Prologo : tre ragazzi entrano nella casa di Tyler, loro amico e trovano la madre riversa sul pavimento e lui in preda alla follia totale, visto che ha addirittura tenta di accoltellarli.
Dopo qualche tempo gli stessi amici decidono di aiutarlo andando a trascorrere con lui un weekend in una baita isolata in montagna, isolati in mezzo alla neve.
L'atmosfera dovrebbe essere rilassata ma in realtà si aspettano sempre il peggio dall'apparentemente mite Tyler. In mezzo al bosco lui trova un'area d'energia strana, isolata dal resto che gli permette di fare e di vedere cose che prima non poteva fare o vedere. La chiama il corridoio e istintivamente ne ha paura mentre i suoi amici si buttano a capofitto nel provarla come fosse una nuova droga .
Tutti ne usciranno cambiati
Questo The corridor è uno strano oggetto filmico: chiaramente non cambierà nessuna virgola della storia del genere e non entrerà in nessuna delle playlists di fine anno ma per una buona parte della sua durata è un ibrido tra horror e sci fi che funziona discretamente pur nella sua povertà realizzativa.
La baita isolata in mezzo alle montagne in un'area sconosciuta ai più è il punto di partenza di tanti teen horrors e invece qui lo stereotipo viene abilmente destrutturato: non ci sono oche giulive mascherate da scream queens pronte al sacrificio, non c'è il classico maniaco dello slasher che accatasta morti su morti ( alla fine i ragazzi sono solo cinque), non c'è la consueta mezz'ora persa nelle solite chiacchiere da bar interessanti solo per aggiornare il manuale delle banalità.
C'è un'atmosfera tesa sin da subito: i quattro amici di Tyler sono venuti alla sua baita per amicizia ma hanno paura di lui, controllano di sottecchi tutte le sue mosse, senza darlo troppo a vedere lo marcano stretto, strettissimo.
Irrompe quindi la componente sci fi : il corridoio di energia che dà il titolo al film. Non si sa da che cosa origini , non si sa dove porti, l'unica cosa che si sa è che modificherà i destini di ognuno.
Paradossalmente ( o quasi ) è proprio l'entrata in campo della componente sci fi che innesca il meccanismo orrorifico con qualche scena splatter ben assestata ( tipo una scalpatura a fresco ) e una tensione che raggiunge ben presto il suo apice.
In questa parte centrale il film funziona decisamente bene, anche meglio rispetto a un inizio comunque non disprezzabile.
Poi succede qualcosa : la narrazione sfugge al controllo presa ( o forse meglio dire persa ) tra esigenze di consegnare un po' di carne fresca agli aficionados horror e qualche dilemma ai fans più irriducibili della sci fi.
Sembra che da un certo punto in avanti tutto proceda in modo abbastanza randomizzato , senza avere un senso così compiuto. Si accumulano situazioni su situazioni per arrivare a un finale in cui comunque ( ed è un bene ) viene evitato qualsiasi spiegone finale .
Alla fine cosa rappresenta quel corridoio d'energia?
The corridor ha comunque i suoi motivi di interesse: una certa volontà di fuggire dal classico stereotipo della casa isolata nel bosco, un gruppo di personaggi più verso i trenta che i venti disegnati in modo abbastanza realistico, un'ambientazione comunque efficace perchè l'inverno canadese fornisce una cornice ovattata di terribile candore, una gestione della suspense comunque apprezzabile.
Peccato che tutte queste cose non vengano protratte fino al termine.
Per chi volesse qualche spiegazione in più su che cosa rappresenti davvero questo corridoio potete leggere qui un estratto dal blog di uno degli attori protagonisti .
Ma non aspettate di trovare la soluzione di tutto.
( VOTO : 6 / 10 )
Molto interessante, come sempre tiri fuori film sconosciuti e io non ho mai il tempo per guardarli tutti!
RispondiEliminasai quanti ne devo tirare fuori prima di rimettermi a pari con quelli che mi hai fatto conoscere te? The corridor è interessante, non un capolavoro ma girato bene erecitato anche piuttosto bene ...e poi il concept è intrigante...
EliminaNella locandina leggo paragoni a King e Donnie Darko, sono attendibili?
RispondiEliminaBah , non lo so , forse c'è qualcosa dell'Acchiappasogni di King ma sinceramente Donnie Darko faccio fatica a vedercelo...
EliminaCiao! Ho appena scoperto il tuo blog! se ti va di fare un salto da me, sei il benvenuto!
RispondiEliminaogni tanto ti vengo a far visita perchè il tuo blog è molto bello...e già ero tra i tuoi lettori fissi! Benvenuto!
EliminaMi segno anche questo, anche se ormai la lista comincia a diventare importante!
RispondiEliminaUn paio di sequenze veramente niente male e un concept interessante anche se è un film che resterà naturalmente nel dimenticatoio....ieri sera ho visto The Last Stand! Giuro che ho pensato a te e a quanto ti poteva piacere quel film...
EliminaE adesso mi toccherà tirare fuori dal cassetto anche questo film.
RispondiEliminabenvenuto su queste pagine! Beh se sei appassionato del genere una guardatina gli si può pure dare a questo film....
RispondiEliminaE' da più di 40 anni che sono appassionato del genere...
RispondiEliminaaccipicchia è una militanza più lunga della mia...
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