La storia d'amore tra Dean e Cindy vista nell'arco di dieci lunghi anni. Quando si conoscono lui lavora in una ditta di traslochi, lei è una studentessa universitaria di belle speranze.Lei per Dean lascia addirittura Bobby, il suo fidanzato fin dai tempi della scuola. Dieci anni dopo troviamo una coppia amareggiata e disillusa, con una bellissima bambina amatissima da entrambi e un muro che gradualmente hanno tirato su tra di loro. Decidono di prendersi un week end tutto per loro prenotando in albergo ma nulla è come prima. La magia del loro primo incontro è svanita per fare posto a qualcosa d'altro. Fine di un amore.
Strano destino quello di Blue Valentine: presentato in pompa magna al Sundance del 2010 , poi a Cannes nello stesso anno e a una miriade di festivals specializzati tra il 2010 e il 2011. Poi l'oblio lo ha inghiottito nonostante avesse anche portato a casa una nomination come miglior attrice protagonista per Michelle Williams. Poi complice il sempre crescente successo di Ryan Gosling quello che era diventato a tutti gli effetti un fondo di magazzino rigettato da tutti e vista la concomitante uscita anche del film successivo di Cianfrance, Come un tuono sempre con Gosling e con Bradley Cooper tra gli altri, Blue Valentine è assurto a quasi oggetto di culto ed è stato recuperato con "soli" tre anni di ritardo..
Il film di Cianfrance in effetti è uno strano oggetto filmico: se a raccontare una storia d'amore sono buoni un po' tutti a raccontarla frammentando così l'unità temporale non è proprio roba alla portata del primo che passa.
La cosa che colpisce primariamente di Blue Valentine è la sua strutturazione rapsodica che se ne va allegramente a spasso avanti e indietro nel tempo e che a conti fatti si dimostra uno strumento eccellente per raccontare l'eutanasia di un amore seguendone i vari passi in modo trasversale.
E' come se il regista si mettesse in riva a uno stagno, gettasse un sasso nell'acqua e si divertisse a vedere quanti cerchi fa in un film che procede a cerchi concentrici e che somiglia più a un puzzle emotivo che a un percorso comune insieme, quello che dovrebbe essere una storia d'amore.
Qui invece il burattinaio con la macchina da presa si diverte a mescolare le varie tessere del mosaico e la partita non la vince chi rimette assieme tutti i pezzi ma solo chi riesce a venirne fuori il più integro possibile.
E tra Dean e Cindy è arduo stabilire se esiste un vincitore o uno sconfitto.
Probabilmente sono sconfitti tutti e due e l'unica loro ancora di salvezza è quella bambinetta festosa che è l'unico segno tangibile rimasto di quello che è stato il loro amore.
Michelle Williams è perfetta nella parte, Gosling a volte sovraccarica le sue battute.
Blue Valentine all'inizio lascia abbastanza perplessi proprio per via della sua struttura filmica particolare che richiede un surplus di attenzione e di partecipazione da parte dello spettatore, ma poi attrae con la sua forza centripeta dentro una vicenda di straziante normalità.
A volte Cianfrance eccede in rifiniture, ha un'ansia nel raccontare che magari non fa fluire tutto armonicamente , ma sono peccati per generosità.
Quindi sono perdonabili.
( VOTO : 7 / 10 )
Bello sì ma non eccessivamente bello.
RispondiEliminadiciamo che per quanto mi riguarda più mi sono allontanato dalla visione e più sono migliorate le sensazioni...anche se effettivamente è un po' troppo statico e legnoso...
EliminaGli schiaffoni a Cindy, una lagna senza precedenti.
RispondiEliminaih ih ih avevo letto che per te era stato molto diludendo!
EliminaConcordo con l'analisi, Bradipo.
RispondiEliminaUn film non perfetto, ma secondo me con tanto cuore.
Mi è piaciuto maggiormente Come un Tuono, ma ho trovato molto schietto e interessante anche Blue Valentine. Per certi versi è una visione devastante. Le sequenze nel love hotel mi hanno messo addosso una tristezza senza fine. Quando un film riesce, nel bene o nel male, a marchiarmi con una qualsivoglia emozione, lo considero degno di essere visto.
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