I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
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La mia anima è la tabula rasa impressionata giorno per giorno,a 24 fotogrammi al secondo.
Cinema vicino e lontano, visibile e invisibile ma quello lontano e invisibile un po' di più.

mercoledì 21 marzo 2012

The Driller Killer ( 1979 )


The Driller Killer è l'esordio di Abel Ferrara nel cinema serio dopo un periodo di apprendistato nel cinema porno e vari cortometraggi.
Il ventottenne Abel sotto pseudonimo si riserva anche la parte del protagonista, Reno, artista che vorrebbe essere maledetto ma in realtà è solo uno spiantato psicopatico che ha fame di sangue.
Aperto da una sequenza in chiesa che sembra quasi anticipare i dubbi religiosi che toccherà in alcuni suoi film molti anni più tardi è un film girato in massima economia, in 16 mm ,sfruttando come location lo stesso appartamento di Abel e le strade intorno casa sua.
Proprio per la realizzazione povera abbondano le riprese in campo stretto e pur essendo tecnicamente uno slasher con un killer armato di trapano che scorrazza in giro per la città sforacchiando barboni e chiunque gli si pari davanti, non risalta per la creatività degli omicidi messi in scena.
In fondo la curiosità nello slasher non è vedere chi muore ma come muore e qui non c'è una gran varietà.
Il trapano non permette eccessivi voli pindarici ma solo un consistente stravaso ematico (anche quello dall'apparenza molto rustica e casalinga).E c'è una carcassa di coniglio scuoiato che fa pensare tanto, ma proprio tanto a Repulsion di Polanski.

In effetti The Driller Killer più che alle logiche dello slasher ha l'aspetto di una  narrazione episodica e malata di una discesa nell'abisso della follia. Reno impazzisce e non si sa perchè comincia a uccidere.
La cosa migliore del film è la parte in cui il driller killer bighellona durante la notte per le mean streets di New York city. Mi pare evidente la scorsesite(più Mean Streets che Taxi Driver) che accompagna il film e che sarà evidente anche nel film successivo , L'angelo della vendetta.
The Driller Killer è un abbozzo del cinema futuro di Ferrara, un film con una sceneggiatura povera affidato tutto all'estro rapsodico di un protagonista piscopatico e di un regista ancora piuttosto grezzo. Che poi sono la stessa persona.
Per lungo tempo proibito nel Regno Unito.

( VOTO : 7 / 10 )  The Driller Killer (1979) on IMDb

4 commenti:

  1. questo è un film che almeno una volta nella vita, va' visto. giusto per gustarsi Ferrara coperto di sangue e delirante che scorazza per New York.
    certo, è una roba sconclusionata e un po' ripetitiva però ha quel sapore di trash d'annata che lo rende alquanto prezioso, soprattutto per noi cinefili.

    mi complimento per il blog e per la scelta dei film che rispecchiano un gusto onnivoro per qualsiasi tipo di cinema, un po' forse come faccio anch'io :)

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  2. ciao mi fa estremamente piacere vederti qui, era un po' di tempo che ti seguo, sono sinceramente ammirato da come scrivi e colgo l'occasione per complimentarmi con te per il tuo blog e ringraziarti per i film che mi stai facendo conoscere.Sono nuovo e inesperto dei meccanismi dei blog ,sto muovendo adesso i primi passi.Passando a The Driller Killer condivido quello che dici,avrà un sacco di limiti, sarà trash ma è un film vivo, vitale.COme gusti sono totalmente onnivoro e frequentando il mondo dei blog di cinema mi sto accorgendo di quanta bella roba mi sfugge.

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  3. ti ringrazio davvero per le belle parole, cercare di diffondere la conoscenza di film un po' più in sordina è proprio lo scopo per cui è nato il blog :)

    passando a Ferrara, lui è un regista discontinuo, capace di filmoni geniali (King of New York, Il cattivo tenente, Fratelli), ma anche di mezzi strafalcioni (Go Go Tales proprio non l'ho mandato giù). però confesso che ho una discreta aspettativa per il prossimo 4:44 Last Day on Earth...

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  4. Di Ferrara credo abbiamo lo stesso parere, ultimamente dopo la sua svolta mistica di Mary e Go Go Tales che non è andato giù neanche a me, l'ho proprio lasciato perdere...vediamo per il futuro...

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