Nel 1981 Dulce abita in una grande casa comprata a prezzo molto vantaggioso assieme ai figli Leopoldo e Rodrigo e al marito Juan Jose.
Nella casa avvengono strani fenomeni paranormali tra cui l'apparizione di una vecchia che dice a Leopoldo che Juan Jose presto ucciderà i propri figli.
Dopo che Rodrigo muore accidentalmente a causa di Leopoldo, la situazione in casa precipita e al culmine di una serie di eventi paranormali di cui sopra Dulce trova il marito ferito a morte con un coltello ancora infisso nel petto e Leopoldo che sparisce nell'oscurità.
La polizia la arresta per l'omicidio del marito e del figlio non avendo trovato evidenze della presenza di qualcun altro nella casa, nonostante lei professi la sua innocenza.
Nel 2011, dopo 30 anni di galera viene mandata agli arresti domiciliari e lei sceglie di stare nella sua vecchia casa,
E ricominciano gli eventi paranormali....
Avete letto la sinossi che ho scritto qui sopra?
Bene , dimenticatela perché quello che ho scritto riassume molto parzialmente quello che succede, giusto i primi minuti, e non garantisco verità anche perché ci troviamo di fronte al classico caso del film che è difficile da raccontare oltre che impossibile da spiegare senza spoilerare molto pesantemente.
E io sono allergico agli spoiler sia quando li subisco in altre letture sia quando sono io che li dovrei far subire.
Per prima cosa di che cosa parliamo ?
Parliamo di un ibrido tra dramma familiare, thriller e horror che ha fatto parlare molto di sè nel suo Paese d'origine, il Venezuela perché pare che sia stata la prima produzione di questo genere in quel Paese e ha avuto un successo di pubblico clamoroso per essere un film venezuelano ( quasi 5 milioni di dollari di incasso e 15esimo posto al boxoffice del 2013, primo in assoluto tra i film autoctoni).
E proprio grazie ai consensi avuti nel proprio Paese d'origine ha cominciato a girare per i festival specializzati in tutto il mondo vincendo anche il premio per il miglior film e la miglior regia al recente Screamfest Horror Festival, l'evento cinematografico americano più importante per quanto riguarda il cinema dell'orrore, una specie di Sundance di genere, una vetrina di grande importanza sul mercato americano ( dove circola con il titolo The House at the end of time).
Con questo pedigree e sulla scorta di un voto insolitamente alto per un horror su imdb.com non potevo rimandare la visione.
Impressioni?
Beh la prima parola che mi viene è frastornante, c'è tanta roba: La casa del fin de los tiempos parte come un dramma familiare ( la famiglia protagonista non se la passa troppo bene economicamente anche perché hanno sborsato molto denaro per la casa enorme in cui vivono) prosegue come il classico film dell'orrore con protagonista una casa stregata e finisce con degli arditi paradossi temporali che ti lasciano basito.
In pratica nella seconda parte del film si rileggono le sequenze più shockanti dell'inizio ( tradotto si vedono da altra prospettiva che fa finalmente capire, almeno in parte, che cosa stia accadendo).
E la spiegazione di tutto non è ovvia, ripeto si parla di paradossi temporali che mi hanno tanto ricordato il meccanismo usato da Nacho Vigalondo in Los Cronocrimenes.
La spiegazione di tutto e l'epilogo sono poi due WTF giganteschi a tal punto che ti sembra che il film stesso ti stia facendo una supercazzola di mascettiana memoria.
Ma bisogna riconoscere onore al merito di aver ideato una contorsione simile in un film che sembrava il solito prodotto per procurare spaventi a buon mercato.
E invece no.
Non nel senso che non procura salti sulla poltrona perché ne procura e anche in buon numero ma la regia di Hidalgo ( però per essere un esordiente ci sa davvero fare ) oscilla continuamente tra l'omaggio al genere della casa stregata con uno stile molto latino , tra spagnolo e argentino , con annessi smanettamenti sul volume delle musiche, devo dire anche un po' fastidiosi che da soli farebbero sobbalzare anche se sullo schermo vedessi Bambi tranquillamente a spasso per prati, e un dramma familiare che costituirebbe un ottimo substrato da telenovela.
E non lo dico a caso perché la protagonista Ruddy Rodriguez è stata una Miss Venezuela a metà anni '80 ed è una star incontrastata delle telenovelas di quell'angolo di America Latina.
La recitazione spesso inclina pericolosamente verso il melodramma ma se ne tiene fuori quasi per miracolo ma presumo che sia proprio il modo di recitare di molti attori latini.
La casa del fin de los tiempos è un film che partendo dai clichet riesce a elaborare qualcosa di suggestivo e originale.
E poi a me i paradossi temporali garbano veramente da morire....
PERCHE' SI : film mutevole che passa con grande naturalezza dall'horror al paradosso temporale passando per il dramma familiare, Ruddy Rodriguez è veramente brava, la regia di Hidalgo impressiona per essere un esordio
PERCHE' NO : gli smanettamenti sul volume delle musiche nelle boo sequences arrivano a essere un minimo fastidiosi, recitazione sempre a un passo dal melodramma, Ruddy Rodriguez truccata da vecchia non si può vedere per come il trucco è fatto male, spiegone ed epilogo sono due WTF giganteschi che potrebbero deludere...
( VOTO : 7 / 10 )
segnato :)
RispondiEliminabene , poi mi saprai dire che cosa ne pensi, sono molto curioso perché è un film molto particolare...
EliminaAh! Non sapevo fosse già recuperabile, benone! :D
RispondiEliminasi , recuperato con i sub in inglese....
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