30 novembre 1962 : George, professore inglese all'Università della California a Los Angeles vive una giornata come tante. Ma nelle sue intenzioni dovrebbe essere l'ultima. Sta pianificando il suo suicidio e sta sistemando tutto anche per il dopo. E tutto questo perché non riesce a superare la perdita del compagno di sedici anni vita, perito in un incidente stradale qualche mese prima.
Forse i numerosi incontri della giornata, dal gigolò Carlos di cui rifiuta le prestazioni , da Kenny suo ex studente fino alla cena con Charlotte, sua ex fiamma che cerca di iniziare di nuovo una relazione con lui, gli fanno cambiare idea.
La vita è degna comunque di essere vissuta.
Ma il destino è in agguato.
In genere maturo le mie impressioni su un film in tempo relativamente breve.
Con il film di Tom Ford ho avuto invece bisogno di un pò di tempo in più per riordinare le idee.
Perché per dirla tutta sono rimasto interdetto dalla visione di questo A Single Man, melodramma raffreddato e allo stesso tempo lancinante diretto da un geniale stilista qui alla sua prima regia.
Il film è dominato dal senso del distacco e dal significato che esso assume per il protagonista, un professore universitario poco più che cinquantenne che scopre improvvisamente di essere rimasto solo.Il suo compagno è tragicamente perito in un incidente automobilistico.George è ora un single man, ha una vita da riorganizzare ma non sa neanche che significato potrà avere per lui.
Gli oggetti della sua quotidianità acquistano una luce nuova, sono cagione di interrogativi e di dolore allo stesso tempo perché è inevitabile riandare con la mente ai trascorsi col proprio compagno.
Il film infatti spesso indugia in flashback in cui viene illustrata con lievi pennellate la vita dei due innamorati.
George vive una nuova giornata partendo dal silenzio e dalla sua perfetta solitudine, parte dalla dolorosa esclusione dal funerale del suo compagno perché il funerale " è riservato solo alla famiglia" passa per conoscenze estemporanee (il gigolò spagnolo) e una lezione all'università tenuta in una sorta di stato di trance, fino all'incontro con un giovane allievo.In mezzo a questo la cena con la vecchia amica che ha avuto sempre un debole per lui, sul filo di un malinconico rimpianto da parte di lei (rimpianto perché lui è gay) e una sorta di gentile accondiscenza da parte di lui.
George continua a elaborare il suo lutto e Ford è bravo a tratteggiare questo senso di straniamento e di distacco senza troppi orpelli, senza quelle leziosità che avrebbero appesantito il melodramma.
A Single Man è un melodramma che indugia anche sulla bellezza del corpo maschile senza per questo eccedere in voyeurismo o particolari pruriginosi che potrebbero far gridare allo scandalo, un film che unisce i due amanti in una sorta di membrana amniotica, nel silenzio della fase liquida.
E'un film molto silenzioso, impreziosito da bellissime musiche e da un aderenza totale di Colin Firth al suo personaggio .
La vita di George si dipana nel minimalismo della routine quotidiana, quel meccanico succedersi di atti che scandiscono il ritmo di un esistenza.
La cinepresa si sofferma flemmatica su questi gesti che in questa giornata devono essere visti sotto una luce diversa.
Da qualunque parte lo si guardi non è facile giudicare un film come questo sempre in bilico tra l'estetizzazione del dolore e il male lancinante che può provocare un distacco così brutale.
Accanto a questa "violenza" emotiva c'è un senso di fatalità che incombe costantemente e che dona al tutto un aria plumbea .
Un colore affine al grigiore delle acque in cui nuotano i due amanti in quella che può essere considerata la sequenza simbolo del film...
PERCHE' SI : melodramma virato al maschile ( novità), ottima ricostruzione ambientale, Colin Firth aderisce totalmente al suo personaggio
PERCHE' NO : il ritmo è lento, il film è silenzioso e sempre in bilico tra la pornografia del dolore e il senso del racconto.Ma forse non sono neanche difetti.
( VOTO : 7,5 / 10 )
Ci credi che l'ho recuperato l'altro giorno? Vedrò nel weekend, all'epoca mi era sfuggito.
RispondiEliminaSono certo che sarà una visione come si deve.
allora rece tempestiva...merita di essere recuperato...
EliminaNe ho sentito parlare benissimo come malissimo.
RispondiEliminaE non ho ancora avuto la forza di recuperarlo, temendo una radicalchiccata.
è sempre miracolosamente in equilibrio tra melodramma lancinante e radicalchiccata d'autore....
Eliminamolto bello. algido, lento, eppure é riuscito a colpirmi parecchio. Firth meraviglioso (ma in questo caso son un po' di parte, lo adoro..)
RispondiEliminaa me non fa impazzire Firth ma qui è veramente al top!!
EliminaI certainly agree to some points that you have discussed on this post. I appreciate that you have shared some reliable tips on this review.
RispondiEliminaUn film che mi ha emozionato e mi ha colpito tantissimo.
RispondiEliminaElegante, raffinato, e un ottimo esordio per un regista. Non l'ho mai rivisto, forse è arrivato il momento.
anche io lo vidi al cinema e mi colpì molto a tal punto da lasciarmi interdetto...
EliminaGran film A parte un certo manierismo nella regia, ha il merito di essere sincero. Firth sublime.
RispondiEliminaper essere un esordio , di uno che fa lo stilista di professione, tanto di cappello!!!!
EliminaChe recensione! Tanto di cappello! E' il mio secondo film preferito... a volte il primo... dipende dalle giornate. Io amo alla follia questa pellicola, ne ho letto anche il romanzo, ma credetemi... il film è meglio. Il regista Tom Ford - quando si metterà di nuovo dietro la macchina da presa? - è anch'esso un signore omosessuale, e credo che questa particolarità lo abbia aiutato nel far percepire quelle emozioni a George (Firth). Adoro i momenti in cui l'emotività di George si scalda insieme ai colori della fotografia, che diventano più cadi e più vividi. Ho perso il conto di tutte le volte che ho visto questo film, e se capita di vederlo in un momento "no", può fare solo danni, proprio per quella pornografia del dolore di cui parli. Complimenti Bradipo, davvero, mi hai fatto rivivere la pellicola in modo diverso. ;)
RispondiEliminaIspy 2.0
uh grazie Ispy!!!! apprezzo moltissimo i complimenti di un collega!!!!
EliminaUn film che ha diviso, senza dubbio. Solitamente quando succede io mi metto nel comodo mezzo, ma qui mi sbilancio verso i pareri positivi. L'ho trovato davvero bello, nonostante le ovvie incertezze tipiche di ogni opera prima, una pellicola che riguardo sempre con grande piacere!
RispondiEliminaè un film che comunque non lascia indifferenti....
EliminaBel film, ottime interpretazioni e storia emozionante.
RispondiEliminatutto vero, qualcosa di veramente emozionante...
EliminaMi era piaciuto tantissimo all'epoca, esteticamente perfetto (e non poteva essere altrimenti con Tom Ford alla regia), come Colin Firth, del resto. Julianne Moore bellissima. Film toccante.
RispondiEliminabello e toccante, tutto vero...
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