Nameless Gangster ovvero i Goodfellas di Busan, una delle più importanti città coreane. Magari siamo vicini a tematiche molto care ai film hongkonghesi ma per il resto questa pellicola ha poco in comune con gli altri gangster movies provenienti dall'Estremo Oriente
Il terzo film di Jong Bin Yun evidenzia come anche dalla Corea siano molto attenti ai classici del cinema americano. Scorsese in questo caso.
E' vero che ogni volta che si parla di mafia viene fuori il nome del piccolo grande Martin Scorsese , ma qui siamo oltre i limiti della citazione. Siamo all'omaggio deferente, quasi alla volontà di riscrivere le regole del gangster movie americano adattandolo alla storia e alla sensibilità coreana.
La storia è quella dell'amicizia o meglio del rapporto piuttosto volatile che si instaura tra un funzionario di polizia corrotto che è a un passo dall'essere scoperto ( per poi essere licenziato ) e un boss della mala di Busan.
La loro conoscenza si approfondisce quando l'ormai ex poliziotto si imbatte quasi del tutto casualmente in una partita di eroina che rivende al boss di cui sopra. Scopre addirittura che fanno parte della stessa famiglia.
Il tutto sullo sfondo storico di una città come Busan, per tutti gli anni '80 regno incontrastato della malavita, in cui lo Stato coreano, alle prese con un periodo storico molto difficile in cui sta uscendo dalla dittatura, decide di ristabilire la sovranità della legge.
Nameless gangster mettendo in primo piano questa amicizia sempre in bilico a causa degli equilibri sempre mutevoli tra le varie gangs criminali della città, racconta quel periodo in cui i poliziotti per far rispettare la legge usavano metodi ancora più crudeli dei criminali che combattevano.
Quello che colpisce in questo film è che non ci siano buoni: sono tutti a diversa (comunque alta) gradazione di cattiveria sia che essa sia stemperata da una vena cialtronesca ( insita nel personaggio del poliziotto corrotto che volle farsi re della mafia di Busan), sia che sia trincerata dietro una legalità solo di facciata.
Non è un caso che uno dei personaggi più odiosi di tutto il film sia quello del procuratore, debole con i forti e forte con i deboli, che non si fa scrupolo ad usare la violenza fisica per arrivare al suo scopo.
Come in molti film coreani la polizia si rivela infiltrata dalla corruzione ad altissimo livello e i giochi politici determinano le strategie. Perchè le famiglie eliminate dalla gigantesca retata (fatto reale accaduto nel 1990) della polizia di Busan devono essere sostituite da altri referenti.
Gli alti papaveri ammanicati col politico connivente restano ben saldi al loro posto, pronti ad altri compromessi.
Nameless Gangster pur essendo ispirato ad eventi realmente accaduti è formalmente un film dalla forte impronta americana. Non c'è il lirismo doloroso di molto cinema coreano, anche i rituali millenari sono sostituiti dall'edonismo del gangster abituato a macchine di lusso, donne e locali in cui fare notte fonda, non c'è spazio per la violenza coreografata all'orientale.
Più ipertrofico che ispirato, il film di Jong Bin Yun è un kolossal che però fornisce un quadro fedele dell'epoca in questione grazie anche alla dovizia di mezzi con cui è realizzato. Le scenografie infatti sono ben realizzate, sono accurate le ricostruzioni d'epoca e c'è un discreto lavoro anche sui costumi .
Quello in cui risulta meno efficace è nel disegno dei personaggi: mentre Choi Min-sik ( il divo del cinema coreano per antonomasia) fornisce una prova eccellente in un personaggio cialtronesco che vuole evadere per sempre dalla propria mediocrità cercando sempre di capire dove tira il vento e appoggiandosi ora a questo ora a quello, Jung woo Ha pur essendo bravo nella parte del boss della mala, è alle prese con un personaggio prigioniero dei clichet : un giovane violento e annoiato che fondamentalmente non sa di chi fidarsi e di chi no.
Il classico boss da gangster movie americano.
Nel finale uno sguardo di sfuggita sulla società coreana del nuovo millennio. In superficie sembra tutto cambiato. Ma sarà veramente così ?
In Nameless Gangster ci sono 133 minuti di intrighi, corruzione e lotte intestine tra bande rivali su uno sfondo storico (gli anni '80 ) più che attendibile. Ed è forse proprio per questo che è stato un grande successo al box office coreano di questo inizio anno con oltre cinque milioni di biglietti staccati, secondo solo al fenomeno mondiale The Avengers.
(VOTO : 6,5 / 10 )
Mio, me lo vedo presto! :)
RispondiEliminal'ho trovato solo con i sottotitoli in inglese, spero che non sia un problema...comunque degnissimo di una visione...come gran parte del cinema coreano
RispondiEliminasolo sub in inglese? non so perché, ma coi film asiatici e sub in inglese trovo parecchie difficoltà... mi sa che aspetto stando però in allerta! ;)
RispondiEliminaonestamente questo non è neanche dei più semplici perchè ci sono molte parti dialogate...
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