Certo che 'sto fratello è proprio scemo.
Sarebbe da fargli l'elettroshock a forza di schiaffoni per quanti guai combina.
E le sue sorelle hanno una capacità di sopportazione che va decisamente oltre la verosimiglianza.
Ho letto che alcuni per descrivere il personaggio recitato da un Paul Rudd sepolto sotto barba e capelli fluentissimi, hanno addirittura scomodato il Candido di Voltaire.
Sarà così, va bene tutto per carità. Ma secondo me bastava al massimo scomodare i fratelli Farrelly, soprattutto quelli del periodo aureo di Scemo & più scemo.
O per non tornare tanto indietro uno degli sballoni tanto cari a Judd Apatow.
Ned si fa quattro mesi di galera per aver venduto della marijuana a un poliziotto in divisa ( e già questo è indicativo sul QI del personaggio) , viene abbandonato dalla sua convivente e si trova costretto a ritornare a vivere dalla sua famiglia e a turno dalle sue sorelle tutte alle prese con i loro problemi che sono ingigantiti dalle fesserie in serie che fa il fratello.
Effettivamente c'è da osservare che comunque la sceneggiatura oltre a non essere tenera con questo destabilizzatore di unità familiare che risponde al nome di Ned ( che quindi per parafrasare quel famoso film inglese di qualche anno fa ancora non si è svegliato) è piuttosto cattiva un po' con tutti i personaggi maschili del film.
La sincerità ostinata di Ned ( chiamiamola così, ma è un gentile eufemismo) fa scopa con la stupidità conclamata del nuovo compagno della sua ex ragazza che lo ha abbandonato quando lui era in prigione, una Kathryn Hahn che più che figlia dei fiori sembra figlia di un campo d'ortica.
Vogliamo poi parlare del fedifrago marito di una delle sorelle di Ned? Sulle sue spalle ( o meglio sulle sue chiappe) è basata una delle scene più esilaranti del film.
Quell'idiota di nostro fratello in fondo è una commedia femminile che neanche tanto velatamente rilancia il messaggio dell'unità familiare che riesce a vincere tutte le avversità.
Ned si abbatte come un tornado sulla vita delle sorelle eppure dopo mille traversie la sua capacità di scardinare la normalità a lui preesistente si rivela vincente per dare quello scatto in avanti che le esistenze delle sorelle non avevano.
Il classico lieto fine da commedia americana.
Se questo film vale qualcosa ( e purtroppo non è molto ) è dovuto ai ritratti femminili che esibisce: almeno destano un minimo di interesse soprattutto per le attrici coinvolte.
Emily Mortimer , Elizabeth Banks e Zooey Deschanel sono brave (oltre che veramente belle ) nel dare colore a personaggi sempre pericolosamente vicini al baratro dello stereotipo.
Il problema principale di Quell'idiota di nostro fratello è che non ha nulla per elevarsi dalla medietà ( tendente alla mediocrità) di molta commedia americana recente.
Fa ridere in due-tre situazioni, fa sorridere in alcune altre ma l'impressione è che un cast e una storia così potessero essere utilizzati meglio.
E sono convinto che la carica eversiva di un personaggio come il Ned di Paul Rudd sia stata sfruttata solo minimamente: un personaggio che sembra un crossover tra un personaggio dei fratelli Farrelly, uno sballone alla Apatow e il Candido di Voltaire poteva sicuramente dare molto di più sotto il profilo della risata.
Presentato al Sundance, si è rivelato un buon successo di pubblico negli USA.
Da noi mandato al massacro nella canicola estiva incasserà giusto i soldi per un sacchetto di noccioline.
( VOTO : 5,5 / 10 )
anche per me un film assolutamente medio e mediocre.
RispondiEliminacon il cast a disposizione, si poteva pretendere qualcosina in più...
il cast femminile è sontuoso e anche Paul Rudd è bravo in una parte per lui inconsueta, vista la sua faccia da bravo ragazzo. Era obbligatorio pretendere di più da tale assemblaggio artistico!
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