I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
Il mio cuore ancora porta i segni di tutte le emozioni provate.
La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

giovedì 29 marzo 2012

Emotivi anonimi ( 2010 )



Al tempo della comunicazione globale in cui con un click puoi conetterti col mondo intero nascondendoti dietro una tastiera, in epoca di social networks che hanno il compito non di avvicinare persone ma di allontanarle trincerandole dietro uno schermo o una webcam, può accadere che le persone siano scosse nel profondo quando devono venire a contatto fisico con gli altri.
Ad Angelique basta uno sguardo altrui per svenire, Jean Renè per andare a cena con qualcuno deve portarsi una valigia con vestiti di ricambio per attenuare i noiosi segni dell'iperidrosi.
Non sono emotivi (non) anonimi, sono dei veri e propri fobici, le sedute con altri che hanno il loro stesso problema sono solo un palliativo in attesa che scatti quel meccanismo che permetta loro di scavalcare questa dannata paura che li fa stare su una lunghezza d'onda diversa rispetto alle altre persone.
Il problema è che loro capiscono bene come funziona il mondo ma non sono altrettanto capiti.Non riescono a "connettersi" con gli altri.
L'azienda di cioccolato di Jean Renè sta andando verso il fallimento perchè fa cioccolatini "obsoleti", lui pensa a risolvere solo le sue turbe e lei, capace di fare del cioccolato finissimo, una vera poesia per il palato, lo aiuta a risollevarsi facendo finta che il cioccolato di cui lei bilancia perfettamente fragranze , aromi e quella punta d'amaro che lo rende unico e perfetto in realtà sia opera di un misterioso eremita.
Se fare il cioccolato è un'arte anche quella di fare commedie sentimentali è un'arte.
Questa lo è e rispetta fino in fondo le coordinate del genere:Jean Renè e Angelique sono destinati a stare assieme, forse anche a sposarsi  in un punto all'infinito ben oltre l'orizzonte.
Emotivi anonimi narra l'incomunicabilità del nuovo millennio che diventa malattia, ha un'aria sognante e melanconica grazie alla sorprendente, calda fotografia di Gerard Simon che cattura un'atmosfera squisitamente atemporale nella sua modernità.
Quello di Jean Renè e Angelique è una dimensione alternativa che li fa assomigliare alla coppia del laccato Chocolat , Binoche/Depp ma con meno glamour e più simpatia per la loro normalità fenotipica accresciuta dall'avere qualche anno in più.

Il modello evidente è la commedia anni '50 ma aggiornata al nuovo linguaggio multimediale, le gags comiche hanno il compito di stemperare quell'aura patologica che incombe sui due protagonisti, entrambi perfetti per i loro ruoli.
Film terapeutico per  timidi e solitari, fragile come cristallo , suadente come cioccolato finissimo e leggero che accarezza le papille gustative abbandonandole furtivo senza lasciare  retrogusti spicevoli, Emotivi anonimi  è la via alternativa al film di Natale.
Squisitamente medio, poco profondo, piacevole da vedere e da dimenticare appena dopo i titoli di coda.
Ma in questi tempi di qualità cinematografica magra un film di questo tipo è una bella consolazione.

( VOTO : 7 / 10 ) 
Romantics Anonymous (2010) on IMDb

5 commenti:

  1. Pensa che io l'ho bottigliato selvaggiamente all'inizio di gennaio.
    Mi è parso un finto Amelie da radical chic. ;)

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  2. Uhm dopo volerlo vedere selvaggiamente la voglia era un po' calata leggendo qua e là recensioni non molto felici (tipo quella di Ford xD) però la curiosità sta un po' tornando anche grazie a questa tua recensione

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  3. eh eh non l'ho vista James la tua bottigliata selvaggia! a me ha dato più l'idea di Chocolat come ho scritto, chiaramente (e rispondo a pio)non è imprescindibile, te lo cominci a dimenticare fin da appena dopo i titoli di coda ... ma sarà che adoro quei due...e che sono un sentimentale in genere...

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  4. io l'ho visto quando è uscito e come dici tu mi è piaciuto sul momento, poi pero l'ho dimenticato subito. .la tua recensione me l'ha riportato perfettamente in mente..

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  5. sicuramente non memorabile ma per passare un'oretta e mezza scarsa senza troppi pensieri va più che bene...

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