I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

domenica 18 agosto 2013

Amiche da morire ( 2013 )

Gilda si è trasferita da tempo in un'isoletta siciliana dove tra gli sguardi famelici degli uomini, quelli invidiosi delle donne e quelli malefici delle anziane esercita il mestiere più antico del mondo. Crocetta cerca disperatamente un uomo ( anche su internet...miticpuntoitti!) ma nessuno la vuole sia per il suo aspetto non propriamente da vamp sia perchè si è guadagnata fama di jettatrice, Olivia si è sposata col più bel pescatore del paese ma la sua testa è un florilegio di protuberanze ( dicansi corna) e lei non ne può più. Anzi quando va nella grotta del marito a chiedere un chiarimento scopre che è anche un rapinatore di banche e lo uccide con una pistolettata in fronte, più per caso che per volontà. Le altre due hanno assistito, c'è un mucchio di soldi in ballo che ha lasciato il fedifrago rapinatore e le tre donne, pur nella loro assoluta diversità, sono costrette a diventare "amiche". Da morire.
Ogni tanto fa piacere parlare bene di un film italiano che risulti in qualche maniera piacevole ed emerga dallo sconfortante panorama cinematografico italiano.
E' il caso di questo Amiche da morire, debutto al cinema di Giorgia Farina che lo ha anche cosceneggiato, che riesce a distinguersi in un asfittico cinema italiano per suoi meriti e non per mancanza di concorrenza .
Una commedia al femminile, merce non comunissima al cinema, italiana per giunta, che fa leva su tutti gli stereotipi possibili e immaginabili del maschio italico, vero animale da esposizione, qui sbertucciato alla grandissima in un film che parla di sud e di meridione, una specie di limbo sospeso tra pratiche arcaiche e mefistofeliche modernità, da una prospettiva assolutamente femminile e femminista.
Gli uomini sono ottusi, sessisti e fondamentalmente stupidi se è vero che solo il commissario riesce minimamente a capire il gioco delle tre prima di essere deviato per altri lidi dalla sua carica ormonale.
E le donne del paese hanno tutte mille occhi e mille orecchi, tutte pettegole e linguacciute.
Giorgia Farina gioca anche su stili e aspetti fisici delle sue tre ottime protagoniste: la parte della prostituta a una Gerini prorompente, la parte della moglie virginea ( fa anche la depositaria delle chiavi del santo) alla diafana Capotondi che sfoggia un accento siculo da esportazione, lo stesso messo in mostra dalla Impacciatore, bravissima come al solito, che con la sua cascata di capelli neri corvini e i suoi lineamenti marcati , agghindata in una certa maniera ha proprio il physique du role della jettatrice.
La struttura del film ricorda un po' quella delle commedie anglosassoni ambientate in provincia, con sfumature noir, in cui la verdissima campagna inglese è sostituita dall'assolato panorama pugliese ( il film è girato in Puglia anche se si parla di un'isoletta siciliana e i locali parlano siculo).
Farsa e tragicommedia vanno a braccetto, omicidi e risate, tra un morto ammazzato e una processione del santo , la strana amicizia cresce col passare dei minuti e si dimostra a tenuta stagna anche contro le anziane linguacciute che si chiedono cosa abbiano da spartire tra di loro tre donne così diverse.
Le tre protagoniste mostrano una discreta alchimia tra di loro mostrando tutta la loro verve comica in un film che passa velocemente e diverte in maniera semplice, con delle gags efficaci.
Fondamentale l'apporto dei comprimari, soprattutto il coro femminile formato dalle anziane del paese , un coacervo di voci e volti senza il quale il film avrebbe perso molta della sua vis comica.
Comunque una visione piacevole , colorata e che si sposa bene con la canicola estiva.

( VOTO : 6,5 / 10 )

Amiche da morire (2013) on IMDb

6 commenti:

  1. Giuro che non l'avrei mai e poi mai detto... l'ho evitato come la peste al momento in cui è uscito nelle sale. A questo punto urge recupero!!

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    1. anche per me è stato molto meglio del preventivato, con mia grande sorpresa...

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  2. Non l'avrei detto neanche io, ma la Capotondi non la posso soffrire!

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    1. non sarà il film che ti farà cambiare idea ma la Gerini e la Impacciatore sono veramente brave...

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  3. mi unisco a kelvin, già il trailer mi faceva salire la pressione dal nervoso, ma cappero, se mi dici che merita e che è così carino, magari quando passa su sky me lo vedo :-)

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    1. come visione disimpegnata ci sta alla grandissima...

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