I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

sabato 29 giugno 2013

The Battery ( 2012 )

Due giocatori di baseball, differenti in tutto e per tutto, Mickey e Ben si aggirano per la profonda provincia americana infestata di zombies. Sopravvivono alla giornata spostandosi continuamente e difendendosi da chi li minaccia ( solo Ben, perchè Mickey si rifiuta di uccidere zombies). Tra lunghe passeggiate, soste a lanciarsi la palla da baseball, sessioni di pesca e pasti frugali con cibo in scatola la loro vita trascorre senza scossoni finchè tramite un casuale contatto radiofonico vengono a sapere di un posto dove ci sono altri sopravvissuti....
Potenza del destino: proprio mentre gli schermi cinematografici sono invasi dalle masse di zombies di World War Z, sul mio schermo personale appare questo The Battery,pellicola  con un discreto successo nel giro di molti festival specializzati, che se possibile incarna tutto il contrario della grandeur dell'ultimo film bradpittesco.
Girato con 6000 dollari- leggansi seimila- ma fatto tutto con assoluto e dignitosissimo professionismo ( anzi spiegatemi perchè The Battery riesce a essere assolutamente presentabilissimo dal punto di vista cinematografico mentre Dario Argento con 7  milioni e mezzo di euro confeziona una schifezza ultradilettantesca ) l'opera prima di Jeremy Gardner, protagonista nella parte di Ben e sceneggiatore, si segnala per la sua attitudine vintage, un po' sbracata, con due protagonisti che anche fisicamente con le loro panzette in bella vista e i loro pettorali scolpiti dagli hot dogs, incarnano alla perfezione la normalità che rifugge qualsiasi stereotipo accostabile al classico eroe hollywoodiano.
Non hanno neanche la statura dell'antieroe: sono cazzoncelli che sembrano in gita premio eppure non è così. Ben si occupa dell'uccisione degli zombies quando vengono attaccati, si procaccia il cibo fresco, chiede spesso all'amico di giocare a baseball, Mickey è sempre attaccato a delle cuffie che sparano musica come a volersi isolare dal mondo in cui vive e forse anche dalla compagnia di Ben che la casualità gli ha assegnato.
C'è spazio anche per l'ironia nerd, sbracatissima, quando Ben per far finalmente decidere Mickey a imbracciare la mazza da baseball per uccidere zombies gliene porta uno in camera mentre sta domerndo chiudendolo nella stanza assieme a lui oppure quando una zombie con dei bei pettorali degnissima per partecipare a un concorso Miss maglietta bagnata cerca di attaccare Mickey chiuso all'interno della macchina e lui invece di cercare di cacciarla, eccitato da quello che intravede, si spoglia e si tocca esponendosi al ludibrio da parte dell'amico che arriva in suo soccorso.
A una prima parte on the road costellata di bellissime locations a costo zero in cui la natura lussureggiante la fa da padrona, segue una seconda parte in cui i due si ritrovano prigionieri nella loro auto circondata da una masnada di creature ululanti.
Il tono del film cambia, lo stile anche passando dalle lunghe panoramiche silenziose quasi a volersi nutrire dei suoni della natura al piano sequenza che riesce a trovare profondità pur se confinato, asfissiato , in una Volvo station wagon.
The Battery è un horror/apocalittico a conduzione "familiare" (a leggere i nomi nei credits la troupe deve essere stata veramente ridotta) che, dato il budget risibile lavora sulle suggestioni e sulle atmosfere togliendo tutto il superfluo . Perchè si può fare un film con zombies senza troppo sangue e frattaglie e senza troppe creature riuscendo lo stesso a essere credibili e a dando alle stampe un prodotto valido.
In questo, il film di Gardner è molto romeriano perchè torna alle radici del genere: l'orrore non sarà dato dalla moltiplicazione degli zombies ma dall'atmosfera ansiogena che si riesce a creare.
Ecco ora pensate di inserire in un film di questo genere dall'estetica povera, dalla fotografia un po' sgranata e dall'atitudine un po' hippy, due personaggi che potrebbero essere presi benissimo dal campionario di umanità debosciata presente in  Clerks di Kevin Smith.
Ora forse non avrete un quadro preciso di cosa è The Battery ma ci andrete molto vicino.
Da segnalare una colonna sonora bella e usata benissimo.

( VOTO : 7 / 10 ) 


The Battery (2012) on IMDb

5 commenti:

  1. Corro a recuperarmelo: mi pare un gioiellino nascosto ed invisibile di quelli che la nostra distribuzione si diverte ad ignorare! :)

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    1. secondo me ne vale la pena, molto meglio di quella schifezza di The Wicked!

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  2. Mi incuriosisce.
    Tentò il recupero coi miei scarsissimi mezzi.

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    1. chissà, potrebbe piacerti, in fondo non è così horror...

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  3. Mmmmmmmmm... a me non ha proprio convinto. Tutto si poteva raccontare con un corto di 20 minuti.
    Troppe lungaggini inutili. Tanto per dire, il finale iper-stra-lungo nell'auto prima del colpo di scena è insostenibile. Un punto a favore sulla caratterizzazione dei personaggi, ma nulla più.

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