vista poca.
mi sembra più che altro che nolan l'abbia girato perché si sentiva in dovere di farlo, per dare una chiusura alla trilogia.
l'unica cosa originale è proprio la quasi assenza dello scontro finale con il cattivone...
al momento mi convince di meno del precedente ma è anche un film molto più complesso e articolato ecco perchè non me la sento di valutarlo pienamente alla sola prima visione...poi può darsi che a visioni successive mi piaccia anche di meno, non escludo nulla...
Eliminapersonalmente trovo la tua analisi molto concreta e anche perfettamente in linea con ciò che ho viso io.
RispondiEliminacon l'eccezione che, a parer mio, questo E' effettivamente stato il miglior capitolo della saga, senza tuttavia nulla togliere al secondo arricchito enormente della presenza di Leadger.
ciò sta a significare che la saga, ricca di tanta (troppa?!) aspettativa forse non è quel valore aggiunto alla cinematografia di razza. va vista. tutta. più di una volta.
ma l'etichetta di capolavoro non me la sento di darla.
Ciao Patalice , felice di vederti su queste pagine e felice anche che condividiamo in larga parte il giudizio sul film. Io ancora sospendo il giudizio, è un film talmente articolato che credo sia necessaria la re-visione.Le aspettative erano altissime e sicuramente posso affermare anche io che non gli posso dare l'etichetta di capolavoro.
Eliminaè una pellicola dalle varie sfaccettature che, come giustamente dici, verranno scoperte durante le prossime visioni. secondo me quella sensazione di incompiutezza è data dalla quasi assenza di batman... insomma uno va per vedere un super eroe e se lo ritrova sullo schermo per 15 minuti su un totale di 165.
RispondiEliminacomunque un bel film, ma non un cinecomics
tutto vero, Frank. Non è un film su supereroi.Nolan ne nasconde anche l'iconografia per gran parte del film dedicandosi a Bruce Wayne e agli altri personaggi...
Elimina"Qui sembra tutto dannatamente reale e con lo sguardo rivolto alla realtà d'oggi".
RispondiEliminaSecondo me è questo che rende grande il film, che supera la realtà ristretta del cinecomic.
Secondo me Nolan si è proprio voluto tirar fuori dalle logiche del cinecomic per seguire la sua idea di cinema, non piegandosi ai dettami del genere supereroistico.
RispondiEliminaL'unico difetto che trovo a questo film è quello di essere irreale e ridicolo in alcune scelte meramente illogiche (ovvero durante tutto il pezzo legato alla prigione sotterranea: durante la visione uno non ci pensa, preso com'è dal film, ma poi a mente fredda ci si rimane male...), per il resto l'ho trovato di gran lunga superiore ai suoi noiosissimi predecessori, salvati solo (ma non del tutto) da villain carismatici.
RispondiEliminaMa che mi frega, tanto per me gli unici veri e validi film dedicati a Batman sono i due firmati da Burton :PPP
credo che quasi ogni film ha magagne di tipo logico, io a quelle di Batman ancora non ci ho pensato, probabilmente affioreranno alla re-visione. Anche a me i Batman di Burton piacciono parecchio, soprattutto il secondo!
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