I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

mercoledì 3 dicembre 2014

Wolfcop ( 2014 )

Lou Garou è un poliziotto di una piccola cittadina di una ghiacciatissima provincia canadese.
Non proprio il massimo della professionalità, sgarrupato oltre ogni limite e col vizietto della bottiglia a cui si attacca sempre, anche quando non dovrebbe.
E spesso si risveglia non ricordandosi nulla di quello che è successo.
Accade però da un po' di tempo a questa parte che si risveglia nudo nei posti più assurdi e che siano aumentati i fatti di sangue nella sua città.
L'intrigo è presto svelato: Lou è stato maledetto e nelle notti di luna piena si trasforma in lupo mannaro.
Lupo mannaro che fa il poliziotto molto meglio di quanto abbia mai fatto Lou.
Ma presto si renderà conto che è vittima di una macchinazione molto più grande di lui ....
Il tono di Wolfcop è sintetizzato magnificamente nella locandina: in una grafica fumettosa vintage, il protagonista assoluto è  un lupo mannaro vecchio stampo, nulla a che vedere con la computer grafica, ma un sano vecchio trucco e parrucco con tanto di zanne di fuori , unghioni e pelazzi ispidi, con sopra una scritta che più o meno dice che è come Dirty Harry ( Callaghan per coloro appena arrivati da un altro sistema solare o per quelli che sono stati ibernati nell'ultima trentina di anni ) ma solo molto più peloso....
Wolfcop è una horror comedy di produzione canadese che rispetta tutti dettami del B movie ( ma forse anche del C movie o dello Z movie) : budget molto risicato, durata ristretta, una sceneggiatura che poteva trovare spazio anche su uno scontrino del supermercato, attori che si prestano al gioco con quel surplus di ironia che è necessario.
Wolfcop occhieggia al trashume senza nascondersi  e mostra dei discreti effetti speciali, tutti artigianali che lo fanno somigliare tremendamente al classico prodotto anni '80, forse solo con quel quid di consapevolezza in più data da 35 anni di horror e affini che hanno sfruculiato nel mito del lupo mannaro in ogni modo , dal film multimilionario( tipo Wolfman o per andare indietro nella memoria Wolf- La belva è fuori) alla produzione indipendente fatta con un pugnetto di denari ( ad esempio Dog Soldiers del validissimo Neil Marshall).
Wolfcop guarda ancora più indietro , a quel capolavoro ben incastonato nella mente del cinefilo che è Un lupo mannaro americano a Londra, mirabile nel mescolare sangue, morte , brutalità con vagonate di ironia.
Naturalmente il confronto è impietoso e credo che non è neanche giusto porsi in questi termini di fronte al film di Lowell Dean che è una cazzatona ipermegasupergalattica che ha il pregio di non prendersi mai sul serio.
Vedere Wolfcop è come salire sulla macchina del tempo e tornare a quando non esisteva la computer grafica e tutto l'armamentario dei trucchi e degli effetti era a carico di un manipolo di artisti del make up e non di una congrega di smanettoni da computer.
Solo per questo andrebbe difeso....ma poi obiettivamente quello che vedi è ben poca cosa, intrattenimento di bassa lega in un filmettino breve ( meno di ottanta minuti compresi titoli di testa e di coda) e che procede a un ritmo indiavolato che non ti permette neanche di soffermarti di fronte a tutte le scene WTF che ti propone.
Qualche risata, una sceneggiatura rozza e vari colpi di scena che si susseguono un po' a casaccio soprattutto nel finale che è la parte peggiore del film, finale in cui emergono i problemi di budget.
Wolfcop non vuole mai fare paura allo spettatore , al massimo vuol farlo un po' sorridere.
Ma il gore è cospicuo, almeno quello.
Per chi è di bocca molto buona può essere abbastanza.....
Annunciato nei titoli di coda un Wolfcop 2 per il 2015....

PERCHE' SI : stile smaccatamente anni '80, effetti speciali artigianali che fanno la loro figura, assenza di computer grafica, ironia a vagonate, gore a secchiate.
PERCHE' NO : profondamente trash, sceneggiatura rozza e con colpi di scena a casaccio, fonti di ispirazione troppo alte...

( VOTO : 5 / 10 )

 WolfCop (2014) on IMDb

15 commenti:

  1. Oddio, non posso esimermi, pare una trashata favolosa!!!!

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    1. a trash è trash è anche parecchio, forse pure troppo....

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    1. girellando per siti ...ogni tanto mi imbatto in queste cose che mi ispirano....

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  3. Lou Garou???
    Gia il nome svela tutto. ;)
    Fantastico.

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    1. eh eh il nome è grandioso e lui è veramente simpatico...

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    1. no, poi non è così terribbbile...è una trashata stile Troma....forse un po' meno...

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  5. Ok, prenotato per una futura serata trash con gli amici

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    1. visto con la compagnia giusta può essere micidiale...

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  6. Mi sa tanto che questo me lo schiaffo.

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  7. Per me inguardabile, volevo mollarlo dopo 10 minuti ma ho tenuto botta per poi mandare avanti veloce l'ultima mezz'ora. Non si può salvare niente, salvo la prima trasformazioni non ci sono scene splatter, la violenza è risicata e inoffensiva, non fa mai ridere, il trash divertente e voluto boh non è pervenuto. Volevo parlarne per accostarlo alle scelte stilistiche della Troma e fare dei confronti ma questo è davvero troppo troppo infame, non merita il mio tempo :)

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