Durante degli scavi per delle costruzioni nella zona di East London viene scoperchiata una tomba del XVII secolo , i cui residenti ischeletriti e zombeschi non trovano di meglio da fare che prendere a morsi gli operai che hanno avuto la sfortuna di scendere nel sotterraneo. Intanto una banda che definire dilettante e raccogliticcia è un eufemismo , organizza una rapina in banca. I due ragazzi a capo della banda vogliono trovare i soldi per evitare che venga demolito l'ospizio dove risiede loro nonno.
Rubano due milioni e mezzo di sterline e riescono a fuggire perchè la città è invasa dagli zombi. Ora il problema è salvare la pelle ed evitare di essere presi a morsi dai morti che camminano che pullulano ad ogni angolo di strada....
Nell'approcciarmi a questo film la prima cosa che mi sono chiesto è che cosa è un cockney: ho scoperto che è il termine con cui si indica un esponente della classe proletaria londinese, residente soprattutto nella parte di East London.
Fatto questo ho cominciato la visione avendo però davanti agli occhi la pubblicità sulla locandina del film che parla di un improbabile crossover tra il cinema di Guy Ritchie e Shaun of the dead.
Ora con tutta la benevolenza , Cockneys vs Zombies forse fa parte di un ideale genere che prenda un po' dal primo e un po' dal secondo( soprattutto) ma direi che siamo abbastanza lontani dai riferimenti, perlomeno come risultato finale.
Troppo edulcorato per essere un film di Ritchie, troppe gags riciclate per avvicinarsi minimamente a Shaun of the Dead, per chi scrive un film unico e inarrivabile nella sua peculiarità.
Il film del tedesco Matthias Hoene è una visione che procede spedita, leggera come l'acqua di rose ma assolutamente dimenticabile nel mare magnum ( e che si ingrossa sempre di più) delle cosiddette zom com.
Gli zombie rispettano tutti i dettami a suo tempo stabiliti da Romero, l'inizio dell'epidemia riprende abbastanza i meccanismi di Shaun of the Dead e poi si assiste a una sparatoria infinita in cui con ogni tipo di arma ( anche una katana ) si fanno saltare le teste degli zombies.
E se è vero che ci sono alcune gags divertenti ( la rapina ad esempio oppure l'inseguimento low speed tra un nugolo di zombie e un vecchietto con tanto di deambulatore) ce ne sono altre che non fanno ridere per nulla ( l'incontro/scontro tra gli zombie appartenenti a due tifoserie calcistiche contrapposte).
Il manipolo di vecchietti regge discretamente la scena, Alan Ford è cazzutissimo nel suo ruolo nonostante le tante primavere sul groppone, ma tutto sembra riciclato, di seconda mano, clonato da film molto più riusciti.
Abbastanza riusciti gli effetti speciali con spappolamenti di teste perseverati ma tutto è incernierato in modo da far meno paura possibile, l'intento principale è quello di far ridere.
Perchè in fondo i protagonisti non sono gli zombie , nè i giovani rapinatori.
I veri assi nella manica della pellicola sono i Cockneys, terribili vecchietti che non hanno nessuna voglia di fare terra per ceci.
Anzi sembra che abbiano più voglia di vivere rispetto ai giovincelli.
Peccato per l'ansia da lieto fine e una menzione d'onore per i titoli di testa in stile comic book.
Cockneys vs Zombies è perfetto per una serata senza pretese, a neuroni spenti.
Perchè stavolta chi si accontenta può anche godersela.
( VOTO: 6 / 10 )
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