I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

mercoledì 24 settembre 2014

Di tette e di culi. E di blog che chiudono.

Sono  nuovo della blogosfera, un pivello diversamente giovane e anche diversamente competente a cui piace parlare e sparlare dei suoi argomenti preferiti, anzi di uno , fondamentalmente , il cinema.
Dopo anni e anni passati a scrivere di film su un sito come semplice utente , due anni e mezzo fa ho sentito l'esigenza, quasi la pulsione, o forse era lo scazzo per una nevicata apocalittica che mi bloccò in casa per quasi due settimane, di crearmi uno spazio mio per scrivere di cinema e di tutte le altre cazzate che compongono la mia vita.
Che cosa è il mio blog per me?
Una valvola di sfogo, un modo per condividere una mia passione.
Ho provato anche a parlare degli aspetti più buffi della mia professione, quella vera intenda, quella che dà da mangiare a me e alla mia famiglia.
Quella di veterinario: un lavoro bellissimo e sono ben consapevole di avere un lavoro che mi piace, non è roba da tutti.
Certo la ricchezza non arriverà mai, mi sono scelto una professione in cui se lavori come un mulo riesci a vivere dignitosamente ma le soddisfazioni economiche non sono commisurate agli sforzi.
Ci sono altre soddisfazioni, tipo quella di ieri sera in cui sono riuscito a rianimare un magnifico setter irlandese con problemi di dilatazione gastrica che era andato in arresto respiratorio mentre cercavo di svuotare il suo stomaco.
Attimi interminabili, la lingua diventata cianotica perché non ossigenata , lo sforzo fisico per comprimere la sua cassa toracica e assicurargli un minimo di ossigeno, la respirazione bocca a bocca.
E dopo qualche minuto quella lingua che ha ricominciato a riprendere colore e quella respirazione che mano mano è diventata più regolare è stata una liberazione e quando alla fine il cagnone si è rimesso in piedi è stato una gioia immensa, qualcosa difficile da descrivere, una soddisfazione che poche professioni possono vantare.
Questo per dire che per me tenere in vita il mio blog non è una professione.
Non ho velleità da scrittore, mai avute, mai provato a scrivere romanzi, forse negli anni di gioventù ho provato a scrivere qualche poesia,subito cestinata per assoluta mancanza di talento, ho nel mio ricco palmares solo qualche testo di canzone.
Per me blog vuol dire passione , non lo vedo neanche come una missione come magari fanno altri.
Non mi sento su un piedistallo per pontificare su quello che vedo come può fare il critico cinematografico di turno, mi sento libero di esprimere tutto quello che sento ed è un gran bel sentire.
Prima di scrivere faccio ricerche, cerco riscontri, scrivo sempre di cose che conosco, cose di cui ho almeno un minimo di competenza.
E la mia competenza sta molto nelle migliaia di film visti durante gli anni.
Non ho pretese da intellettualoide.
Voglio solo condividere la mia passione.
Una cosa che mi ha colpito sempre negativamente da quando bazzico per la blogosfera, poco più di due anni, quindi perdonate il mio essere pivello, è vedere così tanti blog che non vengono aggiornati da mesi, lasciati lì come navicelle spaziali alla deriva in uno spazio sempre più infinito.
Blog che chiudono, che muoiono.
Da due blogger che stimo moltissimo, Hell di Book and Negative  e Lucia de Il giorno degli zombi, sono venuto a conoscenza della chiusura del blog Strategie Evolutive, un blog bellissimo che purtroppo ho avuto modo di conoscere solo dopo la sua chiusura.
Potevo dirvi che lo seguivo da tempo e invece no, visto che non posso stare a girellare per blog come vorrei, mi era sfuggito il blog di Davide, come sicuramente mi sfuggono e mi sono sfuggiti blog bellissimi e importantissimi come quello di Davide.
Il punto è che anche se non lo conoscevo , quando sento che un blog chiude per me è sempre un enorme dispiacere nonché un campanello d'allarme, mi chiedo sempre fino a quando avrò la costanza di aggiornare quotidianamente questo blog come sto facendo ora.
Qualche mese fa sono stato a un passo dalla chiusura per fattori esterni al mio blog e chi mi conosce sa quali siano eppure, faticosamente , mi sono rimesso in carreggiata.
Leggendo Davide , Germano e Lucia scopro che il nocciolo è sempre lo stesso.
La mancanza di condivisione, decine, centinaia  di occhi puntati sui propri scritti eppure pochissimi che si appalesano per far sentire la propria voce , il proprio parere, favorevole e contrario che sia.
E' un problema che sento parecchio anche io , le visualizzazioni ci sono, le statistiche corroborano la mia voglia di andare avanti ma qualche volta mi sto a domandare il perché un post quando viene pubblicato fa un botto di letture eppure di commenti ce ne sono sempre pochi.
E succede anche che c'è qualcuno che commenta e poi cancella il proprio commento non si sa perché o per come.
Leggendo le mie statistiche , compresi i miei di commenti, perché cerco sempre di rispondere a tutti, mi sembra una norma di buona educazione e quando non accade è perché il commento non lo vedo e mi scuso anticipatamente, ho una media di circa un commento ogni 30 visualizzazioni.
Poco , tanto? Non lo so.
E se levo i miei la media sale a un commento ogni 60 visualizzazioni circa.
Capitolo visualizzazioni: sono appassionatissimo di cinema coreano e giapponese , all'inizio  ne ho parlato a profusione ma un po' mi è passata la voglia perché ho visto che quel tipo di cinema è effettivamente per pochi intimi.
E dopo un po' ti scocci a scrivere e notare che non ti si fila nessuno.
Se invece parli di tette e di culi il successo è assicurato.
Ecco perché capisco Davide e la sua insoddisfazione nel vedere che post per cui si impiega tanto tempo e ideale sudore della fronte se li filano in pochi.
Ma l'invito è sempre quello di non mollare mai, per la passione , perché se pochi condividono la tua passione non vuol dire che stai sbagliando.
Io spero che sia solo un momento di debolezza e che Davide ci ripensi.
Se ci ripensi , da oggi avrai un lettore in più.
Certo non è roba da fare salti di gioia , ma ora grazie a Germano e a Lucia ti ho conosciuto  e non ti mollo, neanche in inglese.
Scusate la divagazione ma come si dice in Alto Adige....quanno ce vo' ce vo'.....

60 commenti:

  1. Quello dei commenti è un annoso problema di cui mi sono (un po') liberato. Ho iniziato nel 2008 e i primi anni anch'io mi dannavo perché a mio avviso i commenti non erano correlati alla presunta qualità dei post, per i quali a volte ti sbattevi per giorni. Poi mi sono rassegnato; in fondo sono messaggi lanciati nella blogosfera forse in primis a noi stessi nel futuro: ogni contatto che subentra è comunque un qualcosa in più. In certi periodi, prima con entusiasmo e poi con fatica, mi sono anche ritrovato a rispondere a 30 commenti al giorno... anche così si rischia di perdere il filo e sottrarre tempo alle persone più care e vicine!

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  2. Dimenticavo. Da ragazzino quando stavo coi miei ho avuto un setter irlandese: magnifico e nobile cane!

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    1. il setter irlandese è un cane veramente magnifico...io sinceramente il problema delle visualizzazioni o dei commenti non me lo pongo tantissimo ma ogni tanto accade che ci penso e mi prende un po' così...in realtà vedo molto questo blog come un diario personale di visioni ma naturalmente il fatto che sia letto e gradito mi spinge a fare sempre meglio, a curare sempre di più i post anche se sono sempre un pivello blogghisticamente parlando, mi sfuggono anche le norme di buona creanza che ci sono su internet, le convenzioni ecc ecc....

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  3. Questa storia ha colpito anche me caro Bradipo. E come te, ho conosciuto Davide e il suo blog solo ora, ovvero appena annunciata la chiusura. Per me però rimane un'incognita, il perché si debba chiudere per lanciare un messaggio forte che si dilaghi nel mare del web e che punti soprattutto a scuotere i lettori, abituali frequentatori di blog e simili. Secondo me si chiude un blog per infinite ragioni, ma non si può chiudere per dire: "a voi piacciono solo le stronzate, e dunque CIAO". Mi rifiuto di scrivere cose serie e valide, perché non le meritate? Perché io valgo di più e pretendo i vostri commenti? Io non trovo corretto un atteggiamento simile, ma potrebbe essere che io sia la matta qui e che magari stia delirando. D'altronde anch'io sono CIOVANE nel mondo dei bloggersss, bazzico l'ambiente da due anni, non è moltissimo. Ma di una cosa sono certa, se mai un giorno dovessi chiudere, non delegherei le cause ai lettori dal click facilotto, perché magari è solo un momento particolare della mia vita. Magari mi sono semplicemente rotta le palle di scrivere, magari ho di meglio da fare, magari...boh. Tutti i magari che vuoi. E' una storia che si può guardare da infiniti punti, io la vedo un po' così. Sia chiaro, non conosco l'autore del blog in questione,e non sto giudicando la sua scelta. Il mio è più un discorso "ampio". =)
    E poi voglio dire una cosa a te, caro Bradipo. Vedi ci sono ragioni che basterebbero a tenere un blog in vita all'infinito, e quando racconti del tuo lavoro e della passione che hai anche mentre salvi la vita a un qualsiasi animale, be' io capisco che questo è uno di quei blog lì...da volere sempre. Un abbraccio. Aoh non chiude mai eh? ^_^

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    1. dire "chiudo il blog perché voi siete delle merde e non mi meritate " secondo me è sbagliato...però ti prende male quando ti impegni così tanto per produrre contenuti di qualità ( in ogni campo non parlo solo di cinema) e sei messo in disparte in favore del tormentone del momento o dal fatto che tette e culi ti fanno arrivare molta più gggggente. Ma il mondo va così, Novella 2000 ha venduto sempre più della rivista di Archeologia , tanto per fare un esempio. Sono d'accordo con te: se un giorno dovessi chiudere la colpa sarebbe esclusivamente mia...ma le storie come quelle di Davide e di altri triliardi di blog, lasciati abbandonati a vagare per la blogosfera è qualcosa che mi turba....

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  4. Ah te possino.. m'hai fregato coi culi e le tette del titolo.. e invece niente! ahah.. ma hai ragione da vendere.. pretendere i commenti non è serio anche se "umano"; i blog partono come contenitori, certo se riscuotono consensi è una soddisfazione innegabile, ma a volte ti accorgi che scrivi cose che pensi chissà che valore abbiano (per te) e come dice Lucien, acchiappi tre commentini e due visualizzazioni.. in altri casi scrivi una cazzatina e racimoli 800 visualizzazioni e cento commenti che non ti capaciti neanche tu delle dinamiche blogosferiche che portano a certi risultati (e continuo tutt'ora a non capacitarmene... ). Comunque una nota, anzi due: se chiudi il blog vengo a Chieti scalo e ti brucio l'unica fonte di sostentamento familiare (prima salvo "tre cilindri" però..ahah..). Seconda nota un appello al Cinefilante (a proposito di blog che ammuffiscono..), ce l'ho in blogroll da un secolo ormai.. diamo una svegliata a Marzia!!!

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    1. eh eh lo sapevo che ti fregavo...zozzone!!!!!:) no, no, tranquillo per adesso ce la faccio ancora , anche se ammetto che qualche giorno è veramente dura....e comunque si, sono d'accordo con te e Lucien, quello che vale per te spesso non vale così tanto per gli altri....lo spunto per questo pezzo mi è venuto soprattutto dal turbamento, non so come altro definirlo, che mi assale quando entro in qualche blog che non viene aggiornato da mesi o anni...e c'hai ragione pure su Marzia! se deve sveja!!!

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  5. Ciao Bradi (posso chiamarti Bradi, è un nome al quale dalle nostre parti siamo affezionati :)
    di post come questo nella blogosfera ne compaiono uno ogni tot, è fisiologico nella vita del blogger affrontare questa fase e questo argomento, è un po' come la crisi per i bimbi che vanno all'asilo, non si scappa, prima o poi la fanno e all'asilo non ci vogliono più andare. Così capita a noi, arriva il momento in cui ci sembra che i nostri sforzi non vengano ripagati, che non ci siano riscontri, etc... Sul mio blog ne sono comparsi almeno tre nel corso di quattro anni di vita e rotti, uno o due per mano mia e uno importato dal blog dell'amico Viktor che scrisse una cosa che reputavo molto, molto interessante. E' vero, rispetto alle visualizzazioni e soprattutto proporzionati allo sforzo fatto per creare alcuni post i commenti sono sempre pochi, a volte lo sono addirittura le visite. Che fare? Niente, si continua con passione, probabilmente lo sconforto (considerazione questa espressa se non erro in qualche modo dall'amico Evil Monkey) viene fuori quando anche nel resto della nostra vita c'è il momento di stanca, quell'attimo di depressione o quando le cose vanno un po' storte e vorremmo a maggior ragione che almeno quella che è la nostra passione suscitasse consensi a furor di popolo. Purtroppo i commenti non si possono elemosinare, chi non gestisce un blog forse non si rende conto di quanto siano preziosi per noi, chi ne gestisce uno suo magari non ha il tempo di visitare e commentare tutti gli altri, non tutti quelli che vorrebbe almeno. E' così, poi le dinamiche del web sono imponderabili. A proposito delle tette: un'estate feci un esperimento dichiarato dedicando un post a Denise Milani, mitica tettona che risultava essere la più cliccata del web al momento. Risultato 5 commenti, 1 mio e 4 provenienti da due mie amiche. Nessun riscontro particolare nemmeno dalle tette della Milani (vattele a guardare che ne vale la pena). Il post del mio blog più visitato di sempre è Indovina chi? Regolamento dove spiegare come giocare al giochino delle facce che ogni tanto metto sul blog. Probabilmente l'omonimia con il gioco in scatola ha dirottato lì, nel tempo, migliaia di visualizzazioni. Capisci che questa cosa non è che mi riempia d'orgoglio ma che ci posso fare, vado avanti con le mie passioni, il momento di debolezza passa, i bambini tornano all'asilo e noi continuiamo a curare i nostri blog con passione :) Poi tu sei anche una firma di FilmTv (o sbaglio?), cosa vuoi di più :)

    Un abbraccio

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    1. certo che puoi, lo so che quel nome ti è molto caro....se dovevo guardare visualizzazioni e commenti allora avrei dovuto chiudere il primo mese...totalizzai ben 321 visualizzazioni ( e più della metà erano le mie perchè ancora non le avevo escluse dal conteggio) e circa 4 commenti...me lo ricordo ma ho continuato anche perché , ripeto, vedo il blog come un diario di visioni e lo uso come strumento per confrontarmi con altri appassionati...qualche volta ci pensi e qualche volta no ma condividere ed essere letti e commentati fa enorme piacere...eh eh Denise Milani? non mi pare conoscerla ma approfondirò...ah vedo che mi hai tanato anche su Filmtv...Un saluto

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  6. Ma perché cercare il successo e la condivisione a tutti i costi?
    Non capisco perché si continua a misurare il valore dei propri scritti in base ai numeri dei lettori che ci seguono nel blog.
    Capisco più la chiusura per motivi lavorativi o di mancanza di voglia, che quelli in cui si chiude un blog perché in pochi lo leggono.
    Sarà che per me è solo un divertimento e non ho velleità e scopi di successo, ma la cosa mi lascia perplesso.
    Opinione personalissima ovviamente e senza alcun scopo polemico.:-)

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    1. per quanto mi riguarda non cerco il successo e la condivisione a tutti i costi però è innegabile che fa piacere essere letti e commentati e dispiace che tette e culi vendono più dei contenuti di qualità...sta qui il problema, io quando e se chiuderò il blog lo farò per motivi miei e non dipendenti dall'audience ma rimane il dispiacere di vedere tutti questi blog lasciati a loro stessi che sono alla deriva nella blogosfera....

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  7. Sono andato a controllare, sommariamente, quali sono le mie statistiche.
    Mi hai fatto venire curiosità e ho capito una cosa: i post più "universali", ossia che riguardano un dato argomento (di massa, o di interesse per una certa nicchia) hanno una proporzione anche di un commento ogni 6-7 visualizzazioni.
    I post nazionalpopolari hanno una media di un commento ogni 3-4 visualizzazioni.
    Quelli "miei", ad esempio l'ultimo (che sono le foto della MIA estate), ha una proporzione di un commento ogni 2 visualizzazioni.

    Perché questa premessa?
    Per dire che bisogna capire anche che blog hai e cosa ci scrivi sopra.
    Scommetto che riceverai più interazioni e commenti a questo post che a una recensione di film, nonostante quella -magari a lungo raggio- ha pure più visualizzazioni.
    Il blog è un posto dove i lettori sono una nicchia. E non leggeranno né commenteranno sempre, come ovvio che sia.
    Dispiace quando un blog chiude, per me che amo il blogging e da oltre un anno cerco di creare una ideale rete di blogger è un dispiacere enorme.
    Ma, come ho già avuto modo di dire riguardo questa faccenda, anche ai diretti interessati, secondo me ci sono altre vie per ottenere interazioni.
    Magari cambiare approccio, magari ampliare lo spettro di contenuti.
    In ogni caso, ho avuto per anni un blog letto dalle solite dieci persone e non ho mai voluto chiuderlo.

    Moz-

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    1. ..mitico Moz.. l'unico nella blogosfera a creare la gara a chi lo commenta per primo..ahah!

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    2. Quella gara l'avete creata VOI!!!! :)

      Moz-

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    3. tu Moz, sei veramente fuori categoria,hai delle medie spaventose ma è un premio giusto per il tuo blog sempre così allegro frizzante e mai banale...io non sono assetato di commenti e visualizzazioni ma quando li ho non posso negare che fa piacere e quando sono utile a qualcuno con la rece di qualche film invisibile lo sono ancora di più...non so se avessi avuto per vari mesi le 300 visualizzazioni al mese avute nel primo mese di attività, forse mi sarei stancato presto e avrei cercato di cambiare approccio o direttamente salutato e tolto il disturbo...

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    4. Di certo la frustrazione sarebbe sooraggiunta, ma immagino tu almeno avresti provato a mettere in atto un piano comunicativo diverso! :)

      Moz-

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    5. d'accordo Moz, hai ragione, avrei dovuto optare per un piano comunicativo diverso ma qui non riesco a seguirti perché io, e qui sta tutta il mio essere pivello, non ho alcun piano comunicativo, scrivo tutto con la pancia e col cuore e non con la testa e mi piace pensare che sono apprezzato proprio per questo motivo o che sia uno dei motivi principali per i quali sia apprezzato...

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    6. Significa che la tua comunicazione va bene così com'è, appunto.
      Penso che anche per me valga lo stesso :)

      Moz-

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    7. vabbè diciamo che allora va bene la mia non strategia di comunicazione...XD

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  8. bravo bradipuccio così si fa, e per quanto riguarda strategie evolutive, chette frega delle tette e dei culi? Se te piace quello che fai continua, anche se a rispondere so soltanto 4 gatti, si sa che cce sono tanti allupati senza figa in giro nel web, quindi continua per la tua strada e fregatene degli allupati che sono solo 4 sfigati senza topa - scusate il linguaggio osceno ma quanno ce vò ce vò - dunque continua e non chiudere il blog u capisti? (lo dico alla sicula per convincerlo meglio)

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    1. ah ah bello il siculo :) no, non ci penso a chiudere, almeno non ora ,ma dispiace sicuramente che tu ti sforzi per produrre qualcosa di buono e ti accorgi che i numeri li creano gli allupati, è frustrante ma soppravviveremo...

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    2. gli allupati fortunatamente sono il 5% della blogosfera che non tromba mai, sta sempre davanti ai siti porno a farsi le seghe nella speranza di incontrare la topona che vede nei filmati chette devo dì fortuna che c'è n'altra percentuale, ora non so quanta che oltre all'allupatura usa anche il cervello e fortunatamente pi mmia è moooolto alta ^_^

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    3. Arwen , francamente credo che siano di più...un mio amico di una videoteca aveva la macchinetta che distribuiva i film h24 . Dentro c'entravano 550/600 film...beh oltre il 70 % erano film porno perché erano quelli i film che gli portavano i soldi...

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  9. Boh.

    Midian l'ho aperto nel 2008 e dopo 7 anni ho le stesse visualizzazioni e gli stessi commenti di allora. Non sono un bravo SEO e dovrei fare qualche modifica e ordinarlo un po', come l'altro mio blog sugli anime, per renderlo più appetibile anche a google - ci sto lavorando, tornerò presto.

    Ma alla fine non sono cose che mi interessano, non ha senso. Se guardassi solo questo aspetto, dovrei fare a meno di scrivere. Perché in fondo mi piace scrivere e scrivo quello che mi piace, o meglio, scrivo quello che mi piacerebbe leggere in un altro blog. Basta. Ci sono periodi più buoni e prolifici, e periodo meno buoni e stantii. Non importa, non è la quantità che conta.

    Ho smesso da tempo di leggere/commentare gli altri blog giusto per "obbligarli" a leggere il mio, era cosa subdola e non ho tempo per farlo - seguo/commento chi mi interessa, e spero che col mio sia la stessa cosa.

    Il resto è tutto superfluo.

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    1. ecco Simone, tu tocchi un tasto che io non toccato nel mio post: commentare gli altri solo per ricevere noi stessi un commento....personalmente non ho mai agito così, cerco di commentare non solo per dare una pacca sulle spalle a chi ha scritto ma per dire qualcosa di più intelligente, se possibile, andando in giro per blog sono meravigliato di come il livello di alcuni sia veramente alto...gente che scrive molto meglio di chi lo fa per professione eppure sono relegati in un angolino della blogosfera coi propri, pochi, lettori affezionati mentre ci sono capre appena scolarizzate che scrivendo quattro parole in croce guadagnano fior di quattrini...lo fanno per scelta? o per necessità perché non trovano altri sbocchi? ma quando cazzo sarà premiato il merito in questo Paese?

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  10. Anche io sono nuova in questo folle mondo virtuale...dopo un primo timido tentativo qualche anno fa!
    Non conoscevo il blog di cui parli ma capisco la delusione e la rassegnazione che possono portare alla scelta di chiudere il proprio spazio virtuale.
    Personalmente ho aperto il mio blog perchè sentivo il bisogno di esprimere al mondo ( o a sole 4/5 persone...) i miei pensieri su quello che vedo e leggo ed in particolare su cose che amo, per il semplice fatto che c'è troppo bello in questo mondo che non viene considerato o non è conosciuto. Ci sono film che sono dei piccoli capolavori, una gioia per il cuore ma che purtroppo non conosce nessuno. E allora cosa faccio? Io ne scrivo. E hai ragione quando dici che le cose meno conosciute sono quelle che portano meno commenti, meno visualizzazioni ma ti parlo da amica, bradipo: cosa ce ne frega se i commenti sono pochi? Io ho fatto recensioni in cui ho messo il cuore e hanno ricevuto pochissimi commenti eppure a me andava bene cosi...faccio una cosa che mi piace, che mi distrae ma, come anche te hai detto, la mia vita è altro! Non è certo
    Il mio lavoro...è solo una grandissima passione che cerco di curare al meglio e sopratutto a cui mi dedico con il cuore e con l'anima. Ti leggo quasi tutti i giorni e sarò sincera: mi piace ciò che scrivi e di cosa parli ma non commento spesso. Commento se ho qualcosa di intelligente o un pensiero particolare su quel tema, altrimenti preferisco tacere. Sono convinta che in tanti, come me, apprezzino il tuo lavoro e magari non lasciano commenti spesso...questo non vuol dire che quello che tu fai abbia meno valore! Certo è sempre bello vedere la casella dei commenti piena ma penso che l'importante sia essere soddisfatti del proprio lavoro, indipendentemente da tutto e tutti. Buona giornata :)

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    1. condivido in toto quello che dici, Ale, anche io sono animato dallo stesso spirito e il mio blog lo vedo come un diario personale di visioni e anche io leggo molto e commento poco quindi anche io sono nel meccanismo perverso che causa l'insoddisfazione di molti bloggers. Non ne sono così condizionato perché la mia vita è altro e il blog è un hobby , importante, fondamentale per me, ma la mia vita viene prima.Però capisco le istanze di chi ci mette veramente l'anima in quello che scrive e che posta in quel gigantesco frullatore digitale che è il web. E quelle cose le sento anche un po' mie....

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  11. @Pirkaf: la condivisione è un di più. Almeno io, ho aperto il blog per archiviare tutti i miei scritti sparpagliati tra appunti presi a mano, cartelle e cartelluzza, dischetti, pennette, svariati pc d'ufficio e di casa. Certo poi c'è l'interazione, la lettura, la condivisione... ma è tutto un di più, un oltre, un accessorio. Piacevole e coinvolgente ok, ma extra. Questo a mio avviso, ovvio (ma anche tuo.. eheh..)

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    1. si, Franco, è extra tutto ma è quello che mantiene in vita il tuo blog, al piacevolezza delle persone che vengono a farti visita e a discutere con te, se tu non le avessi ti sembrerebbe quasi di abbaiare alla luna e dopo un po' credo che ti stancheresti a predicare nel deserto assoluto...credo che a me succederebbe così anche se alla fine sono dieci anni quasi che scrivo di cinema e per circa 7 l'ho fatto senza avere nessun riscontro reale, solo per il gusto di farlo. Ora , sapendo che c'è qualcuno che mi ascolta è tutto più piacevole...sarà extra ma è fondamentale...

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  12. Ci conosciamo "di vista" bloggisticamente parlando e capito qui grazie al tweet di mikimoz. Non so perché ma questa dei commenti è una questione spinosa e misteriosa , molto dipende da ciò che si scrive (non commento blog personali perché davvero non saprei come commentarli a meno che io non conosca il blogger personalmente) a volte però mi capita di fare la lurker anche per dei blog che trattano argomenti più alla mia portata e questo per quanto mi riguarda significa che c 'è poco da dire perché il post è un post che si presta alla lettura come un giornale , ergo se lo leggo tutto e mi sento soddisfatta di ciò che ho trovato sono a posto così. Trovo molto più umiliante per chi ha scritto un post lasciargli un commento ot o peggio ancora i saluti con le cartoline cuoriciose (parecchi lo fanno e solo per ricevere altrettanti commenti inutili). Le statistiche indicano che hai dei lettori , evidentemente i tuoi post interessano. Sono nella blogsfera da 3 anni e il primo anno avrei preferito non ricevere commenti come "parli solo di cazzate e spegni la tv" (il tutto rivolto ad un blog di critica televisiva) questo per dire che le visualizzazioni senza commenti non sono il male assoluto e che chiudere un blog per questi motivi è molto triste...alla fine nessuno scrive per se stesso ma se ci son poche interazioni non è detto che sia un fallimento. Scusa se come primo commento assoluto sul tuo spazioho scritto un papiro!

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    1. ciao Nabiki, condivido quello che dici , compreso il dispiacere di gente che provoca con commenti denigratori...io per fortuna ho avuto solo un paio di casi di commenti aggressivi verso quello che scrivevo ma credo che sia abbastanza fisiologico,questo post nasce dal turbamento nel vedere tanti blog abbandonati , ognuno per le proprie ragioni , ma duole vederli...

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  13. la scelta di davide riguardo al suo blog è assolutamente personale e soggettiva e quindi in quanto tale del tutto rispettabile. condivisibile? per certi versi sì, per altri no.
    personalmente io, anche se in qualche momento di sconforto c'ho pensato, non farei lo stesso. una volta c'ho anche provato a scrivere un finto ultimo post del mio blog, ma non c'aveva abboccato quasi nessuno, quindi c'ho rinunciato :)

    per quanto riguarda la situazione dei blog in generale, è ovvio che le tette tirino più del cinema coreano. è così in rete, ma è così anche nel mondo.
    persino chi fa cinema coreano credo preferisca nettamente le tette ahahah :)

    le statistiche vanno prese in considerazione e sono utili, però fino a un certo punto. un post su un film o una serie tv sconosciuti magari vengono commentati soltanto da una persona, ma quella può darsi ti sarà grata per sempre per averglielo consigliato. e quella è una soddisfazione maggiore di un post che fa un sacco di visite e di commenti, ma solo perché è dedicato al film o alle tette del momento, più che per i suoi contenuti.
    è così che va il web, è così che va il mondo.

    questo post ad esempio solo perché c'hai messo tette e culi nel titolo attirerà un sacco di gente (me compreso uahahah). però a volte capita anche che un post che credevi non si sarebbe filato nessuno invece va alla grande, magari perché sei l'unico in italia ad aver parlato di una pellicola poco nota. alcuni pezzi hanno più successo su facebook (magari per via di una foto), altri su twitter, altri su blogger, altri da nessuna parte.
    ogni post ha vita propria, spesso le cose non vanno come ci si aspetta, però la resa è l'ultima scelta. almeno per me.

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    1. infatti volevo dimostrare questo e l'interesse scatenatosi intorno a quello che ho scritto ne è la prova: Le tette e i culi tirano più contenuti seri e capisco la frustrazione di chi investe molto di se stesso nel cercare di comunicare attraverso il proprio blog...e , nonostante il mio blog sia una sorta di hobby per me perché faccio un lavoro che non c'entra niente con la scrittura( al massimo con la prescrizione ah ah ah ) , è un problema che di rimbalzo frustra anche me, parecchio, perché sento come mie le istanze di tanti che hanno questo cruccio...e dispiace che tutto un insieme di fattori, non solo questi elencati da me, abbiano condotto alla chiusura di un blog che ha avuto oltre un milione di visualizzazioni...

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  14. Ho scritto giusto ieri sulla chiusura di Strategie Evolutive, seguivo il blog di Davide Mana dal 2009 ed è inutile dire che la notizia della decisione di chiuderlo mi ha creato un enorme dispiacere.
    Ora, condivido una parte delle osservazioni fatte da Davide, io la chiamo la "solitudine della rete".
    Nel mio caso ci sono andato vicino più volte; certo bisogna ricordarsi sempre che alla fine è tutto solo una passione, che ogni piccolo risultato, ogni follower in più, ogni aumento dei lettori non è una cosa scontata o dovuta ma un piccolo regalo oppure una conquista che però dobbiamo saperci meritare e mai dare per scontata.
    Dobbiamo anche tenere conto che bloggare non è un obbligo e che se questo scompare allora forse è il momento di fare un passo indietro
    Poi penso che ci sono blogger che per motivi di tempo non riesco a visitare quanto vorrei (penso a LaFirmaCangiante, a MikiMoz, a Myrtilla e a tanti altri), penso che questo avviene anche nei miei confronti da parte di altri e mi dico che se tutti commentassimo un po più spesso (me compreso) forse si riuscirebbe ad invertire la tendenza e così diversi bloggers proverebbero una maggiore soddisfazione per il loro lavoro.
    Poi è ovvio: spammers, haters e maldicenze (le stesse denunciate da Davide) esistono.
    Però forse è arrivato il nostro momento di far sentire che esistiamo, che valiamo e che la cultura conta.
    Ciao a tutti.

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    1. ciao Nick! a differenza tua non conoscevo il blog di Davide perché in realtà di blog non ne conosco così tanti ma mi ha colpito quello che è stato scritto e ho trovato quelle istanze anche un po' mie....saremmo veramente tutti sereni se fossimo consapevoli che i nostri scritti vengano letti solo da due o tre gatti? continueremmo a mettere la stessa passione? io personalmente dubito che avrei continuato anche se per me il blog è un hobby,,,i commenti e le visualizzazioni sono benzina per alimentare la nostra passione....

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  15. Scusate se intervengo, ma lo faccio innanzitutto per complimentarmi con Bradipo: credo che lavorare con gli animali sia una cosa faticosissima e stupenda. Quindi stima.
    In secondo luogo, la questione chiusura di SE è stata, e viene percepita in modo semplicistico. Qual è questo modo? Eccolo: chiude perché non ha commenti.

    No. Non è questo. E chiunque pensi questo dovrebbe andare a rileggersi i post in questione, perché è evidente che non li ha capiti. O li ha letti con disattenzione.
    Come Davide, ho un blog molto seguito, ma scarsamente commentato, questo da sempre, non da l'altro ieri, sono cinque anni. E mi sta bene così. Perché da me per commentare ce ne vuole, quindi lo fanno i più ardimentosi.
    Il punto è: che se io, Davide, o chiunque altro, possimo vantare centinaia di migliaia di visualizzazioni, nell'arco di quattro, cinque anni, e qualche centinaio di lettori fissi tutti i giorni, a fronte di questa preferenza (perché se segui un blog per anni, allora è evidente che ti piace), pochi, pochissimi (si contano sulle dita di una mano, spesso), ci fanno la cortesia di condividere i contenuti che tanto gli piacciono. Che è un modo, gratuito, di esprimere un apprezzamento.
    Ma vado anche oltre, quando gli si fa notare, agli utenti, che se ci seguite, allora vi piacciamo, questi rispondono con arroganza: "tanto, per me, un blog vale l'altro."

    Tutto qua.
    E di questo menefreghismo, francamente, ci siamo stancati. Non è vero che un blog vale l'altro. Se visiti il nostro, allora preferisci il nostro e il non ammetterlo è un atteggiamento da stronzi. Puro e semplice.
    Ecco il discorso.

    Poi, come ho scritto da me: ognuno continuerà a fare come preferisce. La questione non importa più. Non abbiamo mai sperato di cambiare le cose. Se avessimo questo potere, i nostri blog sarebbero trilioni di volte più grandi e influenti.
    Solo, per onestà intellettuale, andava detto.
    Tanto basta,
    Saluti a tutti.

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    1. ciao Hell, non credo che il blog di Davide abbia chiuso solo perché poco commentato o seguito ( che non è vero,, mi pare molto seguito). Sicuramente sono intervenute altre ragioni personali su cui non mi permetto di entrare, Davide non lo conosco, o perlomeno lo conosco da troppo poco tempo per giudicare e se non conosco non giudico e anche se conosco non giudico lo stesso. Il mio post è nato dal turbamento di vedere che chiudono blog seguitissimi e soprattutto di vedere, quando vado in giro per la blogosfera , blog abbandonati alla deriva...C'è un'immagine creata da franco battaglia in un commento da Moz ( il blogger più commentato al mondo, se chiudesse il suo blog ci sarebbe un'insurrezione popolare) che riassume perfettamente il senso di quello che dico, del turbamento che mi assale a entrare in blog non aggiornati da mesi o anni. lasciati a vagare per la blogosfera senza timoniere...le sue parole sono queste "Come se entrassi in una casa devastata da un virus che ha fatto scappare tutto ciò che è vita ma lasciando la caffettiera sul gas (spento), il letto disfatto ma ovviamente vuoto, il giornale di dieci anni fa poggiato sulla lavatrice. Ma tutto senza polvere o ragnatele, perché la blogosfera cristallizza l'attimo dell'abbandono e te lo preserva in eterno. Entri in quella casa, perché un blog morto è pur sempre aperto, e trovi un mondo che fu. Resti in silenzio, gironzoli senza toccare nulla e riprendi l'astronave della curiosità."
      Perfette per quello che volevo dire....

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    2. Ahaha addirittura insurrezione popolare! :p

      Moz-

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    3. almeno un'interrogazione parlamentare XD!!!

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  16. Francamente dei commenti me ne frego, finché mi diverto scrivo... seguivo anche io Strategie Evolutive, forse il miglior blog italiano, la sua chiusura mi ha sorpreso...

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    1. de commenti uno se ne può pure fregare e anche io non me ne faccio sicuramente una malattia ma se mancano commenti e visualizzazioni alla fine ti sembra di abbaiare alla luna e prima o poi molli...secondo me alla fine succede....

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  17. Mi permetto di intervenire a gamba tesa.
    Trovo piuttosto singolare questo pezzo: "Leggendo Davide , Germano e Lucia scopro che il nocciolo è sempre lo stesso.
    La mancanza di condivisione, decine, centinaia di occhi puntati sui propri scritti eppure pochissimi che si appalesano per far sentire la propria voce , il proprio parere, favorevole e contrario che sia."
    E non trovare nemmeno uno straccio di link nell'articolo che reindirizzi ai loro blog, dopo averli nominati più volte.

    Ecco, quando manca proprio l'ABC del "bloggare", chi lo fa "per passione" (per davvero) giustamente si scazza.
    Quindi chiusure come SE le capisco al 100%.

    Just my two cents.

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    1. ciao sommobuta...fai bene a entrare a gamba tesa perché anche da quello che hai scritto si nota di quanto io sia pivello. non sono un blogger per missione, non mi sento neanche un blogger( ma alla fine chi è un blogger? e che cosa fa nella sua vita?è un hobby?una professione? una missione?) ma solo uno che si diletta scrivere di cinema e delle altre cazzate che compongono la sua vita....hai ragione mi manca l'ABC, pensa che nell'altro sito dove scrivevo da semplice utente, dove ho scritto per tanti anni, dall'alto mi hanno anche cazziato più volte perché non usavo correttamente gli spazi, la mia scolarizzazione internautica è bassa....però non mi sembra che puoi distinguere tra chi è animato da passione vera per "bloggare" come te e dire che io, siccome non ho l'ABC del blogging, non ho la passione...io di passione ne ho da vendere, anzi faccio tutto esclusivamente per passione non mettendomi su un piedistallo per giudicare dall'alto altri che nutrono la stessa passione...
      Comunque hai ragione, avrei dovuto mettere i link...lo farò....

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    2. Più che giudizio, si tratta di semplice buon senso.
      Soprattutto si finisce per passare dalla parte di chi predica bene e razzola male.
      Comprenderai anche tu che una cosa del genere è un WTF? enorme quanto una cattedrale. No? ;)

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    3. vedi, io non sono troppo al dentro di queste logiche e l'ho precisato prima...non mi sento neanche un blogger, al massimo sono un dilettante però questo sentirmi scrutato dall'alto in basso ( la sensazione che sto provando in questo momento , in questa discussione che stiamo avendo) non è molto piacevole.
      Non mi sento neanche depositario di un messaggio....

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  18. Il problema non credo siano le condivisioni e i commenti, ma una comunicazione che a un certo punto viene a mancare. Per quanto mi riguarda, seguo molti blog, li leggo con piacere. quando ho qualcosa da dire che non sia "bene, bravo", commento. Quando l'articolo mi piace particolarmente, condivido. Ma non è questo il punto: il punto è come, molto spesso, si ha la sensazione di far parte tutti di un calderone indifferenziato. Non è così. E il fatto di percepirsi incapaci di fare la famosa differenza, alla lunga stanca.

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    1. Chi legge non è cieco , è il web che tende a massificare e uniformare tutto , ma noi lettori gli occhi ce li abbiamo e sappiamo che ci sono blog fantastici a cui letteralmente abbeverarsi ogni giorno, perché ti danno l'acqua necessaria per continuare a far vivere la tua mente. Credo che sia tutto un insieme di ragioni, dalla mancanza di comunicazione alla mancanza di commenti e visualizzazioni e anche allo scazzo di una vita quotidiana che ti può imporre certe scelte....

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  19. Ciao! Mi scuso ma sono una dei tuoi lettori silenti. Spero di aver commentato almeno per augurare la veloce e positiva risoluzione della vicenda che ti stava allontanando da qui. Nel mio caso mi piace leggere di cinema, ma non sono una grande appassionata, e devo dire che non amando l'horror spesso scorro velocemente il post e punto. Però hai ragione, noi blogger ameremmo avere commenti ( nel tuo caso, visto che parli di passioni che molti hanno in comune con te, non dovrebbe essere così difficile, nel mio caso, che uso il blog come un diario, evidentemente non è così immediato commentare i cavoli miei), e d'ora in poi prometto di cercare di commentarti con un po' di attenzione.
    A presto
    Chiara

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  20. Ho persino dimenticato di ammettere che passo volentieri di qui anche nella speranza che prosegua la rubrica " il mio quattro zampe ed io". Sono felice amica di cani (ora come ora c' e il cane "da guardia" dei vicini che quando timbra alle 17 viene a pernottare a casa mia... E per quanto facciamo ha deciso: 6.00 -17.00 a casa sua, 17.01-5.59 a casa nostra). Bridigala, ossia sempre Chiara

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    1. Grazie Chiara, a me basta sapere che ci sei lì a leggere quelle quattro parole in croce che scrivo ( un po' più di quattro, a volte mi faccio prendere la mano), dico una banalità ma i commenti aiutano veramente a tenere in vita un blog....e comunque sarò contentissimo se vorrai commentare quello che scrivo....per quanto riguarda la rubrica Il mio quattrozampe e io , per il momento è in stand by per mancanza di interviste....il Moz ha detto che giammai mi presterebbe qualcuno dei suoi futuri intervistati ( da lui c'è la coda ) XD

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  21. Post molto interessante, con un sacco di risvolti.
    Personalmente un paio di volte ho pensato anche io di mollare, ma sempre per questioni esterne, e non per commenti, visualizzazioni e via discorrendo.
    Onestamente, quando ho aperto WhiteRussian, non sapevo neppure quanto sarebbe durato e se qualcuno l'avrebbe mai letto, e direi che di strada ne ho fatta. E con me, tutti voi che ho conosciuto qui.

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    1. di strada ne hai fatta tantissima , amico mio, e io ti dovrò sempre ringraziare perchè se ho avuto la forza di continuare lo devo anche a te che nel tuo blogo mi hai accolto come se ci conoscessimo da sempre quando ho cominciato, appena atterrato in questo nuovo pianeta che non conoscevo, a commentare quello che scrivevi....e bada bene di non chiudere mai....

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  22. Ho appena scritto anche io sull'argomento, vedo che la cosa è molto sentita... Condivido in pieno!

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    1. è un argomento sentitissimo....ti vengo a leggere!!!

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  23. Non sono mai stato attirato dallo "scrivere commenti". Ti seguo da diverso tempo, e mi piacciono molto le tue recensioni.
    Però capisco quello che vuoi dire; quindi cercherò di sconfiggere la mia pigrizia e di interagire di più.

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    1. ciao Jey, piacere di conoscerti,.,,,non ti devi sentire obbligato a commentare, non volevo dire questo, già sapere che ci sei e che ti piace quello che scrivo per me è una grandissima soddisfazione....

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    2. Ah caro Bradipo, non mi sento obbligato; diciamo che non l'avevo mai considerata dal tuo punto di vista(e non solo tuo). E poi potrebbe essere interessante e stimolante iniziare nuovi dialoghi!

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    3. i commenti fanno piacere e discutere su ciò che appassiona è veramente bello....quando ti va ....

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  24. Arrivo tardi come al solito... Io penso che il blog deve essere prima di tutto un piacere personale. Fa piacere avere un seguito, commenti, condivisioni, menzioni e chi più ne ha più ne metta. Questo perché la gratificazione è importante per andare avanti, per avere la conferma che si sta facendo bene, e per avere nuove motivazioni.
    Quando tutto questo viene a mancare (o non arriva mai) ci si può stancare. Ma io mi chiedo, dopo quanto tempo un blogger decide che ha poco seguito? Ho letto post di blogger lamentarsi di vere poca visibilità dopo neanche un anno dall'apertura. Non si diventa "famosi" di botto, c'è bisogno di lavoro, costanza, idee e passione.
    Queste caratteristiche non ti mancano, non rinunciare mai.

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  25. io credo che basti veramente poco per andare avanti...certo se io mi fossi fermato alle 321 visualizzazioni del primo mese, questo blog avrebbe avuto vita breve...secondo me ti devi dare un mediolungo termine e soprattutto devi vedere le tendenze, se la tua audience aumenta anche di poco mese per mese, beh quello è un ottimo stimolo...lamentarsi non ha senso secondo me....

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