Tornano dopo qualche settimana di sosta le mie playlist di genere, giusto per riprendere il ritmo dopo i bagordi natalizi.
Oggi mi cimento con i film di vampiri, la mia lista è naturalmente assai incompleta per due ordini di motivi: ho scelto di escludere i film più "antichi" , altrimenti non ci sarebbe stata partita col Nosferatu di Murnau che avrebbe vinto a mani basse o con Vampyr di Dreyer, altro esempio di cinema altissimo e poi necessariamente la mia lista non può essere completa perché non ho visto tutti i film di vampiri in circolazione, in giro per internet ho trovato un database di oltre 1600 titoli, molti dei quali per me totalmente sconosciuti.
Come sempre dico le mie liste non sono assolutamente il verbo e sono opinabilissime, anzi sicuramente quando avrò finito il post mi verrà in mente qualche altro titolo che doveva appartenere a questa lista.
Leggete e divertitevi, magari fate anche voi una piccola lista vampirica....
10) DAL TRAMONTO ALL'ALBA
E' l'Helzapoppin del film di vampiri, concettualmente all'opposto della mia concezione di questo particolare filone all'interno dell horror. Qui nulla viene suggerito, tutto viene sparato in faccia allo spettatore, decine e decine di succhiasangue assetati, morsi , violenza, uccisioni cruente, viene spiattellata anche tutta la cinefilia dello sceneggiatore, tale Quentin Tarantino, che prende l'ossatura de La notte dei morti viventi e di Distretto 13 e sostituisce i cattivoni con vampiri di ogni risma.
Un assalto visivo e sonoro che ha come bersaglio le cornee e i padiglioni auricolari di uno spettatore ignaro.
Un B movie godereccio come pochi.
9) RABID - SETE DI SANGUE
Quando Cronenberg faceva horror....
E' inutile starci a girare intorno: sarà diventato un autore a tutto tondo, avrà elevato il livello del suo cinema ma per me Cronenberg è un geniaccio dell'horror che improvvisamente, ma forse neanche tanto , ha cominciato a volere far altro.
Questo è uno dei suoi primi film, grezzo, fatto con pochi soldi, con protagonista addirittura un'attrice porno che rivelò capacità recitative inaspettate anche a detta del caro David.
C'è un vampiro, o meglio una vampira che con una specie di protuberanza ascellare succhia il sangue e e ci sono i vampirizzati che sembrano degli zombie con della schifosa bava alla bocca che uccidono in maniera feroce.
Il body horror di Cronenberg, quello che troverà la sua massima espressione in Videodrome qui è forse ancora in fase embrionale ma c'è un'atmosfera malata che pervade una pellicola in cui i vampiri non hanno nulla dell'aspetto seducente e fascinoso di molti dei film appartenenti al genere...
8) THIRST
Chan Wook Park più che un film di vampiri orchestra un conflitto etico religioso in grande stile.
Il vampiro protagonista è un prete cattolico dilaniato da conflitti laceranti che accetta cristianamente di sacrificarsi per essere di aiuto e scopre troppo tardi di aver fatto un errore capitale.
Il genere vampiresco è affrontato dal coreano Park in maniera orgogliosamente diversa in un groviglio inestricabile di amore e perversione, passione e crudeltà, sesso e morte.
Gli ultimi trenta minuti di film sono un crescendo rossiniano di emozione.
Assolutamente da vedere.
7) DRACULA IL VAMPIRO
Parliamo del film del 1958, quello che fece nascere la leggenda della Hammer, factory inglese che in tempi di crisi della Universal, aveva acquistato i diritti di tutti i mostri che facevano parte della filmografia della casa di produzione americana. Leggenda corroborata dal confronto/scontro tra il Van Helsing di Peter Cushing, cinico e arrogante, distante dall'idea del classico "buono" dei film, e il Dracula di Christopher Lee, ricchissimo di fascino malsano, bello e pericoloso, seducente come non mai.
Il film di Fisher è un concentrato di colori ( l'uso del colore è l'altro marchio distintivo della Hammer ) aggressivi, saturi, caldi e di passioni inespresse, una lotta tra Bene e Male in cui è evidente che non ci può essere nessun accomodamento.
E' il primo film di una lunga serie di film ispirati al tema e di remakes veri e propri, dichiarati e non...
6) INTERVISTA COL VAMPIRO
Neil Jordan è regista di talento che è stato cooptato a Hollywood con risultati abbastanza modesti rispetto alle attese. Tranne che per questo film , forse l'unico in cui è stato veramente libero di dare sfogo alla sua pantagruelica visionarietà, aiutato anche da un budget consistente.Difficile trovare vampiri belli e dall'aspetto così contemporaneo come Cruise e Pitt a loro aggiungiamo anche Banderas, bello e impossibile e così abbiamo un film seducente, barocco, scenograficamente d'effetto forse un po' troppo accattivante e ammiccante per il grosso pubblico ma che riserva anche una buona dose di crudeltà...
5) DRACULA DI BRAM STOKER
Coppola si misura con il genere con cui aveva iniziato la sua carriera nella factory di Roger Corman, ma lo fa dall'alto della sua grandezza autoriale.Coppola voleva girare un film espressionista ma gli studios, avendo paura che sarebbe stato un disastro perché il pubblico non avrebbe capito, gli impose una struttura al film più tradizionale con set veri e non interamente costruiti in studio. Il compromesso crea un aspetto unico, peculiare e questo determinerà il successo del film, un diluvio di costumi, parrucche e scenografie elaboratissime.
Un cast stellare è poi il valore aggiunto a una pellicola che resiste inalterata all'usura degli anni con il suo aspetto che era vintage anche al momento della sua uscita nelle sale cinematografiche...
4) IL BUIO SI AVVICINA
Un film di vampiri che in realtà è un melò sotto mentite spoglie. E' l'amore infelice il protagonista di questa pellicola di Kathryn Bigelow il cui stile irruento e sanguigno ha quella furia primordiale che negli anni è stata mitigata.
Oltre all'amore felice c'è anche una famiglia disfunzionale: di vampiri.
Si muovono su un caravan dai vetri oscurati , la luce solare diretta li fa letteralmente esplodere, sono violenti e irascibili soprattutto verso quell'apprendista vampiro passato dalla loro parte solo per amore.
I codici formali dei film di vampiri vengono trasfigurati dalla Bigelow: il vampiro non è affatto essere fascinoso e seducente ma è solo la vittima di una maledizione millenaria.
La sua non è immortalità, è solo disagio, il male di vivere.
Bellissimo.
3) L'ULTIMO UOMO DELLA TERRA
In piena Dracula mania con la Hammer che stava già cominciando a dettare legge nel cinema horror, Ubaldo Ragona nel 1964 esce con questo film horror, girato in bianco e nero , in evidente povertà di mezzi e con un Vincent Price assolutamente debordante, che riprende fedelmente il libro di Matheson Io sono leggenda che poi ha avuto anche altri rifacimenti come il notevole 1975 : Occhi bianchi sul pianeta Terra girato con quella dovizia di mezzi che il film di Ragona non aveva..
La carta vincente del film è l'ambientazione nel quartiere romano dell'EUR, stracolmo di architetture per l'epoca avveniristiche capaci di donare al film un aspetto spettrale come pochi.
Oggetto di culto del pubblico maltrattato dalla critica e poi oggetto di una definitiva consacrazione però forse troppo tardiva.
2) LASCIAMI ENTRARE
Un film di vampiri? Sì, c'è un vampiro come protagonista.
Solo un film di vampiri? Assolutamente no.
Lasciami entrare è la storia di un'amicizia , un amore adolescenziale tra Oskar ed Eli . Hanno entrambi 12 anni.
Ma Eli li ha da molto tempo.
Il loro è un amore impossibile che non potrà mai essere consumato per la loro diversità, eppure trovano il modo per poter stare insieme.
E sta qui quella lancinante anima melò che percorre trasversalmente tutto il film.
La neve e l'ambientazione gelida mitigano il tutto, quasi lo ovattano.
Ma il sangue su sfondo bianco sembra ancora più rosso.
1) NOSFERATU IL PRINCIPE DELLA NOTTE
Adoro questo film , la sua locandina è stata mia compagna di stanza per tantissimo tempo, dagli anni del liceo a quelli dell'Università. Solo un temerario come Herzog poteva ambire a realizzare una sorta di remake del film di Murnau senza frantumarsi le ossa.
Il merito è suo che non si limita a omaggiare il maestro con deferenza, è di Klaus Kinski che crea un'icona più che un personaggio e della bellezza stordente di Isabelle Adjani.
Il film di Herzog è un gioiello senza tempo, uno di quelli più luminosi dell'intera arte cinematografica, un remake / omaggio che rende giustizia all'importanza storica dell'espressionismo tedesco e alla bellezza del film di Murnau.
Anche qui il personaggio di Dracula è spogliato di tutto il suo fascino: è un essere non vivente infelice costretto alla solitudine e a sopravvivere anche alle rovine del suo castello....
That's all folks!!!!
Alla prossima settimana...
Da non amante della Rice (non sono mai riuscita a digerirla) devo ancora capire come faccia il film di Jordan a piacermi così tanto. Lo guardo e riguardo senza stancarmi mai e continuo a trovarlo perfetto.
RispondiEliminaSono felice che ci sia anche la vampirata della Bigelow, che ha sempre spaccato culi senza stancarsi mai.
Ed Herzog, vabbè... che cosa vogliamo dire?
Io ho una passione irriducibile per un piccolo film di vampiri girato da Landis, che in una mia eventuale classifica occuperebbe un posto d'onore.
Parli di Amore all'ultimo morso, vero? ecco una vampira bella come la Parillaud mi ha fatto innamorare...vedi, un altro titolo che potevo considerare...io la Rice mi sono sempre rifiutato di leggerla ma Intervista col vampiro è una visione cinematografica, lo vidi al cinema ,che per me è una specie di marchio a fuoco...
EliminaGrande Lasciami entrare!
RispondiEliminaComunque sono sorpreso. Pensavo che avresti piazzato Twilight alla numero 1 ahahah :D
ah ah ah ...accidenti mi sono scordato di metterlo in testa alla classifica...
EliminaMe ne mancano molti, Dracula di Bram Stoker e Lasciami entrare (anche il remake Bloody Story) li avrei inseriti nella mia ipotetica classifica...
RispondiEliminaanche secondo me sono imprescindibili...
EliminaCondivido in pieno Herzog alla prima posizione. Quel Nosferatù è davverp il più terrificante di tutti i tempi, secondo solo a quello di Murnau. In una mia ipotetica classifica avrei forse alzato un po' Coppola e abbassato Lasciami entrare.
RispondiEliminaMa Bela Lugosi che fine ha fatto? Fuori concorso per eccesso di grandiosità?
no non l'ho dimenticato perché il Dracula di Browning lo adoro ma come ho scritto nell'introduzione ho escluso quelli più vintage, però ho citato Dreyer e Murnau ma non Browning... colpa mia...
EliminaDracula Di Bram Stoker intramontabile, non mi stancherò mai di vederlo.
RispondiEliminaio ho avuto la fortuna di vederlo al cinema, spettacolo entusiasmante...
EliminaPrimi tre titoli da paura!
RispondiEliminaComunque a me "Thirst" non ha emozionato molto, anzi, l'ho trovato fin troppo confusionario.
Thirst lo amo...come tutti i film di questa classifica...
EliminaBellissima classifica, condividiamo molti titoli tra l'altro. Io feci una videoclassifica da cui eliminai solo i capisaldi e rispecchia molto la tua.
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