I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

mercoledì 16 ottobre 2013

Dead man down ( 2013 )

Victor fa parte della gang dello spacciatore di droga Alphonse ma tutto quello che ha intenzione di fare è vendicarsi del suo capo perchè ha distrutto la sua vita una volta felice, con una moglie e un figlio. Di traverso ai suoi propositi di vendetta si mette la vicina Beatrice, rimasta sfigurata da un incidente d'auto e che vorrebbe usare Victor per vendicarsi di chi l'ha ridotta in quello stato. Ma non è così semplice riuscire ad assaporare la vendetta per entrambi...
Dead man down è l'esordio in terra americana del regista di Uomini che odiano le donne, Niels Arden Oplev, tratto dal primo romanzo della fortunata saga Millennium ad opera di Stieg Larsson.
E come al solito Hollywood ha fatto polpette dello stile del classico regista venuto dall'aldiqua dell'Oceano. La  regia misurata del film scandinavo, quasi ai limiti del televisivo per prendersi tutto il tempo necessario e anche di più per descrivere personaggi e  colorare atmosfere è sostituita dalla solita corsa a perdifiato in cui regista e sceneggiatore si consegnano mani e piedi legati al montatore di turno che, frammentando ( o meglio sfregiando ) una cospicua parte del film  riesce a dargli quell'aspetto da videoclip che piace tanto in quel di Hollywood .
Il problema è che Dead man down è un videoclip, certamente , ma di quelli usciti male.
Già il sospetto doveva venire vedendo i titoli di testa in cui compare il logo delle federazione americana di wrestling (la WWE ) non nuova a escursioni cinematografiche che avevano tutte il minimo comun denominatore di essere pellicole assolutamente dimenticabili per non dire di peggio.
Ma stoltamente pensavo che stavolta avevano fatte le cose sul serio con un cast all'altezza, un regista valido ecc ecc...
Niente di più sbagliato: Colin Farrell e Noomi Rapace recitano svogliatamente per puro amore di pagnotta al minimo sindacale delle espressioni. Non c'è sinergia tra di loro, manca del tutto l'alchimia,la loro storia sentimentale non emoziona e poi vogliamo parlare del ruolo infimo in cui è confinata quella meraviglia di attrice che è Isabell Huppert?
Solo per questo il film dovrebbe essere tacciato di ignominia perpetua.
Il resto del cast, tra cui fa anche capolino in un ruolo di contorno un wrestler inglese piuttosto noto, Wade Barrett, si adegua al triste andazzo con Dominic Cooper e Terrence Howard che si barcamenano come possono in un film decisamente mediocre, affossato da un copione privo di sfumature e di slanci.
La doppia vendetta di Victor e Beatrice procede meccanicamente tra i soliti doppi giochi e colpi di scena che sembrano chiamate intercontinentali per quanto sono telefonati.
E poi la loro storia è veramente troppo ostentata, sovraccarica senza che ce ne sia bisogno , rivelando una "pesantezza" registica che francamente era sconosciuta in Oplev che qui si ritrova a maneggiare,  in alcuni frangenti un po' maldestramente, un mix di generi che forse non è del tutto nelle sue corde.
E non basta una fotografia patinata a rendere il tutto più accattivante.
Dead man down si rivela subito per quel che è: un progetto cinematografico alimentare che fallisce anche sul piano degli incassi, l'unica ragione per cui è stato realizzato.
Se Oplev con questo film cercava di entrare stabilmente ad Hollywood ha fatto male i suoi calcoli.
Anche perchè se a Hollywood non incassi allora non sei proprio nessuno e puoi ritornare da dove sei venuto.
Non vorrei che fosse questo il caso, Mr Oplev....

( VOTO : 4,5 / 10 ) 

Dead Man Down (2013) on IMDb

6 commenti:

  1. Pensa che quando uscì, visto che c'era ColinTamarroFarrell, ero intenzionata ad andarlo a vedere, poi in sala dev'essere rimasto tipo tre quarti d'ora e non ci sono riuscita. Poi ho iniziato a leggerne male praticamente ovunque, tipo anche sui muri dei cessi dell'autogrill, e ho capito che tutto sommato mi ero persa poco.
    Se mai un giorno passasse in tv, se capita... forse...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ah ah ah addirittura pure sui muri dei cessi dell'autogrill? comunque è una roba veramente brutta...

      Elimina
  2. Credo di esser stato uno dei pochi a salvarlo, ultimamente sto dando i numeri :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ah ah ah infatti mi sa che sei stato l'unico che lo ha salvato...

      Elimina
  3. Uno dei film più clamorosamente brutti dell'anno: sarà parte della top ten del peggio senza dubbio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo va a finire che troverà posto anche nella mia playlist dei peggiori di fine anno ...

      Elimina