Mike, un adolescente che ha appena perso i genitori in un incidente stradale , per paura di essere lasciato dall'unica persona cara che gli è rimasta, segue ovunque il fratello Jody, anche quando lui va al funerale di un amico ucciso in circostanze misteriose. Appostatosi col binocolo vede una scena incredibile: il becchino, un uomo dall'altezza fuori dell'ordinario ( e infatti nel film il suo nome è sempre The tall man) afferra una bara che pesa almeno trecento kilogrammi con una mano e la mette nel carro funebre. La notte successiva Mike entra nel mausoleo del cimitero, un luogo quasi irreale con il suo candore abbacinante, è catturato prima da un custode che viene ucciso da una strana sfera argentea che gli si conficca nella fronte con delle lame dissanguandolo all'istante e poi inseguito dal becchino di cui sopra. Gli mozza il dito di una mano da cui esce un liquido giallastro e lo mostra al fratello appena prima che questo dito si trasformi in un mostriciattolo nero volante e con dei demoniaci occhietti rossi. Jody e Mike,con l'aiuto del loro amico Reggie, di professione gelataio, calvizie oltre i limiti di guardia ma un codino che te lo raccomando, tornano di nuovo al mausoleo per scoprire la vera natura del becchino e quello che fa con i cadaveri che trafuga dal cimitero. Roba da non credere.
Naturalmente non sarà così facile sfuggirgli.
Impossibile condensare in poche parole l'enorme messe di avvenimenti che percorre il film. Prodotto nel 1977 e uscito nel 1979, diretto da uno spilungone ( alto come il Tall man del film, un uomo nero che è facilmente indentificiabile con l'incarnazione della morte o di un lutto pregresso che ancora non si riesce a superare) poco più che ventenne, Don Coscarelli , è nelle sue stesse parole una compilation di suoi incubi adolescenziali.
Girato in un'atmosfera sospesa tra sogno e realtà , Phantasm è un'ibrido fantahorror in cui emerge prepotente tutta la cinefilia del suo autore dotato da sempre di un'inventiva fuori dal comune, stracolmo di idee, magari non tutte organiche al racconto e che lo fanno sbandare per eccesso di generosità, ma sempre orgogliosamente in anticipo sui tempi.
In più di una sequenza viene fuori il lato un po' naif della realizzazione: Phantasm in fondo è un film realizzato da Coscarelli con un budget bassissimo e girato con attori non professionisti scelti tra i suoi amici. Tutto questo giustifica alcuni dettagli sgangherati nel racconto, qualche frangente più che amatoriale e più di un' ingenuità ma il giovane Don adotta soluzioni all'epoca inedite che poi saranno adocchiate da altri registi in film horror successivi a questo.
Sarà una mia illazione ma beccami gallina se tra Spielberg e Hooper non hanno visto questo film e hanno pensato al loro cimitero indiano che si rianima improvvisamente in Poltergeist o Craven non ha trovato l'ispirazione giusta per Nightmare vedendo questo film in cui il sonno genera mostri proprio come nel suo.
Gli effetti speciali, considerando che è stato girato con quattro soldi, sono di buon livello e un plauso va anche alla colonna sonora il cui tema portante, angoscioso quanto basta, è una riuscita amalgama tra il tema de L'esorcista ( Tubular bells di Mike Oldfield) e quello usato da Carpenter nel suo Halloween di appena un anno precedente a Phantasm.
Interessante anche il ribaltamento finale, diciamo anche doppio a guardare la sequenza finale che però lascia molti punti interrogativi in sospeso che si tradurranno in tre sequels.
Che anche Shyamalan ci abbia buttato un occhio quando ha ideato Il sesto senso?
( VOTO : 7 + / 10 )
Una delusione incredibile: passi l'infanzia a non dormire ricordando la sferetta assassina tipo boccino di Harry Potter e aspetti anni per guardare il film per intero... solo per poi accorgerti di avere avuto paura di una boiata pazzesca!!
RispondiEliminaUn simile shock forse mi ha impedito di essere obiettiva, ma Phantasm non mi è proprio piaciuto..
eh eh succede...a me piacciono i film fatti con zero soldi e milioni di idee e questo rispetta in pieno la mia filosofia, certo è abbastanza sgangherato in alcuni punti ma trasuda cinefilia da ogni poro...e quella sfera mette veramente paura!
Eliminaurca, che ricordi! sarà un secolo che non lo vedo, quasi quasi...
RispondiEliminaio ne avevo un ricordo vaghissimo e l'ho rinfrescato di recente...per me ne è valsa la pena...
EliminaGrazie! Non l'ho visto, né l'avevo mai messo tra i "papabili". Dopo questa recensione lo vedrò, dato che sei indubitabilmente un esperto di horror. E poi è di Coscarelli... Li hai visti i sequel?
RispondiEliminaeeeehhh addirittura esperto...troppa grazia...sono un grande appassionato sempre famelico di nuove visioni, però i vari sequel non li ho visti neanche io...
Eliminaquesto mi manca, da come ne parli sembra figo, vedrò di recuperarlo.
RispondiEliminaCazzo ma anche te in fissa per la Chastain e cambi sfondo? ? apriamo un fan club ufficiale! ;)
a me Phantasm è piaciuto, ha quell'aria da artigianato che mi piace tanto...eh eh parlando della Chastain , a parte che è decisamente una bella figliola e io al suo fan club aderirei immediatamente...poi Zero Dark Thirty è un filmone e 'sta foto mi piaceva assai...
Eliminache hai tirato fuori!
RispondiEliminadevo però confessarti che gli preferisco il secondo ;)
il secondo non l'ho mai visto ma spero di colmare presto la mia lacuna!
RispondiEliminaNon te l'ho detto subito perché eri in tutt'altre faccende affaccendato, ma forse ti interesserà sapere che ho prelevato alcuni stralci del tuo articolo per un mio post del mese scorso (questo)
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