I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
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domenica 16 febbraio 2014

Italia anni '70 - L'etrusco uccide ancora ( 1972 )

Jason Porter, archeologo è in Italia , vicino Spoleto per fare degli scavi nella locale necropoli etrusca. Fotografa l'interno di una necropoli un affresco in cui riconosce il dio Tuculca, un dio terribile che uccide a colpi di bastone. E sembra che una coppietta ritrovata barbaramente massacrata a colpi di bastone sia stata uccisa proprio seguendo il rituale del dio etrusco. Porter è sospettato anche per via del suo passato oscuro da alcolista che torna con le fattezze della sua ex fidanzata Myra , ora assieme all'umorale direttore d'orchestra Samarakis che è a Spoleto per un concerto.
L'accostamento degli omicidi al rito del dio Tuculca fa guadagnare al serial killer un 'aura quasi soprannaturale. Porter , il sospettato numero uno, comincia ad indagare per conto suo....
L'etrusco uccide ancora è la prima delle due incursioni di Armando Crispino nel campo del giallo / thriller che allora stava per affermarsi su larga scala.
Ma lo fa sempre partendo da un'ottica più alta rispetto al genere in cui si cala , mettendosi nella scia del giovane Argento ma allo stesso tempo usando delle soluzioni poi mutuate da lui e da altri in anni successivi ( lo stesso utilizzo della musica, il Requiem di Verdi, che sottolinea con la sua forza espressiva la brutalità degli omicidi, sarà condiviso anche da Argento in Profondo Rosso come anche in altri suoi film successivi).
L'etrusco uccide ancora deve molto del suo fascino ad un ambientazione peculiare ritrovata anche in altri gialli all'italiana ma che qui viene sfruttata a dovere.
Spoleto è un set naturale bellissimo utilizzato con una certa generosità,  fa da sfondo a un lungo inseguimento in automobile che non ha nulla da invidiare a quello che faranno successivamente i registi dei poliziotteschi e in una sua chiesa medievale è ambientato il gran finale.
Crispino , regista non prolifico e sicuramente non specializzato nel genere non ha la stessa capacità di costruire suspense come i vari Argento o Mario Bava, anzi talvolta si perde in disquisizioni che annacquano la narrazione ( vedi le schermaglie sentimentali, veramente inutili per l'appassionato , che in questo film fanno da riempitivo forse un po' troppo presente ) ma ha delle trovate registiche che lo pongono assolutamente al di sopra della media dei registi, artigiani a tutto tondo ma spesso con la mano un po' greve, che andavano per la maggiore nel genere del thriller all'italiana.
 Il cast è internazionale, il doppiaggio ha qualche incertezza ( troppo impostata la voce italiana di Alex Cord, attore piuttosto mediocre, la voce spesso non c'entra nulla con la faccia inespressiva dell'attore americano, ha troppe sfumature ), c'è una certa ambiguità , forse non mantenuta a lungo come succedeva nel successivo Macchie Solari con il suo incipit horror ( ho ancora davanti agli occhi la cicciona zombie che, completamente nuda  va in giro per la sala autopsie) che cerca di far galleggiare il film tra il normale giallo/thriller e un qualcosa che sembri soprannaturale, la storia semplice semplice si dipana senza troppe complicazioni e può accadere di indovinare subito chi è l'assassino.
Interessante anche la figura del commissario, scevro da regionalismi di sorta , che ha una caratterizzazione molto britannica, forse troppo per essere un poliziotto di una piccola città di provincia.
A distanza di oltre 40 anni L'etrusco uccide ancora mantiene ancora un certo fascino e comunque resta un documento d'epoca molto interessante, senza dimenticare la sua importanza storica per il genere.

( VOTO : 7 / 10 )  

The Dead Are Alive (1972) on IMDb

6 commenti:

  1. L'etrusco avrebbe dovuto far fuori tutta la troupe a colpi di kopis... ;)

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  2. Ma sai Bradipo mio, che penso di aver visto questo film?
    E esserne stata intrigata proprio da titolo che ci faceva immaginare scene di pura suspence ..e ..invece....

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    1. effettivamente di suspense non è che ce ne sia poi moltissima ma è titolo senza dubbio intrigante....

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  3. Come ti ho scritto a suo tempo, di questo film ricordo sopratutto le scene degli omicidi. Se vuoi il mio parere ritengo che Crispino fosse un regista visivamente efficace ma discontinuo.

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