I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

venerdì 17 luglio 2015

Una nuova amica ( 2014 )

Claire e Laura sono amiche fin da bambine, un sentimento profondo che le ha accompagnate fino all'età adulta. Ora Claire è sposata con Gilles, Laura con David eppure è sempre la loro la relazione più profonda .Quando Laura muore di malattia al suo capezzale Claire promette di occuparsi di David e della piccola Lucy , loro figlia.
E comincia una strana relazione con lui che ama vestirsi con abiti da donna ed uscire con lei sotto le mentite spoglie di Virginie.
La loro relazione diventa un gioco con la posta costantemente al rialzo, un gioco pericoloso...
Ozon è un cineasta che ci ha abituato nel corso della sua ormai lunga carriera a scelte coraggiose e poco convenzionali.
Pur essendo inserito totalmente nel mainstream riesce a mantenere un'invidiabile indipendenza stilistica e una libertà che pochi possono permettersi in un panorama cinematografico asfittico come quello odierno.
E direi che se ne frega anche del marketing perché sulla rivelazione "shock" di questo film, il segreto di David, quello di pensarsi come una donna e abbigliarsi di conseguenza, avrebbe potuto costruire un piccolo caso cinematografico che gli avrebbe fatto staccare molti più biglietti.
Scelta probabilmente poco produttiva dal punto di vista commerciale ma assolutamente coerente con lo stile del suo autore attratto come al solito da storie scomode e dal piacere di raccontarle seguendo prospettive ardite e non del tutto convenzionali.
E' il caso di questo film, Una nuova amica, ozoniano fino al midollo se così possiamo definirlo, racconto su quella che possiamo definire un' amitiè fou citando quell'amour fou che ha fatto la fortuna di tanto cinema francese.
Il fatto che David si vesta da donna è un dato di fatto che viene accettato da Claire senza apparente difficoltà, o meglio pur non capendo all'inizio , restando spiazzata si adegua velocemente  e accetta di stare al gioco, confusa e divertita di avere tra le mani una specie di surrogato di quella che è stata la sua migliore amica.
Perché Claire sta al gioco in onore della memoria di Laura, ha una scusa per parlarne, per avere nostalgia del tempo passato assieme a lei, per rivangare la profondità del loro affetto così intimo e così platonico allo stesso tempo, per condividerla con l'altra persona che l'ha amata come lei.
L'ambiguità del film non è tanto nella sessualità , come minimo confusa , di David , ma quanto nel rapporto che instaura con Claire, apparentemente contenta e appagata di avere una nuova amica.
E qui rientra in gioco il rapporto tra Claire e Laura: amore, amicizia o che cosa ?
Dal punto di vista registico Ozon non ci risparmia nulla : dal flashback veloce ed esplicativo su un passato fumoso, allo slittamento della percezione che fa confondere realtà e immaginazione senza un'apparente linea che le demarchi chiaramente , dallo stile hitchockiano della regia che cerca di nascondere chissà quali segreti ( che poi alla fine non ci sono) , a quel tono del racconto tendente al noir che fa tanto Patricia Highsmith e che in qualche maniera cita il grande Chabrol.
Eppure lo spettatore non perde mai la bussola, come portato per mano da un autore che forse in questo film si dimostra fin troppo consapevole del proprio stile situandosi a un passo dal manierismo , quasi specchiandosi in un film tanto perfetto stilisticamente quanto algido e distaccato, anche nei momenti in cui la sfera emotiva è sollecitata come non mai, vedi l'incidente di David.
Una nuova amica è un piccolo bignami che si propone il rifiuto assoluto delle discriminazioni e dell'omofobia in modo programmatico, forse anche un po' freddo.
Romain Duris si presta anima e soprattutto corpo a un personaggio a cavallo tra doloroso e grottesco mentre Anais Demoustier, bella nel suo essere acerba , è uno scrigno pieno di emozioni che deve essere solo aperto con la chiave giusta.
Lasciate ogni pregiudizio voi che v'apprestate a vedere questo film...


PERCHE' SI : confezione come al solito eccellente, due protagonisti che si immolano anima e corpo, una storia contro tutte le discriminazioni ,i pregiudizi e l'omofobia.
PERCHE' NO : si situa a un passo dal manierismo, in filigrana il messaggio si legge fin troppo forte e chiaro, film che a tratti si dimostra freddo e distante.


LA SEQUENZA : l'esibizione en travesti alla discoteca dove vanno a divertirsi Virginie e Claire.


DA QUESTO FILM HO CAPITO CHE :

 Sono giorni che mi affanno a trovare un regista italiano che somigli a Ozon eppure non riesco a trovarlo.
Romain Duris dimostra grande coraggio nell'affrontare questo ruolo, ma soprattutto i tacchi che porta.
Anais Demoustier è di una bellezza strana, acerba ma allo stesso tempo provocante.
Si può parlare di amitiè fou? se si può voglio il copyright del termine.



( VOTO : 7 + / 10 ) 

The New Girlfriend (2014) on IMDb

10 commenti:

  1. questo film ce l'ho, lo devo vedere ancora ^_^

    RispondiElimina
  2. Piaciuto anche a me molto. Avevo dato anche il tuo stesso voto.
    Raffinatissimo, divertente e anche seducente, a modo suo. Bravo lui, bella lei.
    Al centro, indubbiamente, della scena di sesso più strana dell'anno!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ah non avevo visto che il voto era lo stesso, si, direi che i nostri pareri coincidono...

      Elimina
  3. Mi manca questo, però non sembra male, grazie per la dritta ;-) Cheers!

    RispondiElimina
  4. Ancora mi manca, ma tolto Giovane e bella Ozon non mi ha mai deluso. Recupererò.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giovane e bella credo che sia l'unico suo film che mi manca...

      Elimina
  5. È un regista che mi è sempre piaciuto, sono curioso di vederlo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. se ti piace il regista affronti la visione senza problemi...

      Elimina