I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

mercoledì 28 agosto 2013

Buongiorno papà ( 2013 )

Andrea è un piacione ormai più vicino ai quaranta che ai trenta e che non si rassegna al tempo che passa: la sua vita è fatta di feste, incontri occasionali con ragazze da cui lui vuole una notte di sesso e basta, di riunioni di lavoro nell'agenzia di product placement in cui è uno dei pezzi pregiati. Convive con un amico di vecchia data, Paolo, che è tutto l'opposto di lui: dimesso, disoccupato, idealista, in attesa di un qualcosa che dia un svolta alla sua vita. Un giorno a casa di Andrea arriva Layla, come quella di Eric Clapton, diciassettenne che asserisce di essere sua figlia. E' accompagnata da Enzo, rockettaro over 50 , anche lui poco rassegnato all'anagrafe, che è suo nonno. Ed è così che dopo aver fatto gli accertamenti clinici del caso viene stabilito che  Layla è veramente la figlia di Andrea e si è presentata da lui dopo che è morta la madre, uno degli incontri occasionali estivi di Andrea quando era poco più di un ragazzo.
Inutile sottolineare lo scompiglio nella vita di Andrea che creano i nuovi arrivati....che fare?
Buongiorno papà è la seconda regia di Edoardo Leo, che si riserva anche il ruolo di Paolo , anche in veste di cosceneggiatore assieme a Massimiliano Bruno , il re Mida della nuova commedia italiana.
Ha l'ambizione di fornire un ironico spaccato generazionale con tutti i contrasti che mette in luce ma alla fine si rivela il solito farlocco scimmiottamento della realtà, più falso di una banconota da tre euro.
E qui è necessaria una piccola chiosa: sinceramente ne ho le tasche piene di questi film che hanno la pretesa di guardare alla realtà descrivendone alcuni suoi aspetti per poi rivelarsi più fantascientifici dell'Avatar di turno.
E , purtroppo, il cinema italiano affetto da commedite acuta e in crisi creativa profonda , qualcosa che sta assomigliando sempre più a un coma irreversibile, è ormai pieno di questi film che taroccano la quotidianità.
Qui abbiamo protagonisti tipizzati in modo da incarnare alla perfezione uno stereotipo che vengono contrapposti gli uni agli altri: lo sciupafemmine superficiale che fa un lavoro fatto solo di esteriorità ( il product placement nei film che qui viene esagerato grazie a questo espediente) , l'idealista sfigato che non si sa come faccia a sopravvivere, l'ultracinquantenne ( ma forse anche ultrasessantenne), ex rocker , fermo agli anni '70 in cui riscuoteva un certo successo col suo gruppo da balera di quarto ordine, una diciassettenne figlia di un padre che si dimostra molto più infantile di lei, una prof di ginnastica che elargisce aggratis perle di psicologia spicciola manco fosse una psicoterapeuta.
Tutto con la pretesa di essere realistico o almeno verosimile e che invece si rivela la solita favoletta da raccontare agli spettatori sprovveduti che vengono trasbordati su una sorta di mondo parallelo che non ha nulla in comune col mondo in cui realmente si vive ogni giorno.
Buongiorno papà è il classico film cerchiobottista che si rivolge a tutte le generazioni: ai quarantenni col complesso di Peter Pan, agli adolescenti che hanno problemi con i genitori e anche a tutti quelli in cerca di una svolta.
Tutto girato con stile molto soft, con ritmo blando e stanco e a nulla servono le schitarrate di Giallini, l'unico che sembra veramente credere in quello che fa ed è un paradosso che il suo sia il personaggio più off limits di tutti.
A parte qualche gag ben assestata, ma si contano sulle dita di una sola mano, Buongiorno papà ha le sembianze del solito romanzetto di formazione con la sola variante che stavolta chi deve crescere è il padre e non la figlia.
Un po' poco e un po' troppo tardi.

( VOTO : 4 / 10 ) 

Out of the Blue (2013) on IMDb

4 commenti:

  1. ti seguo sempre... certo che ti sottoponi proprio a delle torture cinesi... pure io guardo tonnellate di film, ma alcuni, come questo, li escludo a priori, non sono un masochista e non mi cibo neppure di spazzatura!
    comunque sia... non mollare!

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    1. ciao e grazie per la pazienza che mostri nel seguirmi! Devi sapere che queste sono le cosiddette visioni coniugali perchè la mia adorata bradipa predilige le commedie e non si vuole agitare con i filmacci che spesso vedo...

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  2. solitamente detesto film di questo tipo e detesto Bova, però questo filmetto l'ho trovato passabile, Giallini è sempre grande e Bova è meno cane del solito

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    1. è vero , Giallini è bravo e Bova meno cane del solito ma questo film mi ha irritato profondamente per come suona falso e lontano dalla realtà tangibile, pur avendo la pretesa di descriverla e satireggiarci un po' sopra....

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