David è un piccolo spacciatore che smercia in tutta tranquillità la sua erba. Una sera viene rapinato da una gang di minorenni e il suo boss lo obbliga ad andare in Messico a prelevare una grossa partita di droga per sdebitarsi. L'idea brillante che ha David è quella di inventarsi una famiglia-tipo americana per destare meno sospetti in frontiera: ingaggia la spogliarellista che gli vive alla porta accanto di cui è innamorato( e lei avendo appena perso il lavoro accetta subito...o quasi), un ragazzo non particolarmente sveglio e una ragazza praticamente senza casa.Et voilà, ecco i Miller, a cavallo del loro camper monstre che vanno in vacanza in Messico e tornano negli USA con quintali di droga. Le cose naturalmente non andranno come previsto e saranno inseguiti da polizia e spacciatori. Ma l'unità familiare ....
Come ti spaccio la famiglia ( una delle prove più brillanti dei titolisti italiani da un po' di tempo a questa parte, in originale questo film si chiama We're The Millers, quindi la traduzione è veramente da codice penale), non è la classica commedia americana buonista di stampo familiare.
E' scorretta, sboccata, volgare però in maniera del tutto funzionale alle situazioni abilmente ricreate, assolutamente prevedibile in tutti i suoi sviluppi ( perchè sappiamo benissimo che il viaggio subirà numerose battute d'arresto) ma fottutamente divertente alternando sequenze di comicità di grana grossa, molto grossa ad altre in cui il meccanismo è più sofisticato, da commedia degli equivoci con i tempi perfettamente calibrati ( la sequenza in cui "madre " e "sorella" fanno a gara a insegnare come si bacia al fratello/figlio che naturalmente si presta di buon grado).
Buona parte della riuscita del film si deve anche all'alchimia che si instaura tra i protagonisti che sembrano calati nei rispettivi ruoli con grande naturalezza e magari si sorvola su qualche piccolo accorgimento di sceneggiatura per permettere ai Miller di superare ai vari ostacoli.
Si sorvola perchè si è letteralmente bombardati da scenette divertenti che strappano la risata grassa: da ricordare a questo proposito la sequenza in cui un Luis Guzman più disgustoso del solito, con la panza orgogliosamente in fuorigioco rispetto alla cinta dei pantaloni, chiede una bustarella in natura ai Miller e confessa che preferisce la compagnia degli uomini....
Una gag quasi da lacrime per il troppo ridere !
Altre gags da ricordare oltre a questa e alla lezione di bacio, sono quelle inerenti l'incontro con una coppia di viziosetti che vogliono fare lo scambio di coppia e una gag stile fratelli Farrelly in cui un ragnone peloso pizzica nelle parti basse il Miller più giovane, determinando un'esilarante escursione in ospedale.
Pazienza per il finale un po' troppo lieto e tranquillo ( almeno apparentemente ma ci sono delle strane piante in giardino... diciamo che i Miller hanno un pollice verde piuttosto alternativo) che piace tanto in quel di Hollywood.
In definitiva Come ti spaccio la famiglia non è nulla di originale o epocale ma raggiunge perfettamente lo scopo per cui è costruito: far ridere.
E per questo può dirsi pienamente riuscita.
Astenersi esteti del vocabolo e bigotti benpensanti.
( VOTO : 7 / 10 )
avevo già intenzione di vederlo, nonostante il solito penoso titolo italiota. Tu mi confermi che non è male, quindi... aggiudicato. :)
RispondiEliminaio l'ho visto con zero aspettative e mi ha fatto ridere come non ridevo da tempo, ci sono alcune scenette che valgono da sole il prezzo del biglietto...
Eliminasai che in effetti gia dal trailer questo film mi ispirava parecchio, la tua bella rece mi ha messo ancora più voglia, magari aspetto una buona versione in rete, al cinema non vado, ma di certo non è quel tipo di commedia che scarto a priori, se poi mi dici che potrebbe offendere i bigotti e i benpensanti (due categorie che disprezzo con ogni fibra del mio essere) allora la visione è d'obbligo e poi ce Emma Roberts che è un amore e che porto nel cuore da "Scream 4", a tal proposito ti chiedo, come se la cava in questo film? a me oltre che esteticamente piace anche come attrice (anche se l'ho vista in pochi film), ma di certo la preferisco alla sopravvalutata zia Julia :-P
RispondiEliminaEmma Roberts non è assolutamente male, qui è un po' agghindata ma ti piacerà sicuramente...sempre meglio di quella rana dalla bocca larga della zia...
Eliminahahahahh sei un grande!!!!!!!!! la penso come te sulla zia e il film l'ho recuperato per vie trasverse, molto carino, alcune scene mi han ribaltato dal ridere, simpatico il protagonista e Emma è un amore e il suo personaggio ribelle mi è piaciuto assai.
EliminaMagari fossero tutte così le commedie USA
grazie! certo che sei uno specialista del cotto e magnato in tempo reale! son contento che ti sia piaciuto..merita!
EliminaQuindi tu lo promuovi? A me sembra la solita americanata ma il trailer devo dire che l'ho trovato divertente...
RispondiEliminasi, lo promuovo a pieni voti perchè mi ha fatto fare quattro grasse risate, cosa di cui avevo proprio bisogno...
EliminaNon gli avrei dato mezzo centesimo, e invece dopo il Cannibale anche tu ne parli bene.
RispondiEliminaVedrò se concedermelo, se non altro per scacciare l'incubo del rientro al lavoro. ;)
per scacciare l'incubo del rientro al lavoro va benissimo...il Cannibale ci ha preso!
EliminaA me è piaciuto e ho elogiato i titolisti italiani perché hanno tradotto il titolo senza stravolgere il significato del film, l'hanno persino reso molto più accattivante. Cosa rarissima, perché di solito sono davvero da codice penale.
RispondiEliminaRIspetterà lo spirito originale ma nun se po' senti'....
EliminaNo comment.. film da 2/10
RispondiEliminami dispiace, caro anonimo che non ti sia piaciuto..magari la prossima volta scrivi anche il perchè...:)
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