I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

venerdì 12 ottobre 2012

Paranormal activities (2007-2010-2011 )

PARANORMAL ACTIVITY ( 2007 )  di Oren Peli :'l' unica cosa paranormale di questo bidone sono gli incassi: quasi 200 milioni di dollari in tutto il mondo di cui circa 108 negli USA e circa 7 milioni di euro qui da noi. A fronte di un investimento di 15000 dollari, praticamente il costo di una telecamera e di qualche luce.
Ai due cuori e una capanna si è sostituito il due cuori e una telecamera. La capanna è diventata una villa niente male con annessa piscina e fantasma, almeno così sembra. L'operazione verità è malamente nascosta con stacchi quasi invisibili e un modo di recitare(?) molto casual: davanti (e molto spesso anche dietro visto che la maneggia lui per alcuni tratti) alla telecamera abbiamo Micah,appassionato di elettronica che è fidanzato con Katie,una stracciamarroni popputa simpatica come un sasso in una scarpa. E i due si dilettano nell'autovoyeurismo perchè a loro dire c'è qualcosa che non va. Si mettono una bella telecamera fissa in camera da letto e partono con il Grande Fratello notturno (ma le cosacce le fanno solo a telecamera spenta altrimenti Spielberg chiamava il Telefono Azzurro) per 20 giorni.
E quindi vai con il fast forward a ripercorrere tutta la notte sotto le lenzuola con l'armamentario de paura de noantri che consiste in luci che si accendono, porte che si muovono, ombre, rumori di passi ecc ecc...tutti effetti molto speciali a costo zero.
Paranormal activity è una gigantesca presa per i fondelli sponsorizzata da Peter Pan Spielberg e creata a tavolino da un marketing martellante e perlopiù falso che parlava di malori, mancamenti et similia. L'unica cosa che provoca questa colossale fregatura è un certo senso di disgusto per la sensazione di essere stato buggerato.
Ti rimane il dubbio che sia stato il cibo pesante: i fagioli con le cotiche forse non sono il massimo della digeribilità la sera. Per il resto basta guardare il trailer:nel film non c'è nulla altro. ( VOTO :  3 / 10 )
PARANORMAL ACTIVITY 2 ( 2010) di Tod Williams : un bidone al quadrato.
Meno effetto mal di mare, moltiplicazione delle telecamere, la confezione passata dalle incertezze di una  vera amatorialità mascherata malamente al deluxe senza neanche preoccuparsi troppo dell'effetto reality show e il giochino per incassare globalmente circa 180 milioni di dollari  è fatto.
Considerando poi che il budget per il film era di 3 milioni di dollari e la spesa per la promozione è stata di 25 milioni di dollari si comprende benissimo che questo è esclusivamente un prodotto di marketing selvaggio camuffato da cinema.
Stavolta la presenza demoniaca è nella casa della sorella di Katie protagonista del primo film che compare anche in questo numero 2 più debordante che mai.
Il solito armamentario di porte che sbattono, padelle che rumoreggiano a ogni refolo di demone, rumori strani, il cane di famiglia che abbaia a un punto indefinito fuori campo visivo.
I soliti trucchetti da regista de paura.
Paranormal activity 2 non è un seguito, è una sorta di remake accessoriato.
Se il primo film era come un'utilitaria superspartana , questa è una supercar full optional.
L'effetto novità è naturalmente perso per sempre in favore di un consolidamento delle coordinate stilistiche (si fa per dire ) del brand già a sua volta rimasticatura di altri prodotti di marketing analoghi.
Spazio anche a personaggi accessori come la figlia adolescente della coppia che, cascasse il mondo, ha sempre la telecamera in mano.
Un unico grosso dubbio però di fondamentale importanza: ma il cane che fine ha fatto?
Adottato dal veterinario? ( VOTO :  4 / 10 )
PARANORMAL ACTIVITY 3 ( 2012 ) di Henry Joost, Ariel Schulman : viene da chiamarlo il bidone al cubo perchè è proprio così. Perchè cambiare la ricetta di un prodotto comunque vincente al botteghino?
Siamo dalle parti del secondo film della serie ma questo è un prequel ambientato( malamente) a fine anni '80, prendendo in considerazione l'infanzia delle due sorelle viste nei precedenti capitoli.
Stavolta però c'è una regia come minimo un po' più varia che spazia dalla tecnica del found footage a stili di ripresa più "normali". Il problema è che la sceneggiatura è uguale a migliaia di altre. Il demone che infesta la casa si appalesa in modi tuttaltro che originali e si fa fatica a ricordare una sequenza in particolare proprio perchè tutto quello che vediamo è di seconda mano, masticato e rimasticato.
Gli spaventi sono quasi tutti relegati nel finale ed anche quella è roba che rientra ampiamente nel mare magnum del deja vu.
Diciamo che comunque questo è il meno peggio dei tre, raro caso di un sequel/prequel migliore dei film che lo hanno preceduto.
Ma da qui a dire che è un bel film ce ne passa parecchio.
Sta arrivando il quarto della serie, schedulato per l'uscita nelle nostre sale per la data del 22 novembre.
Sto già tremando. Ma non è la paura. ( VOTO : 4,5 / 10 ) 

14 commenti:

  1. Dunque, secondo me 'ste attività paranormali funzionano a seconda di chi le guarda. Per esempio, il primo mi aveva messo una discreta ansia e, ancora adesso, ogni tanto di notte ripenso al dialogo tra le due sorelle: "sentivo una voce in fondo al letto, mi parlava e io rispondevo". Roba che, se mi svegliassi e sentissi mai una voce in fondo al MIO letto, morirei di paura.
    La mia migliore amica, invece, trema ancora al pensiero del finale del secondo capitolo (che non spoilero per ovvi motivi).
    Quindi la franchise Paranormal Activity può sicuramente funzionare, anche se non sono film per nulla memorabili e, più vanno avanti, più la belinata delle telecamere a mano diventa imbarazzante (terzo capitolo, anni '80... ma per favore!!) e la storia trita.
    Aspettiamo il quarto capitolo, pare che finalmente sapremo che fine ha fatto non il cane, ma il moccioso del secondo film!

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    1. a me hanno fatto l'effetto di un brodino di verdure...ammetto di essere poco impressionabile ma nessuno dei tre mi ha procurato niente di assimilabile alla paura. Un film di questo genere che avevo cominciato a guardare di notte e poi ho preferito continuare a guardare di giorno perchè mi stava mettendo una certa ansia addosso ( e ,ripeto, non succede praticamente mai) è Lake Mungo...un piccolo capolavoro che ti mette veramente a disagio...

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  2. Addirittura tutta la maratona!Noi ci siam fermati al secondo.
    Il primo ha spaziato tra ilarità e noia, lo ammetto ci son scappati anche un paio di pisoli da parte del marito, il secondo ha almeno il merito (!!!) di spiegarci un pochino il primo.
    Terzo lo abbiam lasciato perdere, per non parlare del quarto.
    Non so che dire...secondo me Peli rimane uno dei registi più paraculat...(ehmmm) miracolati della storia cinematografica recente.

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    1. Recentemente ho visto solo il terzo, per i primi due ho recuperato le mie impressioni dell'epoca..su Peli sono totalmente d'accordo...un miracolato..per non dire altro...

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    2. Ho poi scritto dalle mie parti di Rec3, se hai tempo e voglia passa eh??

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  3. Mai visti. Il trailer non mi aveva convinto e ora tu me ne hai dato conferma. Grazie caro ;)

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    1. per me li puoi evitare benissimo. Se ti capita invece dai un'occhiata a Lake Mungo, veramente degnissimo di nota.

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  4. Bello il post con tutta la saga (per ora??). Io mi sono fermato al secondo ma prima o poi guarderò anche il terzo. Allora il primo mi piacque abbastanza, c'era una buona tensione, l'effetto novità e mi mise un briciolo di paura, ammetto. Il secondo fu per me quasi scandaloso, con un finale comico e ridicolo, il terzo non so....
    Affari nostri

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    1. grazie Nico! ho riassunto tutte le mie impressioni in un unico post...il terzo secondo me è sulla falsariga del secondo, forse un po' meglio ma siamo lontani dalla sufficienza....

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  5. Io ho fatto una full immersion (si scrive così?)causa influenza e sono d'accordo con quello che dice Babol.

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    1. penso che non riuscirei a guardarli tutti e tre insieme...hai una soglia di sopportazione veramente alta! comunque i suoi fan ce li ha visto che in sala ci è arrivato sempre e ha fatto sempre incassi milionari...

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  6. Io mi sono abbondantemente cagato addosso con tutti e tre. Certo, se vogliamo fare i critici onesti, dovrei dire che solo il primo si salva realmente, anche per una certa originalità con cui è costruito (e che a me ha messo una fifa assurda). So che a molti non è piaciuto, ma la sua lentezza esasperante mi ha devastato dal terrore proprio per quello che dice la Bolla tra i commenti.

    Gli altri due lo ricopiano tale e quale, pure negli spaventi, ma il gioco funziona perché, a differenza di mille altre mokumentary horror, la tensione viene creata discretamente e la paura innescata con molta professionalità.

    Ovvio che il quarto dà fastidio pure a me, così come questo insistere di Pali soltanto sul genere che gli ha portato fortuna - fortuna trovata in fondo con un'enorme botta di culo, e basta vedere quella merda di Chernobyl Diaries per rendersi conto della sua pochezza. :)

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    1. ammetto di essere di difficile impressionabilità ma nessuno di questi tre film mi ha riservato di brividi di alcuna sorta. Cosa che per esempio mi aveva riservato il finale di The Blair witch project, Noroi o anche LAke Mungo di cui se non sbaglio lessi proprio da te. Ecco Lake Mungo mi ha lasciato un senso di disagio addosso che non provavo da diversi anni. I vari Paranormal non mi hanno lasciato nulla,anzi mi hanno lasciato la sensazione di essere preso per i fondelli....

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