I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

martedì 12 novembre 2013

The last days on Mars ( 2013 )

E' l'ultimo giorno di missione per l'equipaggio della base Tantalo di stanza su Marte: gli 8 astronauti che compongono la squadra si accingono ai preparativi per la partenza facendo lavoro di routine quando uno degli uomini disattende il comando del superiore ed esce per fare rilievi in un posto non molto lontano dalla base: ha scoperto delle evidenze di vita batterica e non vuole lasciare l'onore della scoperta all'equipaggio che da lì a poco li sostituirà. Arrivato sul posto assieme a un collega, si avventura fuori nei dintorni del modulo di trasporto ma il terreno collassa sotto di lui e cade in una buca profonda. Parte la macchina dei soccorsi ma ci sono poche speranze perchè con quella caduta la tuta spaziale ha sicuramente portato delle lesioni.Sparisce anche la collega lasciata di guardia nel luogo dell'incidente.
Il problema è che , anche se creduti morti , i due tornano alla base e sembra non abbiano intenzioni tanto amichevoli....
Ero molto curioso riguardo all'esordio nel lungometraggio del giovane irlandese Ruairi Robinson , uno che aveva mostrato il suo grande talento in corti come The Silent city, sette minuti di angoscia pura e Blinky TM, 13 minuti di fantascienza distopica premiati al Vimeo Awards ( di cui abbiamo parlato qui ).
The last days on Mars è una coproduzione angloirlandese con un budget piuttosto consistente per gli standard europei ( circa 10 milioni di euro, comunque si è abbastanza lontani dalle produzioni hollywoodiane) che testimonia ancora una volta la vivacità della cinematografia di genere europea con l'Irish Board ( l'ente cinematografico di Stato irlandese ) che ancora una volta è in prima fila a finanziare progetti di genere un po' particolare.
E scatta sempre la solita domanda : perchè loro si e noi no?
E noi teoricamente abbiamo molti più mezzi di loro.
Qui siamo dalle parti della sci fi con forte contaminazioni horror.
Anzi diciamo che è un horror girato come se fosse un film di sci fi.
Presentato alla platea forse sbagliata ( è stato visto per la prima volta al Festival di Cannes dove è passato nell'indifferenza generale, del resto non è un film da festival) l'esordio nel lungometraggio di Ruairi Robinson si mostra come un solido intrattenimento di genere fantascientifico , senza troppi voli pindarici e che non nasconde i suoi legami col passato.
Non si respira aria di novità ma è come un piacevole ripasso di atmosfere già esplorate da altri ( vedi Moon, lo svizzero Cargo, Pandorum ma passando un po' per tutti i film che parlano del Pianeta Rosso o di stazioni spaziali si arriva al capostipite di tutto, l'inarrivato e inarrivabile Alien).
Forse un po' di delusione c'è ma non perchè il film sia brutto, in quanto, chiariamolo subito è una visione molto piacevole che si consuma tutta di un fiato, ma perchè manca la voglia di sperimentare che aveva contraddistinto i corti di Robinson, decisamente più innovativi e originali di questo film.
The last days on Mars svela quasi subito la sua natura orrorifica immersa in un ambientazione sci fi ( natura che non svelo per non spoilerare , ma non bisogna attendere molto per entrare nel "vivo" ) ma si inserisce in un campo piuttosto inflazionato e senza creare troppa suspense.
Procede tutto abbastanza linearmente senza grosse sorprese e questo è forse il limite più evidente di questo film.
E Alien resta una chimera irraggiungibile che riecheggia ad ogni angolo della stazione spaziale.
Solidissimo il cast con protagonista incontrastato un marmoreo Liev Schreiber accanto a cui ci sono tanti volti  ben noti al grosso pubblico come Elias Koteas o Olivia Williams.
Una visione comunque gradevole , senza grosse pretese e  confezionata con cura pur in assenza di effetti speciali roboanti.
Spesso basta e anche avanza.

( VOTO : 6,5 / 10 )

The Last Days on Mars (2013) on IMDb

10 commenti:

  1. Pensavo peggio: a questo punto una possibilità la concedo.

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    1. alla fine non è male. niente di nuovo ma scorre bene...

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  2. "Comprato" proprio ieri, me lo guardo oggi ben più curioso di come ne commentassero su imdb

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    1. aspetto anche io curioso quando ne parlerai...su imdb ci sono pareri contrastanti...

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    2. Visto, e non mi è piaciuto. O meglio, diretto molto bene, con un'attenzione ai personaggi molto interessante e curata, ma trama davvero debolissima e più di ogni altra cosa noiosa, noiosa da morire. Questi zombie spaziali non fanno paura né creano tensione, tutto è molto telefonato e non ci sono sorprese, mai, ma neanche un cambio di tono, un ritmo diverso, tutto è molto, molto piatto. Peccato.

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    3. a me quello che ha un po' deluso è la mancanza di originalità, pensavo che Robinson potesse rischiare di più...ma lo spettacolo secondo me è degno di una visione...

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  3. mmmh me lo voglio gustare anche io, mi sa che me lo segno va :)

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    1. un'oretta e mezza a neuroni spenti che scorre bene....

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