I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

lunedì 25 novembre 2013

Ender's game ( 2013 )

In un futuro prossimo gli alieni hanno attaccato la Terra e se non fosse stato per l'intervento risolutivo del leggendario comandante della Flotta Internazionale Mazer Rackham i terrestri non sarebbero più esistiti, cancellati dalla faccia dell'universo. Sono passati anni e anni e il colonnello Graf in previsione di un nuovo attacco alieno sta selezionando per conto della Comunità Militare Internazionale le giovani menti più brillanti del mondo per sostituire degnamente Mazer Rackham. E sembra aver trovato un degno successore del comandante in Ender Wiggin, giovanissimo ma dotato di una solidità psicologica e strategica mai viste in un ragazzo della sua età....
Ender's game racchiude in sè un po' tutti quegli stereotipi di cui si sta nutrendo il cinema hollywoodiano da Harry Potter in avanti: bambini protagonisti ma non troppo bambini, il target è presumibilmente adolescenziale, una storia che racchiuda in sè il percorso di formazione del protagonista magari immergendolo in scenari alternativi, magici o futuribili, un po' di supereroismo con annessi superproblemi come Spiderman docet, la classica storia di amoruccio adolescenziale molto sfumato in cui un lui simaptizza con una lei ( e guardacaso nella scuola in cui va Ender c'è solo una ragazza e da quando lui arriva costei sbatte gli occhioni solo per lui anche se per contrappunto le hanno voluto dare caratteristiche un po' da maschiaccio), una battaglia finale in cui il nostro riporterà una vittoria schiacciante, come Hollywood prescrive e poi anche se è una vittoria di Pirro ( chi vedrà il film saprà, non voglio spoilerare) alla  fine chissenefrega, in una nazione armata fino ai denti e giustizialista come gli Stati Uniti, questi sono danni collaterali che ci possono stare.
Ender's game è un po' tutto questo: un po' Harry Potter, un po' Wargames e un po' Ufficiale gentiluomo.
Tre perfetti esponenti di cinema  a stelle e strisce che premiano il genio, l'iniziativa privata e che descrivono un rude , si fa per dire, addestramento militare ( in senso lato, in fondo anche l'addestramento del maghetto in quel di Hogvarts è militaresco) che serve per riuscire a essere migliore del presunto nemico.
Alla fine è un giochino anche divertente ma assolutamente prevedibile e infarcito , come dicevamo prima, di tutti quegli stereotipi che non permettono di elevarlo a qualcosa di più, troppo deteriore la scrittura cinematografica per averne una considerazione maggiore.
Se le pagine scritte potevano covare una certa ambizione , il film è tutto fuorchè ambizioso: un compitino confezionato in modo discreto ma anonimo, visivamente meno impressionante di tanti altri sci fi visti ultimamente ( e fa mistero quel budget di 110 milioni di dollari che sinceramente non ha dato i suoi frutti, visivamente parlando, gli effetti hanno un bell'aspetto ma non riempiono esattamente gli occhi di meraviglia), un andamento rettilineo prevedibile sin dalla prima sequenza.
Si vede subito che Ender Wiggin è un predestinato e che sarà lui a far riecheggiare il nome del glorioso Mazer Rackham. Leggermente oscure sono le modalità in cui viene fuori la sua genialità ( in realtà del gioco e della strategia dell'"ultima simulazione" a mio parere si capisce ben poco ), mentre i suoi sensi di colpa fanno a spintoni per uscire fin dall'incontro con Bonzo, una specie di  nano da circo con una presunzione tale che vien voglia di tappargli la bocca a suon di ceffoni.
Buono il cast con i giovani meglio degli anziani: convince parecchio Asa Butterfield mentre Harrison Ford ormai è diventato una statua di sale di espressività pari quasi allo zero e vogliamo poi parlare di un Ben Kingsley con il volto tutto tatuato perchè mezzo maori?
Ender's game complessivamente è un film discontinuo con alcune belle sezioni ( l'inizio e l'addestramento militare, decisamente le parti migliori del film) e cadute di ritmo ( il ritorno sulla Terra uccide quanto di buono fatto vedere fino ad allora ).
Il finale sarebbe anche bello se non fosse appesantito da un controfinale posticcio e retorico fino all'inverosimile.
Necessariamente incompleto perchè è tratto solo del primo dei romanzi riguardanti le vicende di Ender ( originariamente era in progetto una trilogia).
Ma visto che il successo non è arrivato nelle dimensioni volute adesso il futuro cinematografico della saga di Ender è tutto un punto interrogativo.
E forse non è un gran male....

( VOTO : 5,5 / 10 ) 

Ender's Game (2013) on IMDb

10 commenti:

  1. sembra una discreta schifezza.
    d'altra parte tutto quello che tocca ford harrison (così come ford james hahah) ormai si trasforma in shit... :)

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    1. da quello che avevo letto pensavo peggio ma alla fine è poco più che una schifezzuola...

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  2. Ci vuole anche del coraggio per guardare 'ste robe, respect :)

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  3. Sei stato fin troppo buono. Per me una vera merdata con i controfiocchi! ;)

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    1. avevo letto dei tuoi strali su questo film...a me è scivolato addosso nell'indifferenza,non mi ha irritato ma mi ha modicamente annoiato senza lasciare grossi effetti collaterali...

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  4. Altra occasione sprecata a quanto pare... per fortuna non ci vai giù troppo pesante

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    1. non ci sono andato pesante perchè sono abbastanza boccalone e mi lascio spesso fuorviare da scenografie ed effetti speciali ( che qui fanno la loro figura onesta anche se non siamo al non plus ultra...)

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  5. Sei quello che ne ha parlato meglio, finora... non credo lo vedrò mai u.u

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    1. è una visione a cui si può ampiamente rinunciare....

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