I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

venerdì 22 febbraio 2013

La madre ( 2013 )

Prologo: un uomo, dopo aver ucciso la moglie e i suoi partners al lavoro, fugge con le sue due figlie piccole e dopo un incidente sulla strada ghiacciata trova rifugio in un capanno isolato in un bosco . Le vuole uccidere ma qualcosa di sovrannaturale se lo porta via. Le bimbe invece vengono ritrovate cinque anni dopo da cacciatori e  date in affidamento al fratello del padre e la sua ragazza, sbalestrata bassista di una band punk in cambio della possibilità di averle sempre sotto osservazione psichiatrica. Le due ragazze sono delle piccole selvagge e soprattutto parlano di una presenza incombente, che loro chiamano mamà, che cerca di proteggerle ad ogni costo. Anche nella nuova casa in cui accettano di vivere per curare meglio il ritorno alla civiltà della bambine cominciano a succedere strane cose: mentre Victoria,la più grande, sembra gradualmente ritornare alla normalità, la piccola Lilly non ne vuole sapere. E poi c'è qualcosa o qualcuno nella casa che ispira sogni spaventosi nei suoi occupanti.
E se questa presenza fosse molto più reale di quello che ognuno degli occupanti della casa sospetta?
E chi è questa mamà? E' veramente la madre delle bambine? Perchè vuole portare con sè le piccole?
La risposta sta in una vecchia storia....
Prendi un regista argentino trapiantato a Barcellona da molti anni, fagli realizzare un corto di 3 minuti appena girato nel 2008 che fece parlare di sè al Sitges e soprattutto fai arrivare in qualche modo questo corto al cospetto di Guillermo del Toro che in questi ultimi tempi sta facendo più il produttore e il talent scout che il regista. Da qui l'ascesa di Andres Muschietti, subito ribattezzato Andy all'americana, a cui nel frattempo viene elargito un budget di 20 milioni di dollari per realizzare un film a partire dal suo cortometraggio.
Cosa peraltro pericolosa perchè arrivare da 3 minuti a 99 può voler dire di allungare il brodo oltre ogni misura. Soprattutto perchè il corto, una discreto colpo basso basato soprattutto sul non detto e sull'espressività di due bambine che all'interno di una grande casa cercano di fuggire da una specie di fantasma spaventoso, era già autoconclusivo in maniera piuttosto soddisfacente pur lasciando molti punti interrogativi in sospeso.
Nel film viene creato tutto il background alla storia delle due bambine e purtroppo si scivola presto nel clichet da ghost story senza troppi guizzi eccetto un finale che, sotto le spoglie di fiaba dark , sfiora quasi il melodramma lancinante.
Quindi se c'è qualcosa che colpisce di La madre non è certamente la storia : d'altra parte c'è però un comparto visivo di primissimo ordine ( la fotografia dalle tonalità spettrali è di Antonio Riestra, già direttore delle luci in Pa Negre di Agustì Villaronga che dona un'aria familiare da horror spagnolo al tutto, da Del Toro a Villaronga passando per Bayona), una regia che cerca angolazioni sempre originali e che regala diverse sequenze di forte impatto emotivo,oltre alla presenza di  un'atmosfera sulfurea inquietante in presenza della mamà del titolo ( creaturona in CGI che forse sarebbe stato meglio mostrare il meno possibile).
Da sottolineare anche l'ottimo commento musicale ad opera di Fernardo Velàzquez, già autore delle musiche per The Orphanage ( ancora l'aria di famiglia) e per il recente The impossible.
Jessica Chastain mette la sua bravura al servizio di un personaggio sbalestrato, letteralmente nascosta sotto una parruccona nera a caschetto mentre le due bimbe protagoniste sono brave e credibili: non danno sicuramente quell'idea di piccoli mostri alla Little Miss Sunshine che infestano letteralmente molti film americani.
E il film gioca molto su queste due bambine e meno sui personaggi adulti che sono solo un corollario alla loro vicenda di separazione traumatica dai loro genitori e alla difficoltà di elaborare un lutto troppo grande per due esserini così piccoli e indifesi.
Il finale con arzigogoli di sceneggiatura non particolarmente originali cambia un po' le carte in tavola ma complessivamente non più di tanto.
La madre si rivela comunque un'efficace compilation di spaventi che prende molto dalle ghost stories di matrice spagnola e qualcosa dal J horror ( le apparizioni di mamà con questi capelli neri corvini che le ricadono sul volto per coprirlo) .
Il tutto confezionato all'americana.
La madre è film che vale soprattutto per la sua confezione e che non deluderà gli appassionati.
Basta non pretendere originalità a tutti i costi.
E comunque Jessica Chastain è sempre un bel vedere, anche sepolta sotto parrucconi inguardabili.

( VOTO : 6 + / 10 ) 


Mama (2013) on IMDb

13 commenti:

  1. Mi piacciono gli horror spagnoli ed ho apprezzato The Orphanage.
    Anche se questo sa di già visto e di hollywoodiano, la sola presenza di Jessica Chastain (anche imparruccata)credo valga da sola il prezzo del biglietto.

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    1. la Chastain da sola vale il prezzo del biglietto come giustamente dici e comunque questo film è girato benissimo e ottimamente fotografato...certo non è il massimo dell'originalità...

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  2. ma hai visto la versione webrip che si trova in rete?
    a me sembra di qualità parecchio bassa e a vedere un film con jessica chastain non in alta qualità mi spiace assai...

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    1. intendi dire la qualità della copia o del film? la versione che ho visto io è di ottima qualità audio/video...

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    2. intendevo qualità della copia.
      io in rete ho trovato solo versioni abbastanza agghiaccianti...

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    3. ci sono pure dei sottotitoli orientali in mezzo alle scatole *___*

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    4. anche io ho beccato quella con sottotitoli orientali...dai ma in fondo non davano così fastidio...

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  3. Un film che mi incuriosisce molto, debbo ammettere. E' uno dei prossimi della lista, ovviamente con i bacarospi a letto.

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    1. Bacarospi rigorosamente a letto perchè di spaventi ce ne sono...

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  4. Ne parlerò anche io prossimamente, per me è stato piuttosto deludente.
    Prevedibile, con bruttissimi effetti e scontato.
    Solo la Chastain ed il tema della maternità si salvano. Peccato.

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    1. la creatura è abbastanza deludente ma l'impronta visiva mi è piaciuta e anche la regia...certo l'originalità non abita qui...

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  5. ancora il film non l'ho visto, ma credo che ci manca poco e lo vedo anche io, in streaming già si trova coi sottotitoli, ma io me lo voglio gustare al meglio, anche perchè le ghost stories sono le mie preferite, adoro l'horror psicologico e in generale :)

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    1. allora troverai pane per i tuoi denti qui di sangue non ce n'è , di spaventi ce ne sono abbastanza...

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