Produzione : Inghilterra, Kudos, Imaginary Friends, ITV
Puntate: 8 da 48 minuti cadauna
Abbandonato sulla spiaggia della ridente cittadina turistica di Broadchurch, quindicimila anime pie adagiate tra le verdi colline e il mare, viene ritrovato il corpo di Danny Latimer, bambino di undici anni, figlio dell'idraulico del paese. Oltre alla polizia locale , che non ha mai avuto a che fare con un caso di omicidio, viene mandato ad indagare un detective da fuori, Alex Hardy, uno che ha l'aria di non passarsela molto bene e che all'inizio fa fatica a integrarsi con la poliziotta che deve collaborare con lui all'indagine,Ellie Miller che è una figlia tipica della comunità di Broadchurch, perfettamente integrata, conosciuta e apprezzata da tutti.
Le indagini si dimostrano subito difficili perchè nella piccola comunità paesana si abbonda di segreti e di sospettati: sarà stato l'edicolante un tempo condannato già per pedofilia, il prete anche lui con qualche scheletro da nascondere nell'armadio, sarà stato il padre che non ha un alibi per la sera della scomparsa del bambino, la donna misteriosa che vive col suo cane in una roulotte vicino alla spiaggia o sarà qualche altro del paese?
Le indagini alterano gli equilibri precari del paesino e metteranno, letteralmente , a dura prova le coronarie del detective Hardy, anche lui con uno scheletro grosso così da nascondere nell'armadio....
Come definire Broadchurch in poche parole? Un giallo nel senso classico del termine costruito con la più abusata delle tecniche del whodunit? Un thriller a tinte fosche che dipana lentamente ma costantemente di fronte agli occhi meravigliati dello spettatore tutta una serie di dinamiche tra i vari personaggi e di segreti inconfessabili che potrebbero far impallidire chiunque?
Oppure un dramma legato all'elaborazione del lutto chiedendosi sin da subito se è mai possibile per un genitore elaborare mai la morte di un figlio, bello e in salute come Danny, benvoluto da tutti?
Oppure....
Ecco in Broadchurch abbondano gli oppure...io lo definirei come l'apoteosi dell'assioma English Do It Better!
Gli inglesi le fanno meglio le serie televisive: non cercano inutili spettacolarizzazioni ma mettono in scena dilemmi etici, dubbi, questioni che sono pesanti come macigni.
E sono capaci di confezionare elegantemente il tutto con abiti che più cinematografici non si può.
Broadchurch è una serie intensa, dolorosa perchè non si può restare indifferenti di fronte alla morte brutale di un bambino, una storia in cui il dolore è rappresentato alla perfezione dagli occhi smarriti di Olivia Colman ( la poliziotta Ellie Miller) il cui senso di impotenza traspare dalla prima all'ultima puntata, o anche dall'aspetto trasandato di Andy Tennant, magnifico nei panni del detective Hardy, poliziotto masticato e risputato dagli accadimenti della vita, sgualcito come i vestiti che indossa.
Ma , ad onor del vero, bisognerebbe citare anche tutti gli altri personaggi del cast, tutti attori eccellenti con la faccia giusta nel ruolo giusto.
Alex Hardy ed Ellie Miller con la loro asimmetria conclamata ( interpretano il lavoro del poliziotto in due modi diametralmente opposti), due hanno il compito di sollevare il coperchio da quel vaso di Pandora che è Broadchurch.
E tutti avranno da rimetterci qualcosa.
Quella che nella prima puntata della serie pareva una bella e ridente cittadina di poche anime dove tutti conoscono tutti e dove si procede in armonia tutti assieme, col passare dei minuti diventa sempre più un coacervo di veti incrociati, segreti sepolti dal passare degli anni e maldicenze acide su questo o quel personaggio.
Insomma quello che all'inizio sembrava un posto perfetto per vivere in tranquillità, una bellissima cittadina affacciata sul mare ( gli esterni della serie sono stati girati a Portishead, Somerset, cittadina di circa 22 mila abitanti a un tiro di schioppo da Bristol) diventa gradualmente una sorta di avamposto dell'inferno sulla Terra, un pericolosissimo nido di vipere in cui tutti o quasi hanno la lingua biforcuta.
Broadchurch non ha bisogno di abbindolare lo spettatore con effetti speciali o con colpi di scena campati in aria: la realtà basta e avanza per creare un giallo costruito in maniera certosina in cui si fa fatica ad individuare il colpevole.
Anzi se ne individuano tanti, cambiano praticamentw ad ogni puntata, i sospetti sono talmente tanti che alla fine si resta anche un po' frastornati.
Eppure la soluzione è un qualcosa di perfettamente plausibile.
E terribile.
Broadchurch è la perfetta dimostrazione di come partendo da ingredienti ordinari ( comunità chiusa, solita coppia di poliziotti, omicidio insoluto) si possa creare qualcosa di straordinario.
Guardate Broadchurch, non ne rimarrete delusi!
E'stata appena annunciata una seconda stagione. Già sto fremendo nell'attesa.
( VOTO : 8,5 / 10 )
grande, grandissima serie.
RispondiEliminail primo episodio parte tranquillo, ma poi esplode.
purtroppo i soliti americani copioni ne stanno facendo un remake. inutile, ancor più visto che il protagonista pare sia lo stesso david tennant, quindi perché non possono semplicemente guardarsi l'originale britannico?
una serie grandissima e il remake americano non lo guarderò neanche se mi pagassero....
EliminaGrazie per la segnalazione :)
RispondiEliminagrazie a te per la lettura e il commento, caro lettore anonimo...
EliminaStupenda. L'ho guardata tutta d'un fiato, coi brividi e le palpitazioni. E alla fine ci sono rimasta di sasso.
RispondiEliminaanche io l'ho vista tutta di un fiato, in un weekend...e anche io avevo puntato su un altro colpevole...
EliminaGuarda, da amante di Twin Peaks non posso che essere rimasto incuriosito da questo serial... Amo i paesini, la gente che nasconde qualcosa, gli "oppure"... Darò un'occhiata.
RispondiEliminaMoz-
Moz, credimi, questa serie è una bomba!
EliminaTennant si conferma un ottimo attore.
RispondiEliminaTennant è un grande attore....mi piace parecchio!!!
EliminaNonostante non troppo d'accordo sul colpevole, serie davvero ottima, in puro stile "English do it better"... e Tennant, ah, meriterebbe un capitolo a parte :)!
RispondiEliminasi, piace molto anche a me...
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