I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

martedì 2 dicembre 2014

Maze Runner - Il labirinto

Un ragazzo che non ricorda nemmeno il proprio nome da un vecchio ascensore arrugginito viene scaricato in una radura dove ci sono altri ragazzi come lui, una cinquantina  forse che sono riusciti a sopravvivere lì per tre anni vivendo di agricoltura e di prodotti della terra oltre ai rifornimenti dati loro da un'entità misteriosa a scadenze programmate.
La radura è circondata da mura altissime che nascondono al loro interno un vero e proprio dedalo di cunicoli e corridoi da cui sembra che non ci sia uscita. Anche perché in giro per quei corridoi ci sono dei ragnoni giganti predatori che uccidono.
Ecco perché è impossibile passare la notte nel labirinto.
I più bravi e coraggiosi dei ragazzi vengono nominati " corridori" e sono chiamati a esplorare il labirinto di giorno per trovare una via d'uscita.
L'ultimo arrivato, che ha ricordato di chiamarsi Thomas, salva due colleghi e con loro trascorre la notte nel labirinto uccidendo anche uno dei ragnoni giganti.
E subito dopo nella radura viene scaricata una ragazza.
Lo spirito e il coraggio per cercare di uscire dal labirinto, fomentati da Thomas, aumentano sempre più....
Tratto da un romanzo per ragazzi omonimo scritto da James Dashner, Maze Runner - Il labirinto, è un film ambientato in un futuro distopico che cerca di inserirsi in un genere che ultimamente si sta dimostrando molto remunerativo al botteghino ( chi ha detto Hunger games?).
I produttori stanno cercando famelicamente nuovi franchises distopici per ragazzi, del resto sono loro che muovono il mercato, i maggiori consumatori di cinema in sala, numeri alla mano, ed ecco la proliferazione di filmetti usa e getta ambientati nel solito futuro distopico in cui a questi poveretti capita di tutto e di più.
Maze Runner-Il labirinto si presenta come un centrifugato di tutta la distopia che vi viene in mente, da Hunger Games a Divergent, da Il Signore delle Mosche  a  Cube ( il labirinto che si muove e i cui corridoi cambiano spesso posizione) passando per tutto il cinema e la televisione survival.
Perché i protagonisti sono dei sopravvissuti che si sono organizzati gerarchicamente, hanno uno spirito pionieristico frenato in gran parte dalla paura di restare stritolati nelle mura del labirinto.
Spingono sin da subito una sorta di processo identificativo da parte dello spettatore che vede tutto con lo stesso sguardo smarrito dei ragazzi.
Sarebbe tutto ok e forse risulterebbe tutto più simpatico se Wes Ball, tecnico degli effetti speciali qui al suo esordio nel lungometraggio, non inserisse nella seconda parte la componente sci fi / horror con dei ragnoni alieni che uccidono i ragazzi.
Non lasciando nulla all'immaginazione, non avendo cura di maneggiare il senso dell'attesa, non creando suspense, il film diventa presto un coacervo di buone intenzioni ( perché il rapporto creato tra i ragazzi è la parte migliore del film e ne occupa praticamente la prima metà) che non si traducono in buon cinema appiattendosi su una confezione professionale ma a prima vista più povera di quella di tanti altri blockbuster hollywoodiani del genere.
E se Maze Runner - Il labirinto ha un budget di circa 34 milioni di dollari mentre uno qualsiasi degli Hunger Games sta sempre oltre i 100 milioni, beh in una certa misura si vede.
Il labirinto scenograficamente funziona anche nel suo essere spartano e disadorno...ma quei ragnoni  ( che sembrano presi di peso dall'orrido Spiders 3 D del mestierante Tibor Takacs, arrivato non si sa come nelle nostre sale) non si possono vedere e le scene di lotta coi ragazzi mancano del giusto respiro in un delirio di piani stretti e di montaggio iperframmentato, tutti trucchi per nascondere piuttosto che mostrare.
Un vero peccato perché la prima parte funziona nel suo intessere le dinamiche tra i vari protagonisti che hanno tutti una loro personalità definita caratterizzata in modo rozzo ma efficace e non sembrano i soliti bimbominkia che affollano le produzioni cinematografiche e televisive di questi ultimi anni.
Poi prevalgono le istanze commerciali nella ricerca di una spettacolarità fine a se stessa che non lascia nulla dopo la visione.
Interessante la parziale rivelazione al termine del film che nasconde in realtà l'assenza di un finale, cosa che fa incacchiare non poco, visto che bisogna aspettare almeno un anno per avere risposte.
Anche perché questo è il primo film previsto di una serie di tre.
Il secondo sarà pronto nel 2015.

PERCHE' SI :  caratterizzazione rozza ma efficace dei personaggi e delle loro dinamiche, la prima parte del film, più carica di mistero funziona, recitazione al di sopra del minimo sindacale
PERCHE' NO  : aspetto complessivamente più povero rispetto ai colleghi di genere, seconda parte incline al consumo di pop corn, i ragnoni sono orridi, sequenze di lotta che mancano di respiro, assenza di finale.

( VOTO : 5,5 / 10 ) 

The Maze Runner (2014) on IMDb

8 commenti:

  1. Sembro l'unico a non averlo massacrato... quindi o proprio di cinema non capisco nulla, o le visioni con la morosa mi smorzano un poco.
    Una cacchiatina innocua, comunque. L'unico difetto che gli trovo è che si prende troppo sul serio.

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    1. eh eh eh è la morosa che smorza i tuoi ardori stroncatori....

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  2. I ragnoni in stile Spiders 3D mi spaventano un po' ma non nel senso di paura :D

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    1. infatti hanno spaventato anche me ma non nel senso di paura....

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  3. la parte con i ragnoni è qualcosa di davvero terrificante, nel senso peggiore del termine :)

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  4. Sono stupefatto che tu abbia dato un voto più alto di Peppa a questo filmetto.
    Ma cosa sta succedendo!? ;)

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    1. mi sono stupefatto anche io che almeno la prima parte l'ho difesa...

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