I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

venerdì 18 gennaio 2013

Frankenweenie ( 2012 )

Victor Frankenstein è un bambino piuttosto solitario che ha come migliore amico il suo cane Sparky. Quando il suo cagnolino muore  investito da una macchina Victor, ispirato da un esperimento di scienze sulle rane, cerca di riportarlo in vita usando elaborati macchinari da lui assemblati e l' elettricità data dai fulmini.
Sparky ritorna in vita ma l'eco della riuscita dell'esperimento arriva alle orecchie sbagliate. Anche i compagni di Victor vogliono riportare animali in vita nella notte buia e tempestosa in cui si svolge  la Festa Olandese del paese. Gli animali portati in vita sono però mostri senza controllo e terrorizzano gli abitanti della cittadina.
Victor e Sparky avranno molto da fare per evitare il peggio.
Tim Burton ritorna sul luogo del delitto. Quello dei suoi esordi.
Il ricordo di quel delizioso cortometraggio con attori in carni ed ossa è ancora vivo nella mia memoria e attendevo con una certa trepidazione e anche un po' di timore questo lungometraggio animato in stop motion che si ispira al Frankenweenie del 1984.
Trepidazione perchè mi aspettavo decisamente qualcosa di livello superiore rispetto alle ultime cose fatte da Burton ( e devo dire che ci voleva anche poco per fare meglio di Alice in Wonderland e Dark Shadows) e paura perchè riprendere e riciclare qualcosa dal proprio passato per molti può suonare come sinonimo di carenza cronica di idee.
E invece stavolta i detrattori saranno costretti a fare un passo indietro.
Frankenweenie  è una finissima amalgama condensata in modo assolutamente perfetto di citazioni e di suggestioni dal passato di Tim Burton e di un immaginario horror legato alle radici del genere .
Sfilano in delizioso disordine le vie azzimate e i personaggi oltre le righe di Edward Mani di Forbice, un professore di scienze che ha la faccia di Vincent Price e la voce (in originale) di Martin Landau, il bianco e nero che riporta a Ed Wood ( e fare un cartone animato in bianco e nero è scelta decisamente temeraria in un'epoca in cui i bambini vengono suggestionati da suoni e colori sparatissimi), un aquilone a forma di pipistrello che fa tanto Batman, i monster movies anni '50 con una specie di Godzilla che va in giro per la città, il Frankenstein di Whale per il finale nel mulino in fiamme con tutta la città accorsa a dare fuoco al mostro, ma anche La moglie di Frankenstein, sempre di Whale,  per quell'acconciatura così particolare della barboncina e per la scena in cui Sparky viene riportato in vita, dei mostriciattoli che assomigliano tanto ai Gremlins, una galleria di personaggi che pur riprendendo grandi attori del passato ( oltre a Price anche Peter Lorre e Boris Karloff) riporta al classico universo burtoniano che siamo abituati a conoscere.
Frankenweenie ha il sapore di un ritorno al passato ma anche quello di un saluto affettuoso ad amici che non ci sono più e che hanno scritto pagine di cinema fondamentali.
Pur conoscendo per filo e per segno la storia e immaginando subito dove vada a parare è un film che meraviglia ad ogni sequenza e non solo per la perfezione tecnica con cui è realizzato.
C'e amore, nostalgia, in Frankenweenie traspare  autentica passione per quella magnifica arte che è il cinema.
Una passione che il caro vecchio Tim Burton sembrava aver perso nelle sue ultime realizzazioni assieme al  tocco magico che aveva reso indimenticabili le sue cose migliori.
In  tempi di bombardamenti sensoriali audiovisivi uscire con un film in stopmotion e per giunta in bianco e nero può sembrare scelta temeraria dal punto di vista commerciale ( perchè sicuramente una fetta di pubblico viene persa , purtroppo ci sono tantissimi pseudoamanti di cinema che rifiutano l'idea di vedere un film in bianco e nero ) e spocchiosa dal punto di vista artistico.
Ma mi piace credere che stavolta non sia così: Burton ha omaggiato i suoi maestri con grande rispetto e sincerità, quasi con un filo di commozione,  questo arcobaleno di citazioni in bianco e nero appare ancora di più come simbolo di gratitudine per i padri senza i quali non sarebbe esistito il cinema di Tim Burton.
E lo Sparky  che perde i pezzi anche solo scodinzolando è creatura assolutamente adorabile.
Anche se di cartone.

( VOTO :  8 / 10 )

Frankenweenie (2012) on IMDb

16 commenti:

  1. Concordo in pieno (ne ho scritto ieri). Film assolutamente delizioso..ed io non sono certo una fedelissima di Burton!

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    1. avevo visto ma non ho letto per non rovinarmi la sorpresa, corro a leggerti! Io ero un fedelissimo pentito di Burton ma questo Frankenweenie mi ha conquistato!

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    1. avevo il vago sentore che avevi apprezzato il film, forse sarà perchè lo avevi messo come film della settimana!

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  3. Non l'ho ancora visto, ma spero davvero che questo film possa segnare una sorta di "resurrezione" per Burton, dato che i suoi ultimi lavori mi hanno decisamente deluso. Complimenti per il tuo blog, lo aggiungo subito tra i "preferiti" sul mio Cinemystic. (http://cinemystic.blogspot.com)

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    1. grazie Alessio e benvenuto sul mio ramo d'albero! Anche io spero vivamente che Burton resusciti perchè gli ultimi suoi film mi avevano deluso parecchio...questo mi pare un buon segnale di rinascita...dalle proprie ceneri..o meglio da quelle di Sparky! corro a visitare il tuo blog!

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  4. Ero partito con aspettative bassissime, e invece Burton è tornato finalmente a confezionare un grande film.
    Concordo in pieno su tutto.
    Io ne parlerò lunedì, se non ricordo male la programmazione dei post! ;)

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    1. anche io sono partito abbastanza prevenuto ed è bellissimo quando in casi come questo ti accorgi che sbagliavi! aspetto di leggerti...

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  5. a quanto pare a 'sto giro non partiranno bestemmie... buono a sapersi ;)

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    1. le bestemmie potrebbero anche partire al pensiero che poteva resuscitare prima...

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  6. Spero sia davvero il ritorno di Burton a cose di qualità, ultimamente lo maldigerivo. Il corto era un gioiellino, spero di riuscire a vederlo presto. L'hai visto con i pargoli?

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    1. si, visto coi figlioli e hanno gradito parecchio il personaggio di Sparky.E non hanno patito neanche il bianco e nero , pensavo che avrebbero protestato che non era un film a colori e invece sono stati subito rapiti dalla storia...a dir la verità i popcorn all'inizio aiutano sempre.....Il corto era bellissimo!

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  7. E finalmente sembra che Burton sia tornato a girare cose decenti! Curiosissimo da parecchio tempo, felice di leggerne bene! :)

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  8. anche io sono stato felice di non buttare via i miei soldi....

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  9. Felice di cogliere entusiasmo e commozione anche qui...Frankenweenie è il trionfo della poetica burtoniana. Qui non esistono scuse, c'è il meglio che questo regista possa dare, l'animazione a passo uno tira fuori la sua verve, la sua poeticità, il suo cinema. Un gioiellino in bianco e nero che ti fa commuovere col sorrisino sulle labbra. ;-)

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  10. Da burtoniano sulla via del pentimento visti gli ultimi film sono stato felicissimo di questo ritorno ai livelli che più gli competono...ma ora aspettiamo idee nuove!

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