I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

martedì 29 gennaio 2013

Alligator ( 1980 )

Un'allegra famigliola di Chicago visita uno zoo ( o bioparco che dir si voglia) e alla bimbetta viene voglia di riportarsi un animaletto a casa. E al cuore di mamma come si fa a negare un cuccioletto di alligatore? Costa anche poco e non sembra occupare troppo spazio.
Detto, fatto. Viene riportato a casa e piazzato in un terrario per farlo crescere.
Ma a papà non sta tanto bene, prende il cucciolotto dalla coda e senza tanti problemi lo getta nello scarico del bagno.
Dopo 12 anni cominciano a succedere strane cose: prima spariscono animali e poi anche persone. Un detective, Mason, incaricato delle indagini si fa l'idea che ci sia un alligatore gigantesco nelle fogne e la conferma arriva quando in un'ispezione il rettile gli si mangia il collega. Pesta però i calli alla persona sbagliata perchè alla base di tutto c'è un'azienda farmaceutica che dopo aver fatto esperimenti con l'ormone della crescita , getta le carcasse degli animali utilizzati nelle fogne.
Mason  assieme alla zoologa Marisa, che sembra essere l'unica che gli crede, comincia a dare la caccia all'alligatore che intanto si è presentato , non invitato, a un matrimonio.
Pare che nella cucina del sud degli Stati Uniti , in particolare quella cajun, l'alligatore sia una prelibatezza. Mentre il coccodrillo sia uno dei piatti forti della cucina australiana .
In questo caso è l'uomo che è la prelibatezza per questo alligatore un po' cresciutello nelle fogne di Chicago.
All'epoca giravano varie storie  su alligatori e rettili vari cresciuti a dismisura nelle fogne delle varie città proprio per il boom che gli animali esotici avevano avuto in quel periodo.
E Lewis Teague, esperto di cinema d'azione, regista di polso e senza tanti fronzoli non si poteva certo far sfuggire questa succosa leggenda metropolitana.
Alligator, che per il regista rappresenta un po' la prova generale del ben più famoso Cujo del 1983, è il classico monster movie che riprende lo schema già esibito da Spielberg in Lo squalo.
La natura si ribella all'uomo, interessi economici di mezzo, caccia spietata al mostro e fine dei giochi ( e qui il modo per far fuori la bestiola è molto simile).
In Alligator è accentuata la componente ecologista che ne Lo squalo non c'era ( ma era già presente ne L'orca assassina del 1977, la risposta europea ad Hollywood) ed in più c'è anche quella spruzzata di ironia qua e là che non guasta a partire dal tormentone sulla calvizie incipiente di Mason ( con Robert Forster che si presta egregiamente) fino ad arrivare alla figura parodistica del  cacciatore di coccodrilli interpretato da Henry Silva che viene fatto a spezzatino dall'alligatore.
Parlando di un film anni '80 è normale trovare degli effetti speciali un po' datati, ma accanto a un'animazione della creatura un po' troppo meccanica e alla sequenza piuttosto grossolana in cui il rettile sfonda un marciapiede per presentarsi in strada, la regia riesce a regalare dei parziali del mostro veramente efficaci ( soprattutto nella prima parte ambientata nel buio fetido del sistema fognario), diversi momenti gore e anche le sequenze del matrimonio sono parecchio sfiziose con il coccodrillone che divora camerieri e invitati.
Morale semplice semplice: non andare mai contro Natura .
L'uomo resta sempre comunque il peggiore tra gli animali.
Anche a distanza di tanti anni Alligator resta comunque una visione piacevole, senza pretese e che comunque strappa più di un sorriso.
Niente a che vedere con i monster movies spazzatura che infestano attualmente i nostri schermi...

( VOTO : 6,5 / 10 )  Alligator (1980) on IMDb

10 commenti:

  1. Anche io quando visito questi posti voglio tornare a casa con un animaletto. Ma si tratta di un pinguino, ho sempre desiderato un pinguino nella vasca da bagno! :)
    Comunque è vero. In Australia l'ho mangiato l'alligatore. O forse era coccodrillo... (ehm... e pure il canguro).

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    1. non vorrei dire una cappellata ma in Australia si dovrebbe mangiare il coccodrillo....era buono almeno? di che sapeva? Anche io ho assaggiato il canguro ma non ero in Australia, solo in Trentino...non mi chiedere però come mai lo avevano nel menù, comunque era buono, io mangiavo e i miei commensali mi guardavano schifato...

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    2. Ti dirò, a me personalmente non ha entusiasmato più di tanto. E posso dire la stessa cosa per la carne di canguro... :)
      Ma in trentino... canguro & polenta? ah ah ah ah

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    3. ah ah non mi ricordo se ci fosse polenta però era strano che me lo presentassero e io mi ci fiondai per il disgusto di chi mi stava accanto..manco mi fosse toccato il culatello del canguro...

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  2. uh, noto adesso che "sta arrivando" Citadel.

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    1. se non ci sono problemi e trovo l'ispirazione arriva domattina più o meno alla solita ora...

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  3. Abbastanza schifata da rettili ed affini, mi sa che questo lo passo.
    p.s. ameno: ma la mamma non poteva comperarle un cuccioletto di altra razza, per esempio un bel pappagallino esotico??

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  4. eh eh sei giustificata allora...e poi Alligator non è proprio un imperdibile...anche i pappagallini esotici sono pericolosi....

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  5. uaaa questo me lo ricordo, e me lo ricordo pure figo :D

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    1. niente di che ma l'alligatore che si pappa gli invitati al matrimonio fa la sua porca figura...

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