I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

lunedì 20 luglio 2015

Splinter ( 2008 )

Seth e Paula sono una coppia di fidanzati che vuole trascorrere una vacanza all'insegna del campeggio più avventuroso. A causa di problemi con le tende optano per un motel ma per strada sono avvicinati dal delinquente Dennis e dalla sua fidanzata tossica in crisi d'astinenza che salgono sulla loro macchina per farsi portare dove vogliono.
Si fermano in una stazione di servizio a fare rifornimento ma vengono attaccati da una strana creatura parassita che divora qualsiasi cosa di organico con cui viene a contatto.
La prima a essere fatta fuori è la fidanzata di Dennis: gli altri tre si organizzano per cercare di sopravvivere all'assedio della strana creatura...
Girando per internet trovi classifiche di ogni tipo, graduatorie fatte parlando della rava e della fava oppure redatte con i piedi, però, lo ammetto è uno mio guilty pleasure , mi piace leggerle.
Poi in genere non regalo alcun seguito alla lettura ma stavolta è stato diverso: in questa classifica di una ventina di film horror indipendenti da vedere assolutamente mi mancavano questo Splinter e un altro titolo che neanche ricordo.
Siccome tra quelli che avevo visto c'era anche roba ampiamente perdibile stavo già apprestandomi a mettere tutto nel dimenticatoio quando è intervenuta la mia signora dell'horror, Lucia , che mi ha consigliato caldamente questo titolo.
E per me i consigli di Lucia sono il verbo assoluto.
A visione avvenuta non posso fare altro che darle ragione.
Splinter è una visione degnissima, un horror piccolo piccolo che produttivamente fatica anche ad entrare nella zona del B movie ( ma ci entra sicuramente per qualità artistiche e di stile con cui è realizzato) ma che dimostra di avere molte frecce al suo arco.
Per prima cosa ha un regista , Toby Wilkins che è un esperto di effetti speciali e nel montaggio, insomma un regista factotum un po' come ce n'erano una volta : sembrerà una sciocchezza ma in realtà è molto importante il comparto effetti speciali in un film realizzato praticamente in una sola location ( la stazione di servizio), con quattro attori e due comparse.
Così come è importante il montaggio che diventa nervoso e concitato quando la creatura attacca gli umani creando quell'effetto ti vedo/non ti vedo che però risulta molto efficace perché da una parte maschera eventuali errori o particolari un po' troppo economici nella realizzazione degli effetti, dall'altra parte è perfetto per restituire quell'ansia e quel nervosismo , oltre che quella strana andatura a scatti, che creano paura e ribrezzo nei confronti di questa creatura e di coloro che sono trasformati dal contatto con lei.
E poi quegli aculei...
Creatura mutagena, tenuta nell'ombra, non si sa se è un virus, un organismo alieno, un parassita schifoso, sappiamo solo che consuma i corpi da dentro e che ogni singola parte anatomica , anche se separata dal corpo, ha vita autonoma e cerca di nutrirsi e parassitare altri esseri viventi.
Siamo quindi in pieno monster movie anni '50 ( un po' come quel Blob - Fluido Mortale che inglobava tutto o anche in piena area La cosa da un'altro mondo ) ma si sprecano citazioni da altri capisaldi del cinema horror ( vedi Alien ma ditemi dove non è citato quando si parla di creature che ti divorano dall'interno) senza contare la generosa spruzzata di Carpenter ( da Dstretto 13, vero manuale di cinema d'assedio, qui riproposto in sedicesimo a La Cosa, uno dei parassiti più terrorizzanti mai apparsi su grande schermo).
La recitazione dei quattro attori non è mai approssimativa, c'è un apprezzabile disegno dei vari personaggi che non sono le solite figurine di cartone usa e getta di molto horror contemporaneo, c'è una regia nervosa e volitiva che valorizza al meglio le qualità di uno script piuttosto basic ma coerente e senza quel monte di minchiate che spesso caratterizzano i personaggi di questo tipo di film.
E poi Splinter ha quel parassita che mette paura e fa ribrezzo allo stesso tempo.
Non roba da poco.
Toby Wilkins scrive e dirige una pellicola senza nessuna pretesa di innovazione ma che ha il grosso merito di intrattenere ottimamente per gli 80 minuti della sua durata che passano in un attimo e senza guardare mai l'orologio.
Un peccato che sia finito nelle retrovie delle serie televisive, il ragazzo sembra avere stoffa...



PERCHE' SI :  solido B movie realizzato con due soldi e molte idee, ottima regia , attori credibili e precisi, personaggi ben delineati, nessuno spiegone finale.
PERCHE' NO : il montaggio frenetico nasconde più del dovuto l'attacco della creatura, storia molto basic, l'originalità non è così spiccata.



LA SEQUENZA : l'amputazione del braccio col taglierino...



DA QUESTO FILM HO CAPITO CHE : 

occorre fare sempre tesoro dei consigli preziosi.
Adoro la serie B cinematografica , a volte , anzi molto spesso , più della serie A.
Film come questo con le loro citazioni scatenano flussi di ricordi.
Carpenter uber alles.


( VOTO : 7+ / 10 ) 


Splinter (2008) on IMDb

10 commenti:

  1. Stavo leggendo, mi sono fermato... vado subito a recuperarlo, non ho bisogno di sapere altro, questo è proprio roba mia ;-) Cheers!

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  2. E' un po' di tempo che vedo la locandina in giro... che dire, è arrivato il momento di recuperarlo :)

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  3. Segno anch'io. Ho come l'impressione che potrebbe piacermi.

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  4. Sei una fonte inesauribile di horror interessanti

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  5. Te lo avevo detto: è un gioiellino. Mi ha davvero sorpreso, considerando anche l'anno in cui è stato realizzato, quando l'horror soprannaturale a base di assedi e parassiti non andava poi per la maggiore. E poi si prende maledettamente sul serio ed è strutturato per spaventare. E alcune mutazioni del parassita fanno davvero ribrezzo.

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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