David è un brillante studente all'ultimo anno di liceo che aspira a una borsa di studio per entrare nel MIT. La ottiene ma è di soli cinquemila dollari ed è orientato a rinunciare perché non sarebbe in grado di pagare la retta della prestigiosa Università.Stimolato dagli amici comincia a frugare in cantina tra i progetti del padre, scienziato e inventore a tempo perso, morto dieci anni prima e trova delle carte inerenti una macchina del tempo.
E con grande stupore, seguendo le istruzioni del padre ne crea una perfettamente funzionante.
Da qui cominciano i guai...
Spesso ho avuto modo di dire che per invogliarmi a vedere un film basta solo una parolina magica, anzi tre : viaggi nel tempo.
Mi intrippano da morire e anche se so che sto andando incontro a una cazzata immane , voglio vedere con i miei occhi, come il San Tommaso di turno ci devo mettere il naso per bagnarmelo o per fracassarmelo a seconda del film in cui mi imbatto.
Un bel giorno sento parlare di questo Project Almanac a cui il malvagio titolista italiano ha aggiunto la postilla Bevenuti a ieri.
Il primo pensiero che mi passa per la mia testona bacata è lo slogan pubblicitario delle Audi Quattro:"benvenuto domani" e mi domando se per caso c'è qualche correlazione.
Poi leggo un po' di pareri su questo film, non propriamente entusiastici.
Tutti quanti dicono che è una cazzatina per teenagers , che si può evitare eppure a me sale la solita scimmia sulla groppa perché devo vedere in che modo affronta la tematica del viaggio nel tempo e del paradosso temporale.
Il film è diretto dal carneade Dean Israelite , messo lì da sua maesta Michael Bay ( si , proprio lui, maicolbei) che produce il film.
E qui già mi viene da fare una riflessione: maicolbei farà brutti film ma sa come attirare l'attenzione del pubblico, quindi da una parte già mi aspetto di vedere una cosetta per dummies al grado zero di complicazione ( se complichi le cose è inevitabile che lo spettatore cominci a pensare ad altro, si comincia a guardare intorno, si studia le mani per sistemare le unghie con un mozzichetto qua e là, pensa già al panzerotto fritto che divorerà appena uscito dal cinema e altre amenità assortite) ma so benissimo che comunque permane un certo senso della spettacolarità, cioè sono sicuro che non è un film in cui non succede nulla e che si trascina stancamente fino ai titoli di coda.
Ci indovino in entrambi i casi : a parte una prima ora di film in cui non si capisce come riescano a costruire la macchina del tempo ( e partono da una Xbox) che ti fa pensare a quella scena da Una pallottola spuntata in cui Leslie Nielsen chiuso in una cella frigorifera vi trova tutto il necessario per fabbricare all'istante un carro armato, poi si va sempre più veloce per cercare di recuperare i guai e gli errori che si commettono strada facendo nella gestione spicciola di una macchina del tempo.
In fondo sono ragazzi, hanno meno di diciotto anni , gli interessa la notorietà, i soldi e la gnocca e non in questo ordine..
Dal punto di vista stilistico Project Almanac- Benvenuti a ieri è , come lo definisco io, un found footage pentito in cui tutto teoricamente dovrebbe essere ripreso dalla telecamera della ragazza incaricata di filmare i vari esperimenti e invece è girato in maniera abbastanza tradizionale alternando il classico campo al controcampo nelle scene di dialogo ( cosa piuttosto difficile da giustificare con una telecamera sola) e puntando su un'estetica che non faccia del mal di mare il suo tratto dominante.
Il film di Dean Israelite ( o p di maicolbei) è una perfetta visione estiva ipercitazionista con riferimenti che vanno all'ABC del genere , vedi Ritorno al futuro o Ricomincio da capo , fino a titoli più contemporanei come Project X o Chronicle.
Non disturba più di tanto, appassiona moderatamente, è veloce e indolore.
Si riesce addirittura a sopportare il gruppetto dei protagonisti che non fa della simpatia il proprio tratto dominante.
E si dimentica subito appena finiti i titoli di coda.
Bisognerebbe ritornare a ieri per ricordare tutto di questo film.
Di quale film stavamo parlando?
PERCHE' SI : viaggi nel tempo, citazioni a manetta, ritmo elevato, non c'è tempo per annoiarsi
PERCHE' NO : non azzarda nulla, protagonisti discretamente insopportabili, si dimentica tutto a partire dai titoli di coda.
LA SEQUENZA : la spassosa interrogazione di chimica di Quinn, citazione gustosa di Ricomincio da capo.
DA QUESTO FILM HO CAPITO CHE :
Continuo a essere appassionato di viaggi nel tempo.
Maicolbei e MTV se ci si mettono possono fare del decente cinema di consumo.
Che cosa tocca fare per andare al Loolapalooza, addirittura viaggiare nel tempo.
Si può fare una macchina del tempo a partire da una Xbox, devo stare attento ai miei figli.
( VOTO : 6 + / 10 )
Questo film, che è davvero carino, il sei politico se lo becca un po' ovunque!
RispondiEliminaSi scorda, ma prima di arrivare alla fine diverte tanto. Bene, perché Bay alla produzione prometteva cose peggiori.
si,è caruccio, non riesci a volergli male con quella sua aria anni '80....
EliminaNon sembra male, uno sguardo potrebbe meritarselo
RispondiEliminaper passare un paio di orette spensierate è ottimo...
EliminaSembra simpatico, una visione estiva se la meriterà!
RispondiEliminavisione estiva corroborante...
Eliminanon ti aspettare grandi cose , comunque il divertimento è assicurato..
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