I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

lunedì 15 dicembre 2014

Vintage horror - Nekromantik ( 1987)

Rob è uno strano tipo che lavora per una ditta specializzata nel ripulire le locations in cui sono avvenuti incidenti automobilistici.
Un lavoro che permette di coltivare il suo vizietto che è quello di portarsi souvenir a casa, ovvero parti anatomiche ritrovate durante la sua attività lavorativa.
Un giorno Rob riesce a portarsi a casa un cadavere così lui e la sua ragazza, Betty, possono soddisfare la propria passione per le cose morte.
Passione che è vera e propria necrofilia: Rob, Betty e il cadavere cominciano un vero e proprio menage a trois.
A dir la verità Betty non disdegna neanche di spassarsela col cadavere quando il suo fidanzato è al lavoro.
E quando Rob viene licenziato , per i continui ritardi, Betty, stufa di stare con un fallito , se ne va .
Portandosi via il cadavere.
La psiche fragile di Rob imploderà definitivamente. Non sopporta essere single.
E gli manca soprattutto il cadavere.
Avviso per i naviganti: questo non è un film per tutti.
Anzi è un film la cui visione sarà sopportata da pochissimi .
E non per quello che mostra ma per la vicenda che viene narrata.
Nekromantik appartiene a quella schiera di titoli citata ampiamente ma che non ha visto quasi nessuno.
E Jorg Buttgereit solo con questo film e con il suo seguito, Nekromantik 2 del 1991, si è guadagnato l'aura di mito che si porta appresso ancora oggi  momento in cui, placido cinquantenne sta vivendo una sorta di seconda giovinezza orrorifica dopo un ventennio passato a fare documentari, programmi televisivi e rappresentazioni teatrali.
A tal punto che i suoi due film più famosi, i due Nekromantik ( ma tra i suoi film più noti bisognerebbe citare anche Schramm, film del '93) sono da poco arrivati in formato Bluray e a febbraio sbarcheranno in terra americana.
Nekromantik è poco più di un filmetto amatoriale, girato in 8 millimetri e poi gonfiato a 16 millimetri per dargli una minima parvenza cinematografica che mette subito in chiaro le sue carte.
Dato il budget più che risibile gli effetti speciali sono tutt'altro che speciali, i raccordi tra le varie scene sono oltremodo grezzi e la recitazione dei due protagonisti e situata a un livello poco più che amatoriale.
Eppure è un qualcosa che cattura l'attenzione anche se come livello cinematografico qualsiasi cosa della Troma a cofronto sembrerà una produzione multimilionaria.
Sarebbe facile dire che cattura l'attenzione per la storia raccontata oppure per quel frammento di mondo movie che è la sequenza documentaristica ( non girata appositamente per il film) dell'uccisione e dello spellamento del coniglio che nel finale viene anche rimandata in senso contrario( perché, poi...).
Come già detto gli effetti speciali sono molto rustici , troppo artigianali per essere credibili e nonostante il minutaggio breve ( 71 minuti in tutto) si arriva a una certa assuefazione allo schifo che si vede e anche a quello che si immagina ( la sola idea di fare sesso a tre con un cadavere putrido nel letto...bleah!!!).
Nekromantik cattura l'attenzione con quella sua aria ingenua e naif, quel modo alternativo di narrare una storia d'amore che più malata non si può, l'assenza quasi totale di dialoghi permette di concentrarsi ancora di più su tutto quello che si vede e non è poco.
Diciamo che vive del contrasto tra il candore delle intenzioni e dei sogni di Rob e la melma in cui si immerge fino alla punta dei capelli.
Siamo sempre in un limbo dove convivono ultrasplatter , tendenze quasi hardcore, malattia mentale e atmosfere oniriche che Buttgereit abbozza con supremo sprezzo del ridicolo.
E riesce a raccontare anche la solitudine di Rob, a modo suo naturalmente, e il suo bisogno di avere cose morte vicino.
E il finale , che non spoilero , si colora di grottesco con la presenza di un pene evidentemente posticcio , il proprio, su cui Rob si accanisce con veemenza spropositata.
Altra cosa da rimarcare è che in tutto questo bailamme di umori, secrezioni e putrefazioni è evidente che Buttgereit parteggi per Rob dipingendo la sua Betty come una specie di genio del male, perversa a tal punto da essere necrofila ma anche attenta al suo benessere economico.
Fa piacere ritrovare l'influsso di un grande dimenticato dell'horror italiano ( ma fece di tutto lui per farsi dimenticare dedicando poi gran parte della sua carriera al porno), quel Joe D'Amato che già in Buio Omega, del 1979, mostrava un letto dove si faceva sesso con la presenza di un cadavere ( anche se la donna viva presente non sembrava molto d'accordo e uso un eufemismo) e si rimanda per ulteriori sollecitazioni in questo senso ad Aftermath , mediometraggio di Nacho Cerdà ( se vi interessa ne abbiamo parlato qui ) che molti considerano, non a torto, il film definitivo sulla necrofilia.
Ripeto Nekromantik non è per tutti, anzi è quasi per nessuno.
Astenersi puristi dell'arte cinematografica.
Come giudicare un film del genere?
Con i parametri di un film " normale" bisogna stroncarlo senza pietà e il voto che metterò si riferisce a questo.
Ma la sua importanza "storica" è innegabile.
A tal punto che questo film , come il suo autore, sta vivendo in pratica una seconda giovinezza e che in un futuro non troppo lontano sarà oggetto di culto e di rivalutazione.

PERCHE' SI : pura avanguardia, aria ingenua e naif, finale che farà sollevare più di un sopracciglio
PERCHE' NO : visibilmente a budget zero, amatoriale o poco più, grossolano, grezzo, effetti speciali troppo rustici per evocare paura. Solo un po' di schifo.

( VOTO : 3,5 / 10 ) 

Nekromantik (1988) on IMDb

7 commenti:

  1. Penso di avere una delle prime versioni uscite in dvd, acquistato mi sembra nel 2001 o giù di lì. Il clamore che già all'epoca ruotava intorno a questo film era alto, tanto che onestamente, dopo averlo visto ne rimasi in parte deluso (la scena del contadino per metà decapitato è una piccola chicca però!), vabbè, poi erano altri anni, praticamente ero assuefatto di splatter e simili. Comunque, ho sempre apprezzato decisamente di più "Nekromantik 2", sia come sviluppo narrativo, che come dose gore (il finale è tosto, credo sia qualcosa di poche volte raggiunto, ai tempi), sia tecnicamente, la sostanziale differenza di budget con questo primo capitolo è palese.

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    1. devo ancora vedere il secondo capitolo, questo primo film mi ha lasciato assai tiepido anche se gli riconosco un tocco naif che non mi dispiace...

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  2. Visto circa una decina d'anni fa, ricordo poco tranne le crasse risate per le scene più "celebri" del film (anche se per il coniglio sono andato avanti di fast forward). Ma all'epoca non pensai affatto fosse brutto, lo vedevo come una versione (un po') più seria delle goliardate di inizio carriera di Peter Jackson; nel forum nel quale bazzico mi segnalarono questo e anche Der Todesking, che è molto bello e ti consiglio.
    Complimenti per il riassunto della trama, mi ha fatto ridere tantissimo :D
    Vortex Surfer/Blissard

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    1. uh grazie! contento di averti divertito...effettivamente qualche scena fa abbastanza ridere...Der Todesking l'ho già segnato....

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  3. Lo conosco di nome e di fama ma non ho mai avuto il coraggio di vederlo. Credo lo lascerò a frollare ancora un po', dopo la tua recensione! XD

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  4. capolavoro intramontabile, cultissimo! un filmone di nicchia per palati raffinatissimi.

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