I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

martedì 3 settembre 2013

The seasoning house ( 2012 )

In un bordello per militari e uomini in cerca di forti emozioni disperso da qualche parte nei Balcani, giovani donne vengono rapite e tenute prigioniere da Viktor che le sfrutta per fare soldi. E'aiutato da Angel, prigioniera come le altre ma "proprietà privata" di Viktor, un'orfana sordomuta che provvede anche a drogare le ragazze per far sopportare meglio tutte le angherie che sono costrette a fronteggiare. Un brutto giorno però arrivano al bordello di Viktor i militari che hanno ucciso la famiglia di Angel e questo complica i suoi piani di fuga. Più per caso che per volontà reale comincia la vendetta della piccola sordomuta....
Ci sono dei film che si possono guardare a cuor leggero perchè tanto è ben chiaro fin dall'inizio che quello che stiamo vedendo è molto, troppo lontano dalla realtà.
E poi ci sono dei film che invece non possono essere visti senza provare inquietudine perchè si è ben consci che quello che sta passando sullo schermo da qualche parte nel mondo è successo, anzi è possibile che sia successo anche di peggio.
A questa seconda categoria appartiene di diritto il film The seasoning house opera prima di un apprezzatissimo make up artist e tecnico di effetti speciali che risponde al nome di Paul Hyett.
Il suo film è un vero pugno nello stomaco: il bordello di Viktor con le sue stanze sporche ( e la mancanza di igiene è un qualcosa che mi fa molta più impressione di un qualsiasi mostro o bau bau orrorifico), poleverose,maleodoranti,  luogo di ricovero più adatto a parassiti di ogni sorta che a forme di vita assimilabili a quella umana ) è un qualcosa di molto simile a un inferno in terra.
Le ragazze sono torturate, seviziate e drogate per sopportare meglio dolore e violenze. Ed Angel silenziosamente si muove da una stanza all'altra per dare un po' di conforto, per quello che le è possibile.
Si muove nei corridoi  tra porte comunicanti e "passaggi segreti" nelle pareti attraverso i quali può spostarsi ancora più velocemente da una parte all'altra della casa e senza essere vista.
The seasoning house non gioca sull'attesa o su trucchi per far aumentare la tensione : è straight to the face, la cinepresa non si sottrae di fronte a nulla e si infiltra alla stessa velocità di Angel nell'esplorazione dei vari anfratti della casa, vera e propria coprotagonista della pellicola.
Se nella prima parte del film già lo spettatore poteva essere colpito dall'atmosfera sporca e bruta di questo bordello , poi Hyett alza ancora di più il livello del gioco mettendo in campo la tremenda vendetta da parte di Angel. E anche qui ci risparmia poco o nulla.
Produzione inglese presentata come film d'apertura al Frightfest del 2012 , il film è una simulazione di film slavo con attori inglesissimi che esibiscono accenti dell'Europa dell'Est.
Il film di Hyett ha una maturità stilistica impressionante: sarà un'esordiente ma non è precisamente un novellino come tanti altri avendo lavorato con tutti i personaggi più importanti della scena horror inglese ma anche al di fuori di essa.
L'esperienza c'è e si vede nell'uso della cinepresa e nel modo di muoverla attraverso gli stretti corridoi della casa. Poi il resto lo fa l'atmosfera. Difficile trovare qualcosa di più opprimente negli horror odierni, soprattutto perchè è tutto molto realistico e assolutamente verosimile.
Anzi The seasoning house colpisce allo stomaco ancora più forte proprio perchè si è ben consapevoli che durante la guerra nei Balcani sono accadute cose ben peggiori di quelle raccontate in questo film.
A confronto Hostel sembra una robetta per educande brufolose in cerca di emozioni "proibite".
E lasciatemi chiudere parlando degli occhi della protagonista Rosie Day: uno sguardo impossibile da dimenticare.

( VOTO : 7 + / 10 )  

The Seasoning House (2012) on IMDb

8 commenti:

  1. Bellino, sì, notevolissima la seconda parte, un po' meno la prima, troppo "pulita" e classica per certi versi, troppo lineare nei suoi cliché, ma ci può stare. Una bella sorpresa :)

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    1. assolutamente non male e considera che all'inizio, nonostante ne avessi letto bene da Lucia, mi stavo aspettando il peggio...

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  2. "e la mancanza di igiene è un qualcosa che mi fa molta più impressione di un qualsiasi mostro o bau bau orrorifico"
    ahahahhahah sei tipo il detective Monk??? XDXD ;-)

    Scherzi a parte mi hai messo una gran voglia di vederlo e che come al solito sono stronzo e voglio aspettare e sperara in un uscita italiana, che dici è possibile o è il classico film che MAI vedremo da noi???

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    1. eh eh il detective Monk...eh si una mezza specie...credo che questo film non uscirà mai da noi, anche perchè se esce lo devono vietare ai minori di 18....

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    2. Mitico Adrien Monk, una delle mie serie preferite ;-)

      Beh che ci sarebbe di male, è un pezzetto che non fanno uscre un bell horror vm 18 (quindi senza il rischio di mocciosi in sala) sarebbe anche ora ;-)

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  3. Ne ho già letto bene sul blog di Lucia, tu confermi e io recupero tra oggi e domani ;I

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    1. l'avevo adocchiato ma poi anche io l'ho recuperato dopo averne letto bene da Lucia....

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  4. Sempre piccole cose che diciamo alla stessa maniera, l'uso perfetto della cinepresa tra i corridoi, l'atmosfera, lo sguarco di lei...
    Ma che poi lo sai?
    Se ci ragioniamo bene lei mica si vendica.
    Uccide il primo perchè stava violentando l'amica, poi scappa e uccide il secondo per salvarsi. Il terzo glielo uccide Viktor, e anche il quarto per sbaglio. Dal quinto sta scappando e se lo ritrova sul cunicolo. Insomma, lei tranne il primo non vuole uccidere nessuno, anzi, scappa soltanto. Strano... Magari lo aggungo in rece

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